Recensioni per
I'm the one
di Harry Fine

Questa storia ha ottenuto 94 recensioni.
Positive : 94
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/02/24, ore 00:10
Cap. 46:

Sono passati mesi e ancora ho il magone a rileggere questo capitolo e il precedente, sappilo.
Pensare che di Iselen non sia rimasto che un corpicino minuto e un'espressione rilassata, quando ha lasciato una voragine dolorosa in tutti quelli che l'hanno conosciuto, fa male al cuore. E Invel. Coraggioso, leale Invel che ha accompagnato il suo migliore amico fino alla fine.
Alistair ha fatto del suo meglio per parlare di chi fosse Iselen e cosa abbia fatto per il Ferelden e il Thedas in generale, ma nulla di quello che avrebbe potuto dire ad una platea così grande avrebbe reso l'idea. Runaan, Neria, Jowan, Micah e gli altri hanno perso un fratello. Zevran ha perso quel pezzetto del suo cuore che aveva imparato ad affezionarsi alle persone ed apprezzare appieno la vita. Vederlo distrutto dal dolore in quel modo fa davvero male. Quel "Ma è reale, vero? L'ho perso" mi ha disintegrata definitivamente. Io che li vedevo già felici e innamorati tra i canali di Antiva...
L'impeto di rabbia di Runaan durante il discorso è comprensibilissimo, alla fine metà del tempo trascorso insieme loro e Alistair l'hanno passato a discutere, non per ultimo la più grossa e pesante litigata che hanno avuto in seguito all'Incontro dei Popoli. Alistair ha ammesso che senza di lui non ce l'avrebbero fatta a vincere e lui stesso non avrebbe un trono, certo, ma ammettere di aver sbagliato non riporterà mai in vita Iselen. Non che sia colpa di Alistair, ovviamente, ma così sembra che l'Eroe del Ferelden non fosse altro che... un eroe, una figura votata al sacrificio per il bene altrui.
Runaan ha ragione, invece, Iselen voleva vivere e avrebbe dovuto farlo. E' ingiusto. Aveva una vita davanti, aveva una famiglia, degli amici, la prospettiva di viaggiare per un mondo che non aveva mai avuto la possibilità di vedere fuori da quella prigione che è stata la Torre, e con l'uomo che amava. E invece no, tutto gli è stato portato via.
Il minimo che si possa fare è tenerlo in vita nella memoria come qualcuno di vero, reale, qualcuno con sogni e sentimenti, non solo l'Eroe del Ferelden che ha fatto comodo a tanti di quegli stessi maledetti che l'avevano ignorato, oppresso o disprezzato fino a poco prima in quanto mago ed elfo. Teagan e gli altri non se lo meritavano, Iselen.
La rabbia in questo caso non può che essere giustificata e condivisa.
Eppure, Runaan, le cose sono andate così, non si possono cambiare. E l'ultima cosa che Iselen avrebbe voluto è che suo fratello si richiudesse in sè stesso nel rancore e nel rimpianto. E soprattutto non avrebbe voluto si sentisse in colpa. Il senso di colpa dei sopravvissuti è un argomento spinosissimo, e affrontarlo con Runaan mi fa molto piacere, visto che la storia è iniziata proprio con lo stesso problema. In parte ha superato la perdita di Tamlen, ma in parte ancora è una ferita aperta. E ora si è aggiunto Iselen. E non c'è più un Flagello a rappresentare un problema più grande con cui distrarsi e ricacciare tutti i sentimenti sotto al tappeto. E infatti si vede in Cracks and Reflections che doverli affrontare lo manderà in crisi.
Irving che parla a nome del circolo merita solo sberle, comunque, ma il Templare che ha pure osato aprire bocca sui maghi del sangue nel Circolo in un momento simile avrebbe dovuto essere obliterato dalla faccia della terra. Mi ricorda Cullen. Stessa cricca. E' per gente come loro che i maghi ad una certa superano il limite e si danno alla vendetta più nera.
Almeno Alistair e Persephone sono persone per bene e hanno garantito quello che il Circolo del Ferelden si è guadagnato con proprio sangue e sacrificio, fa solo rabbia che abbiano dovuto perdere così tanto per ottenere un diritto che dovrebbe essere riconosciuto a tutti fin dall'inizio. E poi ci chiediamo perchè la gente faccia esplodere le chiese a Kirkwall...

Ma veniamo agli altri compagni, perchè ho come l'impressione che alcuni di loro non li vedremo più, almeno per parecchio tempo.
Aida e Leliana abbracciate durante la funzione mi hanno fatto tanta tenerezza. Si sono trovate, si sono affidate l'una all'altra, sono splendide, coraggiose ma anche molto umane e disposte a mostrare debolezza e a permettere all'altra di aiutare quando ne hanno bisogno. Le si ama tantissimo. Per Aida ho avuto fin dall'inizio un punto debole, sia lei che Micah sono cresciute con niente e col mondo contro, qualsiasi cosa avessero voluto fare. E invece, in barba a tutto, sono arrivate lontano. Si sono affermate. Sono state a loro volta di fondamentale aiuto per gli altri. Camminano a testa alta e non devono inchinarsi per nessuno, ma al contempo possono abbassare la guardia e mostrarsi vulnerabili con la loro variegata famiglia. Sono così fiera di loro!
Wynne ha fatto bene a dare il suo incoraggiameto a Neria, lei è piena di potenziale (come poi ha dimostrato e dimostrerà ancora), ma è giovane e le parole di una mentore come Wynne possono infondere molta fiducia. E poi, è tempo di lasciare spazio ai giovani.
Sono curiosissima di vedere cosa farà Jowan, è uno dei miei npc preferiti dopotutto, so che non verrà abbandonato. Il dolore l'ha scosso parecchio, ma sembra animato da una nuova determinazione, sotto tutti quegli effetti dell'alcol. Quando poserà la bottiglia, si vedrà di che è capace e cosa ha intenzione di fare per i maghi.
Persino Sten ha mostrato di avere dei sentimenti e un'espressività che va oltre a quella di una statua dell'isola di Pasqua. Chissà quando rivedremo il nostro futuro Arishok, se se lo ricorderà e ci darà ancora peso!

In ultimo, penso che Runaan abbia fatto molto bene a mantenere il segreto con Alistair. Non avrebbe cambiato nulla e anzi, avrebbe fatto peggio. Però, dopo tutto quello che è successo, Alistair non ha ancora capito che i Custodi non sono mai stati la famiglia di Runaan: erano loro, non l'Ordine. Quello, la memoria di Duncan e tutto il resto, può andare a farsi mangiare dal Dreadwolf.

Il saluto con Micah è stato l'addio di cui avevamo bisogno. Anche lei è arrabbiata, anche lei è ferita, ma mentre Runaan tende a chiudersi in sè stesso Micah si mette all'opera. E ci vuole qualcuno che lo tenga d'occhio, che si preoccupi che non svanisca nel nulla mangiato dal senso di colpa e impotenza.
Sì, Runaan, tutti andranno avanti con le loro vite, ma non significa che non porteranno per sempre un pezzetto di quello che avete vissuto insieme. E soprattutto, che non possiate continuare ad essere parte delle rispettive vite, testone di un elfo! Non sfidare Micah, quella rischia davvero di perdere la pazienza e venirti a cercare.

La chiusura con la frase rivolta ad Iselen, che riprende le parole di Flemeth, è un bellissimo modo di chiudere una splendida storia. E forse non saranno più parte del Destino in sè, ma hanno lasciato il segno e Runaan ha ancora qualcosa da fare. Magari riprendersi la sua vita e lasciare il Destino e i suoi piani a qualcun altro, lui ha già dato tanto, come d'altronde ha fatto il resto del gruppo.


Lasciando un commento un po' più ampio sulla storia in generale...
Questa storia mi ha accompagnata per anni, ho visto come il tuo stile si è evoluto tantissimo assieme ai personaggi. Erano già ben delineati, ma man mano che la trama si dispiegava e interagivano tra loro, sono diventati quasi reali, delle persone in carne ed ossa. Leggere il finale è stato un po' come separarsi da dei compagni di viaggio. Da una parte è molto triste, dall'altra hanno lasciato emozioni che mi sono rimaste. Certo, alcuni li ho presto rivisti e altri so che ricompariranno prima o poi, ma comunque il sentimento è dolceamaro.
E Iselen mi strapperà una lacrimuccia commossa per molto tempo, sappilo, la sua morte è stata un colpo durissimo. Non cambierei nulla in questa storia, davvero, è una piccola (per modo di dire, insomma, sono comunque 46 capitoli belli succosi) perla che ormai associo al mondo di Dragon Age senza nemmeno pensarci. Per quanto mi riguarda, è come se ci fossero due piani paralleli, in cui i tuoi personaggi sono reali e canonici quanto i miei.
Sono davvero contenta che tu l'abbia scritta. E che continui a raccontare storie in questo universo meraviglioso!

Recensore Junior
02/12/23, ore 14:50
Cap. 46:

Che bello leggere un finale così.
Una grande tristezza che fa lingering in tutto, ma ehi ci sta!

Mi spiace tanto per Runaan però. Lo vedo davvero distrutto, ed è una cosa tristissima... e ora che farà? Dove andrà? Troppe domande...

Questo è stato il degno epilogo di una fanfic stupenda...
Grazie per averla scritta!

Un abbraccio

Karla