M e r a v i g l i a!
Ritratto splendido, ammaliante. Non avevo mai sentito nessuno definire dei denti "caldi", una bocca che "non lascia macchie", dei capelli che "profumano di occhiate e di chimica messa da parte", le dita come "radici ben definite", e quelle frasi che si spengono per l'emozione, quel voler dire qualcosa che sarà forse superfluo, forse fuori luogo, fino alla domanda finale e temibile, che abbandona il lettore solo ad inghiottire il vuoto. L'unica cosa che mi ha dato un pochino fastidio (volendo fare proprio la pignola) è quel "cm", che io avrei scritto per esteso.
Ancora una volta, brava.
Lucretia |