Recensioni per
Non chiamiamoli haiku, ma raccolta di piccoli e scarni pensieri
di kamony
Questa è la mia preferita 😍 sono molto legata a questi versi, sono proprio questi versi che mi hanno incuriosito e condotto a questa raccolta e mi trovo in perfetto accordo con te, cara💞 una persona può anche "innamorarsi " di un personaggio di un libro o film, di qualcuno che ovviamente non può esistere, di un pensiero. Eppure dentro noi, è sbocciato questo fiore e ci ha riempiti di sogni. E con questa piccola e dolce poesia, ti auguro di scrivere i tuoi sogni e le tue bellissime idee:) |
Stellina ✨ |
Ciao kamony cara 😘 |
Stellina ✨ |
Rieccomi 😘 |
Ehilà 😘 |
Molto interessante questo genere poetico che vai sempre più consolidando, senza regole né italiane né giapponesi, tutto personale. |
Ben ritrovata sognante Kamony, con questo nuovo haiku che mi fa immergere nella piena atmosfera del bosco. Un bosco fitto, fatto di luci che filtrano da ogni dove e nel quale il silenzio circostante è assoluto. Gli unici rumori che riescono a far sentire che il bosco è quanto mai vivo sono il suono armonioso dell’acqua del ruscello la quale, saltellando di sasso in sasso, produce una melodia, e poi, quale corollario a questo mondo quasi fantastico, ecco che fa la sua comparsa il gufo che emette il suo verso (che non conoscevo) e tiene sotto sorveglianza l’intero bosco, proprio come farebbe una vedetta che mette in allerta da eventuali pericoli. |
Ti ho colto in flagrante, mia cara kamony, ti ho beccato mentre ti lamenti e ti lasci trascinare dalla corrente in piena degli ecologisti, dei complottisti, degli ambientalisti, dei naturisti, dei pessimisti e di tutti gli -isti che riempiono il mondo… |
Ciao Kamony, non è assolutamente facile scrivere come fai tu. Non sono, i tuoi, piccoli e scarni pensieri. |
Ciao Kamony, |
Dici bene, cara kamony, non è sempre facile scrivere: le parole si consumano e stanno male insieme, a volte come abiti portati troppo, dai colori che non s’accordano più fra loro. |
Ben ritrovata cara Kamony, |
Ciao, non credo di averti ancora letto, almeno non qui. |
Questa volta, cara Kamony, sei stata particolarmente, ma sempre poeticamente, criptica con questo scritto che, anche a me come a Bilbo, è parso quasi un quesito. Mi ha dato molto da pensare, dall’attimo in cui l’ho letto, e mi ha accompagnato per buona parte della serata, durante la quale il pensiero ogni tanto tornava ai tuoi versi, che mi si erano quasi stampati in mente, per cercare di scoprire cosa potesse averti ispirata; poi, come al solito, ho dato in mano le redini delle riflessioni alla fantasia, che mi ha suggerito potesse trattarsi dell’Amore, quello con la A maiuscola, quello universale, quello che dovrebbe avvolgere il mondo, quindi nel suo significato più ampio ed esteso. Pertanto, ho inteso non ti fossi focalizzata solo su un amore tangibile per una persona definita e cara, quanto, appunto per estensione, per l’umanità tutta, come un afflato che sboccia nell’animo di ognuno di noi e che nessuno può fermare e, cammin facendo, si colma di sogni che, talvolta, proprio per questo sentimento esercitato, può fare in modo che possano esprimersi nelle tante maniere che sappiamo esistano ma che non sempre siamo in grado di porre in atto. |