Recensioni per
I sette peccati capitali
di Greenleaf

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
12/04/24, ore 07:27
Cap. 2:

E pure questo tipaccio, ha avuto quello che si meritava! xD 🙈

Ho notato subito un collegamento tra questo racconto e il precedente, e penso che l'idea di collegare tra loro i racconti sia veramente interessante, oltreché azzeccata! Mi è piaciuto leggere di come anche questo pazzoide abbia fatto un'altra "bella fine". Senza contare che, non appena ho letto il termine "Lilith", ho pensato subito alla canzone "Lilywhite Lilith" dei miei amatissimi Genesis, il mio gruppo musicale preferito (sì, a livelli di gusti musicali, io, sono piuttosto "antica xD) 😍
Non conoscevo le citazioni che hai presentato in questo capitolo, e le ho trovate molto interessanti (certo, quella della Genesi non la conosco precisamente, pur avendo bene in mente la storia di Caino e Abele, ovviamente 🙈) e adatte al contesto.
Ancora complimenti per questo racconto, che, ancora una volta, ho trovato molto incisivo nella sua brevità ☺

Di nuovo, a presto!
Eleonora
(Recensione modificata il 12/04/2024 - 07:28 am)

Recensore Master
12/04/24, ore 07:14
Cap. 1:

Ciao, Greenleaf! Avevo scorto questa raccolta già tempo fa, e alla fine ho deciso di darci un'occhiata: questo testo, nella sua brevità, l'ho trovato piuttosto efficace (le descrizioni le ho trovate ottime!). Non è semplice scrivere un qualcosa che riesca a lasciare "un segno", diciamo così, e nello stesso tempo a essere brevi, quindi complimenti 😊

Il protagonista di questo racconto me lo sono proprio immaginato; senza contare che, non appena ho letto la frase "Perché lo faccio? Perché posso.", mi ha ricordato un professore universitario che, per quanto bravo didatticamente, una volta se ne è uscito proprio così, come a sottolineare che lui, a differenza nostra, poteva/può fare il cavolo che gli pare xD 🤬

Sono felice che questo miliardario abbia fatto questa fine, comunque xD
Certo, forse non lo si dovrebbe dire, ma in ogni caso... ben gli sta! Mi sono piaciute molto anche le citazioni letterarie che hai inserito, quindi continuerò senz'altro con la lettura dei prossimi racconti, anche perché sono molto curiosa! 🙂
A presto!
Eleonora
(Recensione modificata il 12/04/2024 - 07:16 am)

Recensore Master
11/04/24, ore 21:51
Cap. 5:

Carissima, io ti sto adorando, sappilo. Immensamente.
Prima la citazione di Tolkien, poi te che ci saluti con "alla prossima morte", cioè, spettacolo. 💖 non c'è bisogno di spiegarti, proprio a te, che amo Tolkien 😉, e amo i gialli/thriller dove ci scappa sempre il morto...in effetti, da me succede altrettanto 😆, quindi amo, amo tutto immensamente.
Venendo a noi, mi è piaciuto tantissimo come hai reso questo peccato: in sostanza, c'è sempre il pesce più grosso di te. Mi ha ricordato anche la canzone Alla Fiera dell'Est. La signora se la prende con il bambino, ma poi viene fregata dall'omone. Ben le sta.
Un altro ottimo capitolo, davvero, resto in attesa del prossimo per vedere il collegamento 😍

A presto,

Swan

Recensore Master
11/04/24, ore 10:23
Cap. 5:

Ciao^^
la tizia spadroneggia sul bambino di otto anni, ma alla fine arriva chi è più grosso di lei e fa la stessa cosa con lei. Poi magari arriverà chi è più grosso dell'omone e si occuperà di lui, o magari il bambino nel suo piccolo angariava i gatti... perché alla fine quella che descrivi è una catena di gente fatta tutta allo stesso modo: i più grossi spadroneggiano sui più piccoli, arraffano quel che possono e tanti saluti. Finché il meccanismo, almeno per la donna del tuo racconto, non si inceppa, e lei finisce a raccogliersi i bulbi oculari sul pavimento...
Una storia cruda e immediata: l'avidità, cari miei, porta malissimo, perché ci sarà sempre qualcuno più avido, più grosso e più cattivo di te.

Recensore Master
11/04/24, ore 09:28
Cap. 5:

Ciao Elfetta!
Dunque l'avarizia è uno di quei peccati che maggiormente detesto. Gli avari mi fanno orrore. Devo essere sincera, l'ho sempre accostato all'accumulo di denaro e all'accumulo di cose, mentre qui nella tua storia la faccenda è più sottile e più portata su un piano "realistico" si tratta di una donna anche questa molto, ma molto stupida (come si può solo pensare di fottere il cartello Messicano?) la quale si approfitta per il suo vizio di un bambino di solo otto anni. Che poi mi verrebbe da dire, visto l'effetto che fa il crack su chi lo usa, ma cosa se ne farà mai di tutti i soldi accumulati? Di certo non se li gode... che poi è la condanna di ogni avaro.
Le fai fare una morte molto violenta, ma direi che se l'è ampiamente meritata la "signora".
Sono molto curiosa di leggere com'è legata alla prossima storia sai?
Ottime e puntuali come sempre le due citazioni. Le ho davvero apprezzate.
Il tuo stile è diretto e sferzante, costellato da delle piccole ma efficaci descrizioni che portano il lettore dentro l'azione coinvolgendolo come se fossero immagini, stai migliorando sempre più, brava!
Un abbraccio grande e alla prossima!

Recensore Master
02/04/24, ore 22:33
Cap. 4:

Buonaseraaaa!
Vedo che qui ci scappa sempre il morto, un po' come nelle mie storie! 😆 cazzate a parte, ho apprezzato tantissimo. Non avevo dubbi anche anche questo capitolo sarebbe stato interessante, emozionante e riflessivo. La struttura si ripete e va benissimo così, il lettore sa cosa aspettarsi 😍 le frasi breve ma ad effetto continuo ad adorarle.
Bellissimo che viene in mente di leggere cosa c'è scritto nella parete nonostante il momento tragico. Bellissima la frase iniziale, il famoso "me ne lavo le mani" e naturalmente anche la frase finale.
Ancora complimenti, attendo gli altri peccati.

Un saluto,

Swan

Nuovo recensore
27/03/24, ore 11:17
Cap. 4:

Ciao cara mia,
Non vedevo l'ora di leggere questo nuovo capitolo, come sai sono molto impegnata e questi piccoli capotoli mi aiutano a stacare un po' dallo studio. 
Mi piace molto questo piccolo universo che hai creato nel qualle tutti i personnagi sono conessi tra di loro. Ma ora della nostra protagonista, incarna l'accidia con tutta se stessa, ha perso tutta voglia di vivere coie a perso la voglia di provare tutto quelo che ci rende vivi. E questa svogliatesa le ha datto la morte, se solamente si fosse alzata per leggere quella scritta sarebe ancore viva. E un po' ironico il fato che l'ultima cosa che volessi fare era sapere che era scrito su quella parete.
Anche durante la sua morte non ha provato niente perche era gia cosi abbituta a vivere come se fosse morta. Direi che molte persone preferireberro la morte piutosto che vivere cosi.
Volevo anche dirti che queste storie possono sembrare sciocche ma in realta ci fanno riflere molto sulla realta di questi paccati e perche sono definiti tali.
Un abbracio aspeto con ansia la prossima storia 😊😚

Recensore Master
26/03/24, ore 12:47
Cap. 3:

Cioè te mi piazzi la canzone di Madonna? Io ti adoro! Ce l'ho nelle mie playlist, comunque, hahahahaha.
Che faccio, me ne privo? XDXD No, ovviamente, non ho resistito. Ecco il mio peccato: cercare di frenarmi (mi son detta, mo basta gli altri capitoli li leggo domani) dal leggere le storie di Greenleaf e fallire miseramente.
Ma come disse Oscar Wilde, l'unico modo per resistere alle tentazioni... ;)
Allora. Allora.
Non sai quanto ti stimo. Sì, proprio "stima", perché non hai paura di dire le cose come stanno. Volgarità ce n'è a sufficienza, eppure...mi pare tutto tranne che volgare. Lo so che può sembrare un controsenso, e spero di spiegarmi, ma, davvero...questa scena è impregnata di sesso, eppure risulta poetica, allo stesso tempo.
Se da un lato non amo troppo la volgarità nelle scene erotiche (accompagnata da termini ultra volgari tipo "sborrare" anziché "venire" (spero non mi bannino XDXD), dall'altro non sono neppure fan del principe azzurro che struscia il naso contro la principessa considerandolo un atto sessuale, ecco XD E di certo non mi sconvolgo per scene come questa (so che a molti turbano, danno fastidio). E questo perché è una cosa normale, proprio come la fame, quindi perché vergognarsi?
Hai descritto alla perfezione un atto puro di lussuria, accompagnato da un finale meraviglioso ed azzeccato, una sorta di vendetta.
La lussuria, così come la gola, può essere soddisfatta, ma tutto nei limiti.
Che male c'è nel raggiungere la felicità? Spesso è la società a dirci cosa è sbagliato e cosa no, e per me è assurdo che nell'Ottocento e passa tutto era tabù e una donna che si donava piacere era indemoniata, una poco di buono, isterica, perché le brave donnine non fanno quelle cose. Addirittura i pensieri impuri erano da ricovero...assurdo davvero.
Certo, non bisogna oltrepassare i limiti, perché non si può violare la libertà di un altro, prendendo in prestito il suo corpo.
Mi stai facendo parlare tantissimo, in questi capitoli, ma, davvero, sono talmente belli che do sfogo a tutte le mie riflessioni, amo le introspettive!

Credici o no, non sapevo cosa fosse il Piquerismo. C'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Ora che ho letto il significato, ti dico: la soglia tra il piacere e il dolore, in effetti, è molto sottile ;)

Alla prossima, carissima!

Swan

Recensore Master
26/03/24, ore 12:28
Cap. 2:

Rieccomiiii, non ho resistito. Si vede che sono una persona che non resiste? Sì, direi che con la storia su Legolas si è visto XDXDXD
Allora, ho adorato questo capitoletto dall'inizio alla fine, perché devi sapere che AMO la serie tv Supernatural e naturalmente qui ci sono un sacco di "riferimenti" (non propriamente alla serie, ma ci siamo capite), a partire da Caino e Abele, poi Lucifero, Lilith...adoro. Mi stai facendo volare non sai quanto, sto in un hype assurdoooo! *-*
Un'altra cosa che adoro sono le frasi brevissime prima del punto. Ti spiego: solitamente non è il mio stile di scrittura, nel senso che sto a metà. Né frasi che durano 5 righe (le trovo insopportabili XD) né 5 parole.
Ma poi...leggendo le storie di altri (tra cui quelle di Orso, che adoro) e questa tua, mi sono letteralmente innamorata delle frasi brevi ma ad effetto, che credo ci stiano da Dio per creare quella giusta dose di terrore/brivido/sensazionali sensazioni (scusa il gioco di parole XD) nel lettore.
E' fantastico ed è uno stile di scrittura che ho fatto mio recentemente. Solo nelle scene necessarie, non in tutte, ma è bellissimo, me ne sono innamorata. Poche parole, punto, poche parole, punto.
E le storie sono collegate tra loro! <3
L'invidia. Sai cosa penso? Che tutti, almeno una volta (secondo me anche più d'una), l'abbiamo provata.
Quando frequentavo un corso di teatro, venne fuori questo argomento, e un signore (anche avanti con l'età) ha detto di non aver mai provato invidia, perché per lui non aveva senso essere "Gelosi, invidiosi" di qualcun altro. Non gli ho creduto, mi dispiace. Magari non se n'è mai reso conto, ma è impossibile. E' nella natura umana.
Anche solo vedendo una tizia con delle belle unghie si può provare invidia.

Comunque, i pagliacci mi terrorizzano xD

A presto, sei bravissima!

Ps: Lacrimosa, che tocco di classe, caz, ahem, cavolo. XD Non ho resistito, quando sono gasata devo comunicarlo! E' una bomba quella composizione, adattissima a trame cupe e piene di morte!

Swan

Recensore Master
26/03/24, ore 12:10
Cap. 4:

L'ozio, dicono, è il padre di tutti i vizi. Quindi a rigor di logica l'accidia forse è peggiore dei vizi capitali? Non saprei dirlo...
Piuttosto posso affermare che l'accidia è una sorta di staticità dell'anima. La morte dello spirito e la paralisi dell'iniziativa. Una cristallizzazione che schiaccia la volontà delle persone riducendole a schiave del niente. Sicuramente è indifferenza e disinteresse verso ogni forma di azione, ma può anche essere l'anticamera della depressione, che ha come suo contraltare l'iperattività, in pratica due facce della stessa medaglia.
Detto ciò la tua protagonista è una bella cartina di tornasole di questo viziaccio e come i suoi predecessori non si può non notare la sua evidente stupidità. Credo che alla fine dovremmo aggiungere un peccato capitale ed elevarli ad 8 aggiungendo appunto: la stupidità! 
😁
Complimenti Elefetta! ❤️ Poche righe e rese bene, le ho trovate anche piuttosto disturbanti sebbene attinenti e in linea con l'argomento.
Ottime le due citazioni date sapietemente scelte!
Un caro saluto e alla prossima! 
🥰
 

Recensore Master
26/03/24, ore 11:29
Cap. 4:

Ciao^^
quando sento parlare Madre Teresa di Calcutta mi viene l'impulso di fare gli scongiuri.
Battute a parte, la tua protagonista esemplifica molto bene l'accidia: non fa niente, fa fare tutto agli altri, se ne sta sdraiata e basta, ad aspettare che le cose succedano.
Nulla le interessa, nulla le suscita un'emozione, si fa scorrere addosso l'esistenza, annoiata da tutto.
Peccato però che quando serve una sua azione diretta, ovvero spostarsi dal punto in cui sta per cadere il soffitto, l'accidia non la aiuti per nulla...
Finisce così, troppo apatica per provare paura, troppo schifata per provare il sollievo di essere stata "liberata" dalla fatica di vivere.
Come sempre un'ottima esemplificazione del peccato capitale, complimenti e alla prossima!

Recensore Master
26/03/24, ore 10:43
Cap. 1:

Ma buongiornooooo!
Avevo detto che sarei tornata, e ammetto che già quando ho finito la storia con Legolas avevo adocchiato questa, quindi era solo questione di tempo, eh eh ;)
Contenuti forti? Che stiamo aspettando? xD Amo questo tipo di temi perché sono solita inserirli anche io nelle mie storie, e se contestualizzati bene e scritti con un certo tatto, io vado fuori di testa in senso positivo! *-*
Hai avuto una bella idea! Partendo dalla superbia, ho adorato la citazione di Dante, che effettivamente non poteva mancare, e la descrizione di questo personaggio orrido sotto ogni punto di vista che se la crede solo perché è potente. Purtroppo di persone così ne è pieno il mondo. Pensano di comprare qualsiasi cosa con il denaro, ma non è così, perché li sfido a comprare la felicità, ad esempio. Ci sono cose immateriali che vanno oltre il denaro e credo che qui tu abbia reso il tutto in maniera magistrale: questo tizio si crede un Dio, ma poi scopre che è umano anche lui e che smette di respirare esattamente come tutti gli altri, che sanguina esattamente come tutti gli altri.
In poche righe sei riuscita a trasmettere tanto e quindi complimenti, non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli! <3

Un saluto,

Swan

Nuovo recensore
27/02/24, ore 21:08
Cap. 2:

Rieccomi :)
Avresti dovuto vedere la mia faccia quando mi sono resa conto che le storie erano collegate tra di loro. Questo capitolo mi e piacito un sacco forse piu del altro, che dire questo personaggio e stato proprio consumato dall'invidia ed al quanto inquietante mi piace XD.
Aspetto con ansia tutti i capitoli, se ogni capitolo e sempre piu bello del precedente non saprò che fare.
ASPETTOOOO NON VEDO L'ORA !!!!!

Nuovo recensore
27/02/24, ore 20:54
Cap. 1:

Hey ;)
Wow, questa storia mi ha attirata sin dal principio sai quanto amo il sovrannaturale anche se un po' mi spaventa. Ma questo non era spaventoso mi ha fatto sentire un non so di satisfazione, li conosciamo tutti dei personaggi come lui che si credono padroni del mondo, ma anche con tutto sto denaro la morte e crudele e non chiede niente.
E per la scrittura tenevo ha dirti che hai scritto propri bene, la storia e abbastanza corta ma hai comunque scritto l'essentiale e l'hai scritto bene, soprattutto par me che sono un poccino lenta a leggiere.
Ti faccio un abbraccio, rischi di vedermi prestissimo nel prossimo capitolo XD

Recensore Veterano
20/02/24, ore 20:31
Cap. 3:

Ciao :)


Un altro capitolo che fa molto riflettere.

La lussuria, di per sé, non riesco a vederla come un peccato; sono convinto che ognuno debba essere libero di soddisfare le pulsioni che vengono dal suo corpo nel modo che preferisce.
L’importante è non fare male a nessuno.

Il vero crimine, infatti, è soddisfare queste pulsioni usando il corpo di un’altra persona, trattandola come un oggetto da prendere e utilizzare a proprio piacimento. Questo è il male, questa è la cosa che non dovrebbe accadere, e che invece succede. Per fortuna che, qualche volta, la vittima riesce a ribellarsi e a rendere al carnefice ciò che deve.

Ti faccio sempre i complimenti per la bravura con cui ti destreggi tra situazioni e descrizioni ogni volta molto diverse!

A presto! 🥰