Che cos’è questa meraviglia che ho appena letto?
Durante tutta la lettura ho avuto la percezione d’aver sfiorato con la punta delle dita qualcosa di eccessivamente delicato con il terrore addirittura di romperlo. Una sensazione che non mi capita di provare molto spesso quando leggo qualcosa anzi, mi è successo solo due volte in vita mia e questa è la seconda. Te lo confesso proprio con il cuore in mano: hai un talento nel maneggiare le parole. Questa piccolissima fic mi ha letteralmente scaldato il cuore. La scena è resa perfettamente tanto da sembrare una vera e propria scena da film e riuscirci non è affatto facile.
Ti dimostro tutto il mio più sincero appoggio; provo il tuo stesso sentimento di inadeguatezza e preoccupazione ogni volta che finisco di scrivere qualcosa e soprattutto all’idea di pubblicarlo mi assale proprio l’angoscia. Non penso di poter diventare scrittrice, io. Ho troppo timore del giudizio altrui: ritengo sempre che quel che scrivo sia sbagliato o, peggio, soporifero, noioso.
Tuttavia continuo a farlo, continuo a scrivere (anche se leggo, rileggo e correggo all’infinito) perché mi fa proprio sentire bene!

Ancora complimenti per il tuo scritto. Aspetto di leggere altro!
Un saluto,
Sofia.

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E infatti questa è una scena, molto suggestiva, in cui si viene immersi come in un film, tra sogno e realtà, tirati dentro senza bisogno di ulteriori spiegazioni. Non hai alcun motivo di sentirti insicura, davvero. Non ti manca il dominio delle parole.

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Non conosco il brano che ti ha ispirato e di sicuro andrò ad ascoltarlo, ma so per certo che a prescindere dalla canzone dalle cui parole sei partita, questo scritto è ispiratissimo. Ogni parola, ogni frase, mi lascia leggere un momento di grazia che si è fatto trasporto.
Grazie per questo bellissimo momento. Che lascia qualcosa come una canzone da cui siamo irresistibilmente attratti, a volte senza sapere perché, come se fosse un richiamo e come se potessimo presagire che qualcosa, tra le molte pieghe del testo e delle note, sta parlando proprio di noi.

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Ben ritrovata cara Xwaterice con un brano che è pura poesia e che scandisce, fra le note di un sogno, tutto quello che è rimasto racchiuso nel cuore di Oscar, allorquando ha compreso che André fosse il suo tutto e con lui avrebbe potuto avere una vita vera e finalmente vissuta nella pienezza del loro tempo insieme.
La scena del vicolo è sempre un colpo al cuore, nonostante passino gli anni e molte siano state le versioni di quegli attimi, rivedute e rivissute tramite le mille penne dei vari autori e autrici che si sono cimentati a narrarla.
Con il filo conduttore del brano che hai scelto hai arricchito la scena creando quasi un’oasi di pace nella quale Oscar sente accanto a sé, come non mai, il suo uomo: sogna un futuro prossimo per loro due, con la piccola chiesa, dove finalmente potranno dismettere le loro uniformi per rivestirsi di luce, quella che entrambi regalano l’uno all’altra. Tutto è pace, quella vera, quelle delle parole d’amore sussurrate a fior di labbra e che sempre rinnovano il sentimento che nutrono l’uno per l’altra.
Ma purtroppo è solo un sogno, poiché al di fuori di quella bolla, la follia impazza, le grida si fanno assordanti come i colpi dei cannoni che sparano e semineranno altro sangue in quella giornata epocale. Oscar però sta per incontrare André, il quale non poteva abbandonarla, come mai l’aveva abbandonata durante il corso di tutta la loro vita insieme: è venuto a prenderla per dirigersi assieme verso la luce. E noi con loro ci abbandoniamo a questa immagine poetica con il cuore più leggero poiché adesso sono insieme e lo saranno per l’eternità, dove potranno scambiarsi e vivere l’amore che è stato negato loro in terra.
Un componimento molto coinvolgente con le tue parole scelte per accarezzare persino l’animo del lettore, il quale si immerge nell’atmosfera da te creata, rammentando e tornando a quegli attimi in quel vicolo umido e buio con la disperazione vissuta da Oscar.
Vivissimi complimenti e un caro saluto.

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Più che una OS, un turbine di emozioni, di immagini, suggestive, frammiste alle parole di una canzone, che disegnano, nella testa di chi legge, una sequenza onirica e potente. Che meraviglia!!
Un abbraccio e grazie,
d

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Sembra che Oscar sia tormentata dalle immagini allucinate della vita che non ha potuto avere accanto ad André.. preludio al suo addio al mondo.

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