Ciao, Dusky Jewels.
Avevo adocchiato la storia già da diverso tempo, ormai, ma il problema consisteva nel trovare il giusto tempismo per iniziare a leggerla. Ma alla fine, in ogni caso, sono riuscito a stamparla e di conseguenza a leggerla.
Allora, da dove cominciare?
Innanzitutto, se vi state chiedendo perché stia commentando proprio in questo capitolo, la risposta è semplice e chiara: perché questo è il punto dove mi sono fermato. E che mi impedisce di andare oltre.
Anzi, non tanto mi impedisce, quanto più mi conferma una decisione che avevo iniziato ad analizzare già da qualche capitolo: il mio viaggio con questa storia termina qui, mi dispiace.
All’inizio era interessante, sì, molto curioso ed enigmatico il tutto.
Ma sapete una cosa?
TROPPO.
Sono stato attratto anche per il motivo che io stesso sto affrontando una storia che vede protagonista le pietre preziose, anche se in chiave totalmente diversa. Non ha nulla a che vedere con The Call Of Fate, sia chiaro.
Ebbene, come dicevo, alla fine ho preso la decisione di lasciare questa storia e non seguirla più.
Le ragione alla base di ciò sono molteplici.
La prima che mi viene in mente, riguarda la forma: confusa, disturbata, inesatta, talvolta sbagliata, informe, malriuscita. Ho capito che siete un gruppo di scrittrici, ma fidatevi che il risultato uscito fuori è tutto fuorché apprezzabile. La differenza di stili si percepisce ENORMENTE, soprattutto quando ci sono errori in un capitolo e invece l’altro riesci a gradirlo, più o meno. Tutto ciò comunque ha portato a una gran confusione, davvero... non era più semplice e sicuro lavorare tutte quante su uno stesso pezzo? Magari una scrive, l’altra completa, l’altra aggiusta, l’altra revisione... non lo so.
Quello che so per certo è che il risultato di questo lavoro non mi è piaciuto.
E passando al contenuto, la situazione non migliora.
Dove vuole arrivare questa storia? Non si capisce.
Va bene se ancora si è a primi capitoli, okay, ma quando sto al quattordicesimo e ancora non ho nemmeno afferrato bene i personaggi e quello che vogliono fare e/o compiere... no, non ci sto.
La storia, per adesso, si è rivelata solo un groviglio di misteri e enigmi. La cosa suscita curiosità?
Affatto.
La cosa disturba, la cosa confonde, la cosa infastidisce. La gestione di questi elementi misteriosi è inetta, assurda. Non si capisce dove vuole andare a parare la storia, non si capisce nulla.
E i personaggi?
Se sono rimasto positivamente colpito dalla figura di Dyamond e dalla sua trasformazione in un uomo e dal collezionista di Onice Nera, sono stato altrettanto fortemente (ma in chiave negativa, però) colpito da tutto il resto.
Impassibili, senza carattere, random.
Non mi hanno colpito.
Mi dispiace di essere così duro, veramente, non è che ci ricavo niente nell’esserlo.
Sincerità.
Pura e semplice.
Vi auguro buon lavoro. |
