Tutti i personaggi a cui mi affeziono muoiono D:
Anche nell'epica greca D:
Poi mi piacciono i personaggi paterni, sono sensibile a questo tipo di figura di genitore *và nell'angolino a dondolarsi*
Però qua la figura paterna viene meno, ed è più enfatizzata quella di sposo. Mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo doe invece ne accentui il carattere di padre. Insomma, il rapporto padre-figlio in fasce. So che è anche più difficile da descrivere, ma considerala una sfida ;D

Comunque molto brava, complimenti! Si vede che ti piace il vecchio Omero (che al momento si stà rivoltando nella tomba perchè l'ho chiamato vecchio)

Pardon. Mi riprendo.
Ancora brava!

Ange =^w^=

Io ho sempre adorato il personaggio di Ettore, e non ho mai tollerato il fatto che il vero eroe della guerra morisse così per mano di Achille. Il vero eroe è Ettore, per tutto, per i valori in cui crede, per il coraggio che dimostra nel dire addio alla moglie e al figlio, per la forza di volontà che non lo abbandona mai. Quanto è triste l'episodio dell'ultimo incontro tra Ettore e Andromaca, e, sapendo la terribile sorte che attende sia la donna che il loro figlioletto, l'incontro assume un aspetto ancora più drammatico, almeno a mio avviso. Brava, mi è piaciuto molto questo pezzo.

 ..........................wow...............................
Non ci sono parole per descrivere la tua one -shot ....
complimenti .... forse è quella che si adatta di più ...........
diventerai scrittrice o giornalista, vedrai, sei troppo brava!!
Continua così, bacioni 

Arwins ;)

Bello! Che poetica... Povero Ettore però, è il personaggio dell'Iliade che ho sempre trovato più... normale? Cioè gli altri erano abbastanza fuori di testa secondo me. =D (ok sto divagando)
Comunque credo che fosse proprio questo quello che Ettore pensava prima di morire.

Meravigliosa.
Io adoro Ettore, lo trovo il personaggio più umano, tormentato e al contempo determinato, dello splendido poema che Omero ha voluto regalare a noi comuni mortali.
Il pezzo del suo incontro con Andromaca (e Astianatte) è forse il mio preferito dell'Iliade. Perciò non ho potuto che apprezzare questa One-Shot. Credo che tu abbia presentato molto bene quelli che devono essere stati i sentimenti di Ettore durante la guerra di Troia. Cioè, hai tenuto presente che lui sente di avere il dovere di proteggere la propria città, ma al contempo il forte legame che lo lega alla moglie gli rende tutto molto difficile. Quando ho letto "a volte non basta una spada per sentirsi forte. Basta uno sguardo. Mi basterà il tuo sguardo" sono rimasta immobile davanti allo schermo, folgorata da questo punto. Ho adorato anche quando pensa ad Astianatte, alla loro gioia, al loro futuro... E poi stavo per mettermi a piangere perché mi è venuto in mente cosa effettivamente succederà più avanti al bambino. Insomma, ma... ma... Ma non è giusto! Così come non è giusto quello che sarà il destino di Ettore e, di conseguenza, quello di Andromaca. Mi ha dato anche questo, la tua fic, la sensazione del fato che incombe sulle loro vite. Sensazione probabilmente aiutata dal ritmo che hai saputo dare alle parole, alle frasi, con i vocaboli e la punteggiatura. Per non parlare dell'amarezza che sembra trasparire da ogni pensiero di Ettore.
Mi è piaciuta così tanto che mi vien voglia di maledire la recensione, perché so che, facendola troppo lunga, rischierei solo di annoiarti. Eppure, forse, per farti capire veramente quanto hai saputo conquistarmi, dovrei citare ogni singola frase con commento allegato.
Insomma. So che l'ho già scritto, ma lo riscrivo.
Meravigliosa.
Complimenti, di cuore.

Ciao!!! ... sono basita, è troppo fantastica!!! Sei bravissima, e il fatto che ti piaccia l'Iliade è ancora più bello! =DD
Bellissimo come esprimi i concetti di Omero, l'idea che Ettore se non combattesse sarebbe un vile, l'amore verso Andromaca e le speranze verso Astianatte... bravissima! =D Visto che studio latino e greco (non chiedere perchè, non lo so nemmeno io... -.-'), Posso farti solo una piccolissima nota? ^^ 'destino'(=l'individuo compie delle azioni che lo portano ad una conseguenza ineluttabile, ma individuo è partecipe) è una parola che, almeno nelle traduzioni, si usa associare più alla letteratura latina che a quella greca, per la quale ho sempre usato 'fato' (=gli eventi sono già stati decisi, nella fattispecie dagli dei o dalle leggi umane, l'individuo li subisce)... ma questo è perfettamente inutile (era per convincermi che so ancora qualcosa di lingue), soprattutto perchè hai scritto in modo assolutamente fantastico, bravissima!!!!!!!!!!

wow una storia su omero!!! XD comunque hai saputo rendere molto bene gli ultimi pensieri di ettore prima di morire! brava, ti ho messa fra gli autori preferiti, sono contenta che alla tua età sappia scrivere così bene!
baci