Come tu credo sappia già sono capacissima di scrivere one-shot abnormi, ma chiedimi di commentare qualcosa e finisco sempre per tagliare corto. Ma tu, carissima Mod, puoi chiamarla pigrizia.
Passando alla fanfiction, io adoro l'introspezione. Tipo sempre, perchè anche se a parlare o pensare è un personaggio fittizio in certi momenti sembra quasi di avere una chiara immagine dell'autore, di com'è nella vita, ma questo è un mio pensiero (sono una di quelle persone che osserva, sai?, mi ci intrippo troppo a cercare di capire chi ho di fronte) che non c'entra niente, o almeno c'entra in parte.
Descrivere Gaara non è propriamente difficile se -- e scrivo se -- si va oltre alle parole posseduto/maltrattato/isolato/assassino/inumano/ecceteraecceteraeccetera. Un plauso va a questa frase che mi ha fatto annuire come una cretina: I miei fratelli non esistevano. No, loro non avevano uno scopo. Per che cosa erano nati loro?
Con il passare degli anni mi fu chiaro la loro missione: erano i guardiani dell'arma: io il loro fratellino (e qui, tesoro, i due punti ti han fregato, ma chissene, la frase è bellissima!)
Ad ogni modo credo che avresti dovuto soffermarti di più sul Gaara prima di Naruto perchè effettivamente le paturnie del rosso si incentrano in quel periodo e visto che l'Uzumaki è il nostro anti-depressivo ambulante penso che la one-shot sarebbe stata molto più incisiva se avessi rimandato il celestiale incontro. Con questo non voglio dire che non mi sia piaciuta, semmai è il contrario!
Altra frase da segnare: Tutti pensano che ai bambini non si debba dare ascolto. Io potevo ascoltare il mio io di sei anni, ora non c'è niente di nuovo in questa frase, in effetti i bambini non li ascolta nessuno, ma girovagando in questo e altri siti di fanfiction mi sono tristemente resa conto che molti dimenticano chi è Gaara in realtà. Si ok è un gran figo ed è il Capo del suo Villaggio a soli quindici/sedici anni, e l'odio ndò stà? La tristezza?, santo cielo il più delle volte me lo descrivono addirittura sorridente!
No, Gaara non è stato ascoltato, è lui stesso a darsi conforto e come abbiamo tutti potuto notare i risultati non sono stati certamente floridi, ma almeno la stellina si è data uno scopo: uccidere a destra e a manca perchè il mondo aveva (ed ha) un enorme debito nei suoi confronti.
Che poi alla fine sarebbe cambiato era chiaro come il sole, insomma l'unica persona che Naruto non sarà mai in grado di cambiare è Lee, eppure certe volte credo di preferire il Gaara spietato di un tempo. Considerazioni personali a parte, mi è piaciuto molto il modo in cui descrivi il rapporto Gaara/Kankuro, ma sinceramente non vedo alcuna somiglianza tra loro due e il rapporto che intercorre (a tratti ovviamente) tra Naruto e Sasuke, perchè non c'è paragone secondo me. Il rapporto tra i due fratelli è stato infangato da anni di torture psicologiche, è stato intralciato e avvelenato da un lato dalla paura e dall'altro dalla complicatissima mentalità di Gaara che ai tempi era alquanto disturbata. Tra Naruto e Sasuke c'è invidia, c'è la voglia di prevalicare l'altro, c'è qualcosa che Gaara e Kankuro (e neanche Temari) hanno.
Non credo che potrei mai scrivere une one-shot su questo argomento dal punto di vista di Gaara, però la semplicità che hai usato ha reso la lettura molto piacevole. Mi ha fatto riflettere. Generalmente avrei storto il naso perchè a prescindere non mi fido di una fanfiction scritta da un punto di vista gaaresco, però qui mi è sembrato proprio di vederlo perchè appunto è semplice. Ce lo vedi Gaara ad esprimersi in maniera aulica a dodici anni? Io morirei d'infarto!
Il rapporto tra i fratelli è molto, molto veritiero (tranne la parte Gara-Kankuro vs Naruto-Sasuke, quella proprio non l'ho retta), soprattutto per Temari che in fondo è l'unica presenza femminile nella vita di Gaara, si capisce che in fondo la rispetta e che probabilmente avrebbero avuto un rapporto del tutto diverso se non fossero nati in quella famiglia.
La scena finale segna il mutamento, l'inizio di questo nuovo mondo per lui, e la semplicità del tutto mi fa desiderare di darti un bacio in fronte, ma credo che mi picchieresti con una padella o.o, non chiedermi perchè lo penso, è una sensazione.
Mi è piaciuta perchè chiunque altro avrebbe usato fin troppe parole per descrivere un qualcosa che in fin dei conti è molto meno articolato, dopotutto Gaara è pur sempre un ragazzino ed era solo un bambino quando ha cominciato a vedere il mondo sotto una luce completamente distorta. Certo non possiamo pretendere che sia normale, nessuno in questo manga lo è, e lui meno che mai. Perciò ti faccio i miei complimenti per come l'hai scritta, non tutti possono prendere Gaara e farlo pensare senza combinare un macello di proporzioni astronomiche (e stai sicura che te l'avrei detto se anche tu l'avessi fatto, perchè sono molto legata al personaggio e se qualcuno osa storpiarlo mi incazzo -- scusa la volgarità) e il fatto che a te la cosa non sia riuscita così difficile mi fa gioire perchè mi conferma ciò che penso: che tu sia una con le palle.
Ora, probabilmente ho scritto una marea di vaccate e il commento in sè non ti piacerà affatto (anche perchè è quasi mezzanotte ed ho un sonno tremendo), però davvero il tuo Gaara mi piace. Se ti chiedessi di scriverne altre lo faresti?
In attesa di una tua risposta vado a letto (il 25esimo di Piece è in rotta di arrivo e, non ci crederai, anche il 26 e 27 o.o, però per quelli vi farò penare l'inferno dantesco ^^), e non odiarmi, quella dei commenti strabilianti sei tu, mica io!
Angela. |
