Recensioni per
Ritrovarsi Al Quarto Atto
di Elgas

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/24, ore 15:28

Ciao, ecco che finalmente anch'io riesco a passare per leggere l'ultimo capitolo di questa tua storia così appassionante e originale, i personaggi sono molto particolari e mi hanno conquistata, mi piacerebbe se scrivessi ancora qualcosa su di loro, comunque mi accontenterò di quello che riuscirai a scrivere e postare e magari a leggere qualche tua storia più "vecchia" che non ho ancora letto e di cui magari conosco il fandom, come quelle su Bleach.
E, ovviamente, aspetterò il Cross-Over con emozione!
Carina anche la coppia Caitlyn/Violet, purtroppo in questo caso non solo non conosco il fandom, ma non avevo mai letto niente neanche di tue storie su di loro e quindi posso capire poco del loro legame, quello che conta è che le trovo molto carine insieme!
Mi sono un po' persa (come al solito! XD) nella parte centrale in cui compaiono personaggi di cui so davvero poco o niente a parte qualche tua spiegazione, a quanto pare c'è un incontro passionale tra Jayce e Itrit, ma tutte le allusioni a episodi e personaggi del loro passato per me sono piuttosto oscuri, magari se un domani scriverai ancora qualcosa su di loro, ipotetici sequel o cose del genere, ci capirò di più e imparerò a conoscere anche loro come ho fatto con gli altri tuoi personaggi!
E finalmente nella parte finale torniamo al nocciolo della questione, ovvero a cosa è accaduto a Jhin, Hwei e Akshan! I tre sono in fuga, dopo aver lasciato la barca percorrono chilometri e chilometri a piedi, ma Jhin ha ben chiara in mente la sua meta: combattere il Vuoto e le sette che lo adorano... insomma, una prospettiva piuttosto inquietante che infatti turba Hwei che non è abituato a cose del genere e anche Akshan che pure ha affrontato esperienze di ogni tipo, ma il Vuoto è qualcosa di diverso e di molto più perturbante (mi ricorda l'Oscurità del tuo Cross-Over). Hwei, comunque, si sente più forte grazie all'amore di Jhin e di Akshan e questo lo rende capace di affrontare qualsiasi pericolo, ho amato moltissimo la scena in cui lui si allontana per riflettere e viene raggiunto da Jhin che lo stringe a sé. È proprio vero, è l'amore di Hwei e Akshan a far risplendere la Luce di Jhin ma, allo stesso tempo, è l'amore di Jhin e Akshan a permettere a Hwei di sentirsi più forte, a capire e ad accettare chi è veramente e a credere in se stesso. Questa è la forza dell'amore vero (e mi emoziona tantissimo perché è anche il tema di tutte le mie ff, lo hai visto nelle storie su Vikings e lo ritroverai ancora di più in quelle su Din e Cassian se deciderai di leggerle!). E pensa che, di solito, a me non piacciono le storie in cui ci sono situazioni ambigue, come un triangolo amoroso appunto, ma in questo caso non riesco a trovarci niente di volgare o perverso, loro tre si amano di un amore vero, ognuno a suo modo e per le sue caratteristiche, non è una voglia malsana, è un amore che fa crescere, scalda e risplende in tutti e tre e anche le scene d'amore tra i tre non sono diverse da quelle in cui c'è una coppia, perché si sente che è l'amore a guidare i loro gesti. Ho trovato molto dolce anche che Hwei sia in mezzo agli altri due, perché loro in quel momento si dedicano solo a lui ed è lui che ha bisogno di questo, di sentirsi completato e amato, e Jhin e Akshan lo capiscono perché lo amano davvero. Ed è bellissimo e dolcissimo che poi, alla fine, i tre amanti rimangano a stringersi, baciarsi, coccolarsi e scherzare tra loro, anche questo fa capire una volta di più che tra loro non c'è solo sesso e passione, ma un vero amore che coinvolge tre persone invece di una coppia. Insomma, alla fine mi hai fatto innamorare di questi tre amanti e davvero mi farebbe piacere che scrivessi ancora qualcosa su di loro, visto che, oltre tutto, accenni a battaglie importanti, a combattere sette e culti malvagi. Sono sicura che sarebbero storie molto interessanti, poi tu sei sempre molto brava a inventare situazioni e a creare dinamiche tra i personaggi!
Complimenti di cuore per questa bellissima storia e spero di tornare presto a leggere (riprenderò la ff su Bleach che avevo interrotto per leggere questa!).
Un caro saluto!
Abby

Recensore Master
29/03/24, ore 15:14

Ciao, ormai manca davvero poco anche a me per finire di leggere questa storia così intrigante e passionale, ricordavo di aver lasciato Hwei nello scorso capitolo in un momento di grande turbamento, perché aveva visto Jhin insieme ad Akshan e aveva capito che tra i due c'era, o c'era stato, qualcosa. E ammetto che anch'io sono rimasta molto spiazzata, perché ho amato tantissimo la tua Along the Death e la ship Jhin/Akshan, mi piaceva come si fossero trovati, entrambi spezzati, e come si fossero aiutati reciprocamente a ricominciare una vita nuova grazie alla passione nata tra loro. Ora però c'è anche Hwei e lui è diverso da Akshan, lui non si accontenta di qualche notte di passione, lui ama davvero Jhin da anni e vederlo con un altro gli spezza il cuore... sebbene poi, nel vedere i due che fanno sesso, si ecciti anche lui, ma credo che, a mente fredda, sia addolorato di non poter avere Jhin tutto per sé. Akshan, però, come abbiamo avuto modo di vedere, non si fa problemi, lui non cerca un legame esclusivo con Jhin, non gli interessa, ha tante cose di cui occuparsi e quindi la passione con Jhin è solo un "intervallo", come scrivi nel titolo (anche se non so se sia questo ciò che intendevi). Comunque, Jhin e Akshan erano ben consapevoli della presenza di Hwei che li guardava e lo chiamano, Akshan gli dice che sapeva già di lui perché Jhin gliene aveva parlato e ti dirò che mi ha fatto piacere vedere che per Akshan non importa che Jhin abbia un altro, che il loro non era vero amore e che quindi è contento di sapere Jhin con Hwei.
Solo che, a questo punto, Jhin è in pericolo, la Compagnia lo ha trovato e vuole arrestarlo o eliminarlo e lui ha bisogno dell'aiuto di Hwei per sfuggire alla cattura. È stato bello che Jhin abbia dato tanta fiducia a Hwei proprio in una situazione così grave e ho trovato stupendo il modo in cui Hwei è riuscito a non deludere le aspettative dell'uomo amato, non teme più il suo potere ma è pronto a usarlo per salvare Jhin. Però cerca di non fare del male a nessuno, fa in modo che le armi diventino inservibili, crea un torrente cristallino in cui lui e Jhin possono scivolare via (che bellissima immagine!), però Jhin viene fermato e allora è Akshan a portare via Hwei, al sicuro, nel rifugio del suo amico Viktor. Ora qui io mi sono un po' persa perché ho letto la storia che avevi indicato, ma era quella del passato di Hwei e Jhin e ora non so bene chi sia questo Viktor, poi hai inserito anche un OC (che per me poteva essere anche un personaggio della storia, visto che non li conosco! XD), insomma mi sono un po' confusa. Comunque ciò che conta è che Jhin riesce a sfuggire alla nemica Camille e a tornare sano e salvo da Hwei, però adesso non possono più restare neanche nel nascondiglio di Viktor e devono scappare di nuovo, ma Hwei è tenerissimo, perché non gli importa dover affrontare ostacoli e difficoltà, per lui quello che conta è stare con Jhin! Così i tre partono insieme, Akshan è con loro ma Hwei non ne è più geloso, ha capito che il legame tra Akshan e Jhin non minaccia quello che sta nascendo tra lui e Jhin e anzi Akshan è un amico che riesce a infondere calore e tenerezza al ragazzo.
Ovviamente ho capito poco degli accenni alla guerra, all'uso della Magia, ai vari personaggi nominati nel finale, però credo di aver capito che Jhin, Hwei e tutti coloro che possiedono la Magia e la usano siano in pericolo a causa di coloro che non la possiedono, un po' come succedeva durante la caccia alle streghe. Quello che per me conta davvero è la tenerezza di Hwei e la sua serenità ogni volta che sta accanto all'uomo che ama, questa scena è davvero bellissima e emozionante: "Lo vide sospirare, dolcemente poggiare il capo
sopra la sua spalla. In breve, si addormentò e dolcemente un pensiero sorse, una
consapevolezza più grande di qualunque altra.
Una volta dipinsi il mare, quello fu l'inizio della mia prigione.
Ora in questo mare, con te, con Akshan, so di essere libero."
Diciamo che mi ha ricordato alcune scene che ho scritto io nelle mie ultime ff su Din e Cassian e forse per questo mi ha emozionata tanto!
Bellissima storia, spero di passare presto per il capitolo finale e per adesso... ancora Buona Pasqua!
Abby

Recensore Master
23/03/24, ore 14:56

Okay finalmente mi sono potuta ritagliare un po' di tempo, ed ero curiosa di proseguire questa vicenda, anche perché si era interrotta proprio nel momento cruciale.
E mannaggia a te, pure la conclusione di questo capitolo non è da meno. Non si capisce ancora bene cosa stia succedendo, ma nell'aria sento odore di angst e delusione.
Spero di sbagliarmi. Povero Hwei, faceva tenerezza come si stava sentendo ora, felice, pieno di speranza e a tratti anche impaziente di vivere questo nuovo inizio con Jhin...
Ed ora? 🥺
Hwei così dolce e sensibile, spero che non soffra troppo e che abbia il suo lieto fine.
Comunque il flash-back iniziale mi è piaciuto molto e questo è stato molto utile a scoprire qualche retroscena sul loro rapporto iniziale e come si è andato ad evolvere.
Questo da una svolta un po' inaspettata, la mente di Hwei era una continua battaglia sul voler liberarsi una volta per tutte di quel Tempio, ma al tempo stesso non ne trovava il coraggio.
La scena tra i due è come sempre ben descritta e si, la aspettavo già in questo capitolo! 👀Un turbinio di passione che trascina Hwei tra le braccia di Jhin.
Okay che Hwei voleva delle risposte, ma avevo i miei dubbi sulla sua "resistenza" di fronte ad uno come lui. Specialmente dopo il modo in cui è stato presentato.
Viene data una nuova prospettiva al suo personaggio e mi piace, l'unico in grado di capire veramente Hwei e per tanto, di aiutarlo. Si addossa lui questo peso.
Mi piace come comunque sia rimanga estremamente enigmatico e affascinante, perché sebbene riveli questi dettagli, non so perché, ma ho sempre la sensazione che ci sia sempre dell'altro.
In generale riesci a trasmettere una bellissima atmosfera in questa storia. Un che di malinconico ed emozionante, dal loro primo incontro fino alla conclusione con quel bacio tanto desiderato.
Un capitolo ben costruito in tutto. E non temere, appena riesco mi ritroverai al prossimo!
A prestoooo <3

Recensore Master
03/03/24, ore 20:27

Ciao, ero molto curiosa di sapere come si sarebbe svolto l'incontro tra Jhin e Hwei dopo tanto tempo e in realtà è stato molto interessante perché Hwei ha prima di tutto rivissuto i momenti trascorsi con quell'uomo, momenti che, nonostante tutto, lui ricorda con affetto e nostalgia. Jhin è stato l'unico a non far sentire "diverso" Hwei, anzi a spronarlo a non limitarsi, a lasciar andare il suo potere, ad essere libero, in poche parole. C'è da dire, però, che il potere di Hwei, seppure pericoloso, è in mano a una persona gentile e responsabile, che quando lo usa sa di cosa sia capace, può aver "esagerato" qualche volta, ma mai lo ha fatto per il piacere di uccidere e distruggere, non è nel suo cuore. In questo capitolo veniamo a scoprire che in realtà era desiderio di Hwei uccidere i Maestri e liberarsi dal Tempio, dalle catene che lo opprimevano e lo soffocavano, ma lui non lo avrebbe mai fatto se non fosse intervenuto Jhin a spingerlo e incoraggiarlo. Si potrebbe dire che Jhin ha agito "a fin di bene" o "per amore di Hwei", ma almeno per ora io non lo credo, ho la sensazione che Jhin si sia compiaciuto del desiderio di morte che ha avvertito in Hwei e sia stato felice di poterlo usare, spingendo il ragazzo a fare ciò che ha fatto.
Jhin accoglie nella sua stanza d'albergo Hwei, gli dice di non dolersi per ciò che è accaduto, era l'unico modo per liberarsi, e Hwei è completamente sedotto e incantato da Jhin, lo desidera, lo ama, con lui dimentica tutto il resto e Jhin lo possiede, lo fa suo completamente, perso in sua balia e gli dice di amarlo... ma Jhin è in grado di amare veramente?
La mattina successiva Hwei si sveglia felice, appagato, si sente coccolato e cullato dalle premure di Jhin ma poi... poi la doccia fredda: Jhin non è con lui e, quando lo ritrova seguendo il suono della sua risata, lo vede con l'Ambasciatore Akshan (e non credo che stiano parlando di arte e di quadri...).
A quanto pare Jhin lo ha ingannato e tradito una seconda volta.
Cosa succederà ora?
Questa storia mi sta intrigando tantissimo e sono felicissima che tu l'abbia scritta, anche se mi dispiace che non sia stata seguita (proverò a farti un po' di pubblicità!), in questo periodo leggerò prima questa, poi riprenderò la lettura dell'altra ff su Bleach, perché questa è davvero troppo coinvolgente e non ce la faccio a staccarmi. Complimenti davvero!
A presto!
Abby

Recensore Master
24/02/24, ore 16:59

Finalmente ho potuto ritagliarmi il tempo nella lettura e questa storia l'avevo adocchiata già da un po'. Ero interessata a leggerla, anche se non conosco il fandom, mi piace il tuo modo di scrivere e soprattutto come descrivi le emozioni dei personaggi.
Quindi ero sicura di trovare la lettura piacevole (e difatti così è stato 👀)
Hwei fin da subito è stato un personaggio molto affascinante nel suo modo di fare e un po' enigmatico. Di sicuro il suo passato non è stato facile e porta dentro un continuo tormento dovuto anche a quello che sembra essere stato un tradimento da parte di Jhin.
Mi piace come tutti viene fuori mano a mano, entrando sempre di più nell'ottica di Hwei. Sfaccettature del suo passato che si fanno presenti e che danno indizi sul perché si trova qui.
Questa è sicuramente una ship burrascosa e tormentata, proprio come i pensieri di Hwei.
E già da questo presupposto sono curiosa di leggere di questi incontro 👀
Interessanti anche i personaggi secondari che si mescolano bene in questa atmosfera che hai creato. Poi sarà che in parte amo l'ambiente, ma ho apprezzato molto la descrizione della mostra d'arte e soprattutto quel momento in cui Hwei si prende tempo per osservare il famoso quadro.
"Ninfee Scarlatte" come il sangue versato, come se Jhin avesse messo a nudo le sue azioni e, visto il legame con Hwei, non mi stupirei se lo avesse fatto con la consapevolezza che solo lui avrebbe colto quella chiave di lettura.
Anzi, secondo me si aspettava anche il suo arrivo.
La descrizione di ciò che percepisce Hwei e l'odio che ne sussegue, facendogli percorrere frammenti di ricordi terribili e provocandogli una rabbia tale da riuscire anche a distrarlo e non fargli notare quel piccolo dettaglio del giglio.
Bello! Proseguirò sicuramente (sono lenta, ma arrivo!) e inoltre, come ho detto sono curiosa di vedere un po' questo Jhin 👀
A presto!

Recensore Master
16/02/24, ore 16:36

Ciao, ho deciso di passare da questa tua storia, alternando la lettura id questa alla lettura dell'altra ff su Bleach, perché alla fine mi sono incuriosita troppo e poi mi dispiace sinceramente che la storia non abbia recensioni, non mi sembra giusto, tu fai sempre un gran lavoro e ti meriteresti maggior riconoscimento!
Comunque, leggendo le storie che hai consigliato sono rimasta affascinata dal personaggio di Hwei e dai suoi poteri, per cui non potevo fare a meno di leggere anche la ff!
Mi sembra davvero affascinante il potere di Hwei, legare le percezioni alle opere che dipinge, anche se questo può diventare pericoloso o, come nel caso che descrivi all'inizio di questa storia, deludente. Hwei aveva pensato che la sua opera servisse a confortare la famiglia dell'uomo che anni prima gli aveva commissionato una prima opera e invece, influenzato dai pensieri avidi e meschini di moglie e figlia, riesce a produrre un dipinto che per lui è sterile e banale, anche se la committente ne è entusiasta. Beh, questa percezione è chiaramente un'arma a doppio taglio...
Il consigliere Jayce invece è entusiasta del dipinto di Hwei, così lo invita a un evento legato alla mostra d'arte che si sta svolgendo a Piltover. Hwei non ama questa mondanità, rifugge da ciò che è vuoto e solo apparenza, ma decide di partecipare quando scopre che alla mostra sarà esposto anche il quadro di Jhin, Quattro Ninfee Scarlatte. E devo ammettere che, pur non conoscendo fandom e personaggi, mi è sembrato veramente di avvertire la delusione e disillusione di Hwei quando, alla mostra, non incontra l'uomo che sperava di rivedere ma deve fare conoscenza con l'Ambasciatore e altri personaggi di rilievo che a lui non interessano minimamente (Akshan, guarda chi si rivede!). Hai fatto sentire benissimo il disagio di Hwei, che ha cercato una stanza nella pensione più spartana possibile, in mezzo a gente che vuole farsi strada nel mondo, che vuole prestigio, potere, che fa politica. Lui è un artista e nessuno lo capisce davvero.
Alla fine, però, riceve un biglietto dal Curatore, è un invito proprio da parte dell'artista che ha dipinto le Quattro Ninfee e che vuole incontrare il giovane che già sapeva si sarebbe fermato davanti alla sua opera. In preda a emozioni contrastanti, Hwei si reca all'appuntamento pensando mille cose insieme, che magari Jhin lo ha invitato solo per poter uccidere anche lui come già aveva fatto con i monaci, pensando che lui lo aveva amato e Jhin invece lo aveva tradito e ingannato, pensando tutto e niente finché... non giunge alla sua camera d'albergo e sente la sua voce e lo vede.
Anche tu hai concluso il capitolo in un finale pieno di pathos, cosa potrà accadere ora? Jhin non è certo un tipo raccomandabile, ma non credo che vorrà uccidere il giovane artista...
Davvero un'altra storia bellissima e piena di fascino, intrigante e quasi ipnotica, sei veramente bravissima perché in questa ff riesci a portare un'atmosfera del tutto nuova rispetto, ad esempio, al Cross-Over o alla ff su Bleach, l'atmosfera che immagino sia caratteristica di questo fandom!
Sono felice che tu abbia deciso di seguire questo progetto e anche che ti sia venuto un capitolo in più rispetto ai tre che avevi programmato!
Complimenti e a presto!
Abby