Recensioni per
In debito
di elenabastet

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
13/04/24, ore 17:19
Cap. 8:

Cara Elenabastet, sei così giunta all’epilogo di questa storia che ci ha mostrato una diversa evoluzione del soggiorno in Normandia. Mi solleva lo spirito sapere che, nonostante le traversie affrontate con la Rivoluzione e i tanti lutti che ha causato, e che purtroppo li hanno toccati, loro due siano vivi, consapevoli di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per fare in modo che quel cambiamento, che prometteva positività, avvenisse, anche se poi avevano amaramente constatato quanti e quali danni avesse invece portato.
Ora sono tornati al mare della loro amata Normandia, dove tutto sembra essere rimasto integro e intatto mentre sono consci che anche lì il tempo abbia operato dei cambiamenti.
Per ambedue è venuto il momento di riposare: hanno trascorso, fortunatamente, la vita insieme, disegnandola a tratti come avevano desiderato, supportandosi vicendevolmente per sostenere e affrontare le insidie che hanno intralciato il percorso, riuscendo, alla fine, a crearsi una famiglia, raggiungendo così un traguardo ambito, quello di poter trasmettere le loro passioni a persone che fossero in grado di comprenderle.
L’unico cruccio per una coppia così unita sta in quel pensiero espresso da André, circa il fatto che avrebbe sperato di andarsene lui prima della sua Oscar, poiché diversamente il suo cuore si sarebbe frantumato non sopportando di non averla più al fianco.
Tutti i debiti sono stati pagati e ora i nostri eroi possono davvero concedersi la pace che meritano.
Conclusione in linea con l’andamento che hai voluto dare a questo tuo racconto che ho apprezzato.
Complimentandomi per averci concesso di immaginare e sognare un pochino, ti mando un caro saluto.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:18
Cap. 7:

E così, la passione ha raggiunto e colmato il cuore e il corpo di entrambi. Notte per amarsi e scoprirsi complici in maniera più intima e profonda, complicità che loro avevano sempre avuto. Ora la felicità sembrava essere stata raggiunta, anche se al di fuori di quella bolla che loro due avevano creato in Normandia, c’era un mondo che stava potenzialmente per esplodere e distruggere tutto quello che si fosse trovato sul suo percorso.
E’ un momento importante per entrambi: lei avrebbe preso servizio presso la guardia metropolitana e André l’avrebbe seguita, arruolandosi tramite l’amico Alain, al fine di poterle stare accanto e continuare a condividere ogni cosa con lei. Ciò che, nei giorni trascorsi in Normandia, avevano scoperto l’uno dell’altra era quel qualcosa che mancava alla vita di ognuno dei due per poterla definire completa: ecco, ora loro due si completavano a vicenda, come se uno cominciasse una frase che l’altro prontamente definiva, poiché la conoscenza e la sintonia che avevano aveva raggiunto livelli impensabili per chiunque altro. Per loro l’importante era la libertà di essere se stessi e, in quelle giornate e nelle nottate passate insieme, avevano sublimato questo concetto.
Il loro sogno sarebbe stato poter rimanere lì, ma gli impegni li avrebbero portati altrove, ognuno a compiere il proprio dovere, ma sempre insieme e solo insieme avrebbero potuto affrontare le tante insidie che si profilavano all’orizzonte.
Ora non mi resta che leggere l’epilogo di questa storia.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:17
Cap. 6:

E dopo una notte trascorsa teneramente abbracciati qualcosa si è smosso in tutti e due. Oscar timorosa di svelare che stesse provando qualcosa di potente avendo accanto André, e quest’ultimo che ringraziava di averla potuta stringere tra le sue braccia, pur anelando in cuor suo che i suoi desideri potessero finalmente diventare realtà.
Oscar accanto ad André è sempre stata bene, con lui il tempo scorreva in maniera piacevole, ma ora avvertiva che quello stesso tempo avrebbe potuto scorrere in maniera più profonda se avessero condiviso sensazioni ed emozioni che in lei erano sempre rimaste latenti ma quanto mai presenti. Ora Oscar aveva la possibilità di vedere André sotto un aspetto del tutto nuovo: non più servo, anche se per lei non lo era mai stato; non più confidente, che la conosceva forse meglio di chiunque altro; non più amico fraterno, con cui aveva condiviso il bello e il buono della vita trascorsa vicini l’uno all’altra; ora André si manifestava in tutta la sua potenza di uomo, bello, prestante, gentile, al quale avrebbe voluto donare la felicità che giustamente gli spettava. Ma la felicità per André è la sua Oscar, la ama indipendentemente, solo per come è e non per come gli altri vorrebbero che fosse. Una rosa che non sarà mai un lillà, ma una rosa forte che, nonostante le spine, sa lasciarsi accarezzare senza danneggiarlo solo da André. Decisamente una svolta epocale questo colloquio intimo che si è svolto fra loro e che ha messo alcune carte in tavola. Vedremo come il tutto evolverà.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:16
Cap. 5:

Galeotta è stata la sbornia di Oscar in quell’osteria, dove si era rifugiata per stordirsi con l’alcol e dimenticare ciò che il libro delle Memorie di Jeanne le aveva riportato alla mente, facendole stringere il cuore e riprovare ancora tutto il dolore per le vicende passate. Era talmente stordita da non accorgersi che si stesse accasciando sul tavolo della locanda, se non che aveva percepito perfettamente che qualcuno la stesse portando via da quel luogo, stringendola delicatamente fra le braccia e in quell’abbraccio lei si era sentita confortata.
André ha usato la delicatezza di sempre, prendendosi ancora una volta cura della sua Oscar, comprendendo che quanto appena vissuto fosse il risultato di qualcosa che l’aveva turbata e fatta soffrire. Qualcosa che porta dolore anche a lui quando è lei a soffrire.
Arrivati a casa, la depone sempre delicatamente sul letto e resta con lei, poiché Oscar pare trattenerlo a sé come se avesse trovato il suo angolo di quiete, il suo rifugio.
E così, la notte trascorre e l’alba li ritrova entrambi sullo stesso letto ad osservarsi. Forse le lunghe ore hanno prodotto pensieri in entrambi: di gratitudine e non solo per Oscar, e di desiderio da parte di André, il quale ha tentato di non farlo trasparire, ma è ben cosciente che esista e pulsi dentro di lui. Ma da come lo sta guardando Oscar, e dalle parole gentili e comprensive che ha appena pronunciato nei suoi confronti, forse qualcosa anche in lei si è risvegliato; qualcosa a cui lei ha da sempre dovuto rinunciare e che forse, per effetto di quel contatto del tutto fortuito e innocente, pareva averle risvegliato sensazioni che aveva dovuto nascondere perché non consone alla persona che gli altri volevano che fosse. Un attimo di turbamento anche per André che si è sentito in dovere di chiarire il quesito che è sorto nella sua mente e che è anche una speranza per il suo cuore innamorato.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:13
Cap. 4:

Il tempo da far scorrere in Normandia è tanto e bisogna occuparlo facendo qualcosa, oltre che a pensare in solitaria facendo lunghe passeggiate. Dopo una nottata, forse pensierosa per entrambi, si ritrovano per colazione e, ancora una volta, ad Oscar saltano all’occhio le tante premure che da sempre André le riservava, come faceva da una vita. Si tranquillizza osservando la governante che li seguirà durante il loro soggiorno che non è una giovane donna bensì una signora poco più giovane della nonna di André. Continua a pensare che lui debba avere una esistenza tutta sua, ma il pensiero di altre donne che potessero desiderarlo sia come persona e sia come uomo è sempre in agguato e pare non volerla abbandonare. Soffrire per amore, purtroppo sa cosa voglia dire, e le è inconcepibile che André debba ritrovarsi in quella dolorosa situazione per colpa sua che non è in grado di ricambiarlo. Un pensiero però la pungola: non può o non vuole ricambiarlo? Vivendo da uomo è convinta di poter non essere più esposta al dolore del rifiuto.
Ma una nuova sofferenza appare all’orizzonte: passeggiando per la cittadina scorge su una bancarella le memorie di Jeanne de la Motte e subito ripiomba alle vicende che l’hanno vista, suo malgrado, protagonista insieme alla regina durante il processo della collana. Tutto quel fango dato in pasto ad avidi lettori che nulla conoscevano della vita di coloro che erano descritti e che provavano piacere nel leggere delle sconcezze e delle perversioni che la mente farneticante dell’autrice aveva inventato sulla corte e i suoi abitanti. Situazione pesante da sopportare, tanto che Oscar entrata in un’osteria, sempre sotto lo sguardo vigile di André, piangendo, beve fino a stordirsi. Meno male che André è nei pressi e la riporta alla villa tenendola fra le sue braccia, mentre lei quasi si aggrappa a quel corpo conosciuto che, in un certo senso, pur nello stordimento, le dona sicurezza.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:13
Cap. 3:

Ed ecco che finalmente sono giunti alla casa in Normandia, ma durante il tragitto avevano incontrato delle fanciulle che conducevano le loro bestiole e posavano maliziose i loro sguardi su André, come Oscar già aveva avuto modo di constatare con la venditrice del mercato. Una sottile inquietudine aveva cominciato a pervaderla. Voleva che André si rifacesse una vita lontano da lei e quindi sarebbe stato normale che lui interagisse con delle donne, ma qualcosa la infastidiva. Forse Oscar, nonostante tutto, non era veramente pronta a separarsi in maniera così definitiva da André, che era stato il suo compagno e il suo confidente praticamente per tutta la vita.
Pensieri questi che hanno continuato a turbarla anche quando, in solitaria, si appartava passeggiando sulla spiaggia, ma avendo sempre lo sguardo di André che la scrutava da lontano, come se fosse il suo angelo custode. Anche in questo frammento assistiamo sia all’incontro fra Oscar e il cane che non si ferma accanto a lei, facendo invece le feste ad André quando si avvicina per ricondurla a casa, dato che si stava facendo sempre più buio e non voleva che Oscar potesse avere delle difficoltà mentre la notte scendeva, e sia al ricordo di quel mantello posato sulle sue spalle in una sera lontana e sotto il temporale che si era scatenato quando si era recata da Fersen per un’ambasciata da parte della regina.
Ora tutto sembra così lontano e soprattutto diverso, perché le sensazioni che sta provando stanno mutando il suo modo di avvertire le situazioni che pian piano si presentano.
Anche André sta riflettendo sulla nuova condizione che si sta profilando per lui: restare accanto ad Oscar solamente per proteggerla, pur di rimanerle vicino continuando ad occuparsi di lei, senza nulla pretendere e rimanendo così ai margini della sua vita, ma comunque presente e non altrove. Situazione davvero difficile se non addirittura dolorosa.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:12
Cap. 2:

Ed ecco che, con la partenza da palazzo Jarjayes, ha inizio l’avventura di convivenza quasi forzata di Oscar e André i quali stanno per recarsi presso la villa in Normandia.
Il percorso è piuttosto lungo e occorreranno delle tappe prima di giungere a destinazione. Pensieri affollano la mente di tutti e due ma, in particolare, Oscar, rivendendo il paesaggio allontanandosi da Parigi, ripensa a cosa sia stata la sua vita da quando aveva deciso di indossare l’uniforme, facendolo a ragion veduta, non solo per obbedire e soddisfare il padre generale, quanto per se stessa che, così, avrebbe avuto la impareggiabile opportunità di essere libera di gestirsi, fattore che invece non era prerogativa delle donne della sua epoca.
Oscar pensa sempre che debba cercare di convincere André a vivere la sua vita lontana da lei, trovando una donna che possa apprezzare tutte le sue buone qualità e l’amore che ora sa possa essere dirompente. Da quella sera strane sensazioni hanno preso corpo in lei lasciandola leggermente stranita.
Gustoso l’intermezzo nel paesino dove si sono fermati per rifocillarsi con la venditrice del mercato che, subito, adocchia André e lo squadra quasi con occhio clinico: d’altronde è sempre stato un bell’uomo ma, vedere dal vivo come quella donna sembrava mangiarselo con gli occhi, indispettisce Oscar, facendole provare uno strano turbamento. Turbamento che aumenta quando si fermano, durante la prossima tappa, presso una locanda per la notte e sono costretti a condividere la stanza. André, da perfetto cavaliere, si era offerto di andare a dormire nella stalla, prontamente stoppato da Oscar. Ora i due si ritrovano a dormire nella medesima camera, solo divisi da una tenda, che però lascia filtrare le ombre che si muovono e così Oscar può intuire i gesti di André mentre anche lui si prepara per la notte, provando ancora una volta una sorta di fascinazione. Entrambi hanno i loro pensieri: André con il suo amore infelice ma lieto di poter essere lì accanto ad Oscar, e quest’ultima che sa non potrà mai portare rancore nei suoi confronti si sente comunque serena poiché André è insieme a lei.

Recensore Master
13/04/24, ore 17:11
Cap. 1:

Ciao Elenabastet, mi ero ripromessa che, appena avessi avuto un po’ di tempo a disposizione, avrei letto questa tua storia che tratta di un argomento che sempre attira la mia attenzione, quello della famosa vacanza di Oscar in Normandia dopo la vicenda dello strappo, e della quale la storia canonica poco ci racconta se non tramite brevi fotogrammi, peraltro emblematici, ma senza farci avvertire cosa accadesse in Oscar, in quei momenti che, penso, siano stati di profonda riflessione e introspezione, poiché i fatti accaduti difficilmente avrebbero potuto venire accantonati sperando di dimenticarli con il trascorrere del tempo. Ogni volta, pertanto, che un autore si cimenta a immaginare quel periodo, che avrebbe dovuto essere di distacco da tutto e tutti per dare modo di fare un reset con la finalità di poi ripartire per la nuova avventura nei soldati della guardia metropolitana, la mia curiosità viene stuzzicata.
In questo prologo assistiamo alle riflessioni di Oscar su quanto successo, con la ferma intenzione di voler dimenticare, ma consapevole, anche e soprattutto, di quanto dolore fosse stato arrecato non solo a lei con i gesti folli di André, quanto anche allo stesso André. Lui, il suo amico di una vita, che aveva scoperto nutrisse una passione profonda nei suoi confronti che, però, lei non voleva e non poteva ricambiare, troppo scottata dal suo amore a senso unico per Fersen, il quale la considerava il suo migliore amico, non volendo neanche cercare di vedere la donna che si celava dentro e dietro la divisa. Sapendo quanta potesse essere la sofferenza per un amore non ricambiato, Oscar non vuole che anche André continui a soffrire, in quanto già tanta sofferenza gli è stata dispensata con la perdita dell’occhio, di cui Oscar si sente pienamente responsabile.
Nei loro colloqui Oscar tenta di far ragionare André in questo senso, ricevendo però ancora le stesse risposte di sempre: lui è stato felice di occuparsi di lei, avendo modo così di starle accanto, oltre che di proteggerla, e, pur non chiedendo di più, anche se sa possa essere inconciliabile con quanto accaduto, vorrebbe avere l’opportunità di continuare a farlo.
In questo frangente il Generale, completamente all’oscuro di tutto e saputo della decisione della figlia di lasciare il suo incarico presso la guardia reale, ordina ad André di continuare a starle vicino per ottemperare ai suoi obblighi, come ha fatto da quanto è stato messo al suo fianco, proprio con lo scopo di proteggerla e vegliare su di lei e, soprattutto, per impedirle di compiere ulteriori sciocchezze. Ovviamente non si può andare contro la volontà del Generale, e di questo fatto sono ben consci sia André e sia Oscar, la quale invita André a recarsi con lei in Normandia proprio in virtù del fatto che non voglia che lui possa avere dei guai con suo padre.
La speranza insita nel cuore di Oscar sarebbe che tutto tornasse come un tempo, anche se sa che sia molto complicato, in quanto oramai entrambi si sono scoperti diversi da come sono sempre stati ed è una realtà, del tutto nuova, con la quale doversi confrontare.
Proseguo quindi curiosa di vedere come scorreranno quelle giornate normanne. A presto!

Recensore Master
22/03/24, ore 09:50
Cap. 8:

È giusto e bellissimo che siano tornati nell'unico luogo che possa dar loro pace, la Normandia; la vita che hanno vissuto non deve essere stata facile, perciò sono tornati al loro porto sicuro. In che anni siamo.. potrebbe essere verso la fine degli Anni 1810?

Recensore Master
19/03/24, ore 22:21
Cap. 7:

I loro momenti belli stanno per finire.. André ed Oscar li terranno come ricordi preziosi. E adesso li aspetta la Rivoluzione.. ce la faranno?

Recensore Master
14/03/24, ore 21:09
Cap. 6:

André sta dicendo ad Oscar un bel po' di verità, e a lei non è indifferente. Ma se li scoprisse il generale?

Recensore Master
07/03/24, ore 22:27
Cap. 5:

Le barriere stanno cadendo a poco a poco, aiutate anche dal sonno.. e dall'alcol. Oscar sta prendendo coraggio sempre più.

Recensore Master
27/02/24, ore 21:01
Cap. 4:

Povera Oscar, troppe brutte cose in un giorno solo! Però sbaglia su una cosa: voler vivere come un uomo non la metterà al riparo dalla sofferenza.

Recensore Master
06/02/24, ore 09:59
Cap. 3:

Poveri, sono vicini ma lontanissimi! Oscar è in uno stato di confusione totale. Non è facile fare chiarezza in sé stessa.

Recensore Master
25/01/24, ore 21:09
Cap. 2:

Questa sorta di gita è un diversivo che può riavvicinarli.. ma c'è la gelosia in agguato, per Oscar!

[Precedente] 1 2 [Prossimo]