Ciao^^
questa fine mi evoca l'immagine Yin e Yang, ovvero le due metà del cerchio che si compenetrano prendendo nello stesso momento qualcosa dell'altra.
Elia è diventato Artin, Artin è diventato Elia, ma ognuno dei due conserva qualcosa che è solo suo.
Metaforicamente, si "scambiano", passami il termine, le figure femminili: Artin adesso sta con Linda, mentre Elia diventa il "figlio" di Eneda. Il primo ha bisogno di una compagna che sia al suo fianco, il secondo ha bisogno di una madre che gli insegni, e quindi tutto va al suo posto, come deve andare.
Una storia molto bella e originale, complimenti. Il "grande salto", che all'inizio potrebbe essere quello che Artin deve compiere per tenere fede al contratto, alla fine si rivela essere quello di Elia, che deve guardare oltre lo strappo del cielo.
Pur essendo un vecchio cinico barbogio, ho apprezzato molto questa vicenda e il modo in cui ce l'hai raccontata. A presto! |