Recensioni per
Sol Se Desto Son Sogno
di VeganWanderingWolf

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Innanzitutto mi scuso per l’immenso ritardo, come ti ho spiegato sto affrontando un brutto periodo, per non parlare degli esami in arrivo! *fifa*
Beh, che dire? Io ti ammazzo ^^ hai falciato il mio personaggio preferito, disgraziato… eh? *agita ascia* la mia opinione è comunque positiva su questo capitolo, anche se ho qualche annotazione da farti.
 
AMBIENTAZIONE: Come sempre, non cambia granché, se non nella scena finale. Ho notato una cosa però, una cosa che devo dire mi fa molto piacere: non c’è più l’ossessiva analisi di ogni centimetro di pavimento che invece rendeva i primi capitoli delle pietre da digerire. Ormai hai evidentemente fatto tua quest’ambientazione, riuscendo così a metterne in risalto solo le cose veramente importanti, e così rendendo la narrazione più fluida e piacevole. Le lunghe descrizioni fanno bene, sì, ma hai spesso esagerato nel corso di questi capitoli che ho betato, ora, forse, abbiamo finalmente raggiunto un equilibro che si preannuncia stabile. Nel vecchio capitolo ti avevo scongiurato di un nuovo scenario, ma devo davvero ritirare: lo scenario non è cambiato, ma qui è sostenibilissimo, probabilmente perché l’attenzione si sposta dall’esterno all’interno dell’Io dei diversi personaggi. Mi è piaciuta davvero tantissimo la scena – povera di descrizioni, ma credo sia proprio quello che la rende perfettamente godibile – in cui Coltello alza gli occhi al cielo piangendo, che meraviglia!
 
PERSONAGGI: Particolare capitolo anche sotto questo punto di vista. L’azione di Scintilla spiazza completamente il lettore – io penso che si sia trasformato in un lupo per prendere il posto di quello morto. No, non mi sono fatta di niente, queste idee assurde mi vengono in modo del tutto naturale -, sicuramente io sono la prima a chiedersi che fine abbia fatto, ma non voglio spoiler! Mi godrò la storia con calma. Bello l’approfondimento anche su Rosa, che adesso mi sta leggermente più simpatica, anche se coi suoi modi di fare un po’ superbi resta sempre la mia “meno preferita”. Questo approfondimento serviva veramente, perché fin ora aveva avuto un ruolo quasi marginale, anzi, lei e Caramello sembravano quasi una palla al piede, mentre ora hanno rivelato doti che non sembravano avere, un carattere abbastanza forte e buona prontezza di riflessi – un po’ strano che Rosa, così algida, davanti a Scintilla appaia debole e fragile, mentre nella scena di Senza Nome malata sembra avere tutto sotto controllo -, insomma, sono ora molto più interessanti. Aspetto di vedere anche un approfondimento anche su Caramello! E magari anche un cambio di nome, chissà! Molto toccante anche la stessa Senza Nome. Mi chiedevo quando sarebbe arrivato il momento, immancabile per un effetto scenico, di lei privata persino del nome. Immaginavo sarebbe stato un punto di svolta, drammatico forse, e in effetti le mie ipotesi si sono rivelate in parte giuste. Penso che la febbre, evidentemente dovuta ad una fortissime pressione psicologica, sia da ricollegarsi non solo alla catena di eventi di cui l’abbandono di Scintilla è l’ultimo anello, ma anche alla mancanza di un nome, che, nel mezzo del nulla, è l’unica sicurezza a cui aggrapparsi: una propria identità in un posto dove non sei desiderato e che non è il tuo ambiente naturale, lontano da qualsiasi cosa si possa chiamare “ricordo”.
Coltello è un bel personaggio, davvero.
 
TRAMA: Capitolo di svolta sicuramente! Hai saputo sorprendere il lettore con la scena non solo dei lupi, che segna come un momento di stallo, in cui persino la storia pare fermarsi – personalmente credo di essermi fermata io stessa a riflettere: l’orrore di aver spezzato una vita senza un vero motivo, per quanto vita animale, è uno shock che ha duramente colpito sia i personaggi che il lettore: toccante la scena di Coltello che aspetta un miracolo, ma che, inesorabilmente, deve arrendersi al fato. Terribile è anche la rassegnazione con cui lo accetta e lo fa proprio, nel momento in cui la sua mano abbandona il lupo. Splendidamente misteriosa la scena di Scintilla, che sicuramente è quella che più spiazza nel corso di tutta la narrazione: dove andrà? Sopravvivrà? Non so fino a che punto ci metterei la mano sul fuoco. Secondo me lo rivedremo ancora, ma molto più in là nella storia. Toccante anche la scena successiva in cui Coltello è colpita dalla febbre: una grave pena assale il lettore. Davvero, quella scena è splendidamente descritta, penso sia la più bella che ho letto fin ora in questa storia. Coltello non solo si è ritrovata di punto in bianco senza un nome, ma addirittura senza la sua guida, il punto di riferimento, il leader il cui ruolo era giocato da Scintilla. Le sono cadute addosso troppe cose contemporaneamente, è l’unica azione che riesce a compiere è impazzire fino a indossare la giacca di lui, un’immagine davvero dolce e al contempo struggente. Anche la scena in cui giungono al villaggio è come l’aprirsi di un nuovo orizzonte: nuove speranze, non del tutto grandi, ma comunque speranze, assalgono il lettore. Che cosa troveranno in questo villaggio dove nessuno li aspetta? Persone, o soltanto altri fantasmi? (Ripeto, non mi sono fatta niente, queste assurdità mi vengono del tutto naturali u.u)
 
STILE: Per quanto riguarda lo stile, credo di doverti fare un discorso che hai fatto tu a me tempo addietro. Ho notato in questo capitolo come unica vera pecca un’incredibile presenza di punti e una quasi totale assenza della famosa punteggiatura multipla che mi ricordi sempre di usare. Èpiuttosto pesante questo genere di scrittura, e non posso che ricordarti quello che tu stesso mi hai detto: usa più punti e virgole, due punti e virgole! A parte questo, ho notato finalmente la presenza di molti capoversi, e questo è positivissimo, perché il testo assume finalmente un aspetto meno “unico blocco”. Insomma, in questo capitolo ho notato un grande miglioramento sotto molti punti di vista, e soprattutto niente problemi coi tuoi famosi avverbi, che gestisci ora con più abilità.
 
Al prossimo capitolo!
Sely.

Recensore Junior
02/04/11, ore 13:56

Ed eccoci a commentare anche la V parte! Ho avuto un po' di ritardo, come sempre, me ne dispiaccio molto, ma ora pensiamo a questo capitolo! :) 
Bene, dopo cinque capitoli posso finalmente dire di cominciare a conoscere i personaggi e soprattutto avanzare le prime ipotesi. La prima che mi sento di avanzare potrebbe sembrarti un po' strana, se invece è proprio l'impressione che vuoi dare, allora mi posso solo complimentare. E' tutto un sogno. Vengo e mi spiego... nei sogni è normale non ricordarsi niente del proprio passato o addirittura vedere la propria vita diversa da come era veramente, e quindi si spiegherebbe la perdita di memoria di Misurina/Ostaggio/Libera/Speranza/Fucile - ne ho dimenticato uno? -. Nei sogni è anche normalissimo trovarsi davanti a scelte proprie o altrui che normalmente riterremmo assolutamente assurde - come quella volta in cui ho sognato di essere inseguita da un vampiro o_O e per quanto urlassi a mia madre "scappiamo!" lei non muoveva un passo o__O" -, ed ecco spiegata la scelta dei bambini nella baita, la giustificazione che Rosa dà ai genitori. Inoltre, il continuo apparire e scomparire dei personaggi, in particolare di Corvo/Vento/Scintilla è un altro tratto caratteristico dei sogni. E poi la continua, ridondante presenza di neve, neve, neve e alberi e alberi e neve. Si parla di cinque giorni di marcia, è vero, ma anche un nostro antenato fiorentino impiegò un bel po' di tempo per andare dall'inferno al paradiso, no? Insomma, questa è l'impressione che mi ha dato questo capitolo.

AMBIENTAZIONE: Ho decisamente bisogno di uscire da questo continuo ripetersi di alberi e neve, e penso di non essere l'unica. Comincia a diventare seriamente pesante, sia per il lettore sia per il personaggio. Il cibo che comincia a scarseggiare, il perenne profilarsi di uno scenario che è sempre lo stesso, incidono gravemente sui ragazzi e li mettono molto sotto pressione. E' questo ciò che meglio si nota qui, e la dimostrazione ne è la discussione tra le due, dovuta sicuramente in parte anche allo stress. Seriamente, aspetto un nuovo scenario! Non che ora non mi piaccia, il tuo lavoro è come sempre ottimo, ma comincia ad essere troppo pesante e potrebbe compromettere la voglia del lettore di portarsi avanti nella lettura. Soprattutto nei grandi pezzi lasciati all'introspezione della protagonista che osserva la foresta attorno a sé. Una pausa più che ristoratrice è data dalla presenza della notte, che rende tutto più pericoloso e interessante, per questo ho apprezzato molto il nuovo capitolo, che è prevalentemente ambientato durante le ore notturne.

PERSONAGGI: Come ho detto sopra, comincio a conoscerli, e sono persino riuscita a prevedere qualche loro battuta! Il forte orgoglio di Fucile è qualcosa di inaspettato, lei che sembrava così debole e pronta a cedere per dei semplici quaderni ora sembra davvero cominciare ad avere nervi di ferro. In soli cinque capitoli è maturata. Ora è meno irruenta e più sociale, anche se molte volte sembra sul punto di cedere. Dolcissima la scena in cui, dopo il litigio con Rosa, si butta sotto un albero e si sforza di non piangere. Ricorda al lettore che sotto quel muro di orgoglio e quasi prepotenza nel voler avere l'ultima parola, c'è sempre una ragazza che ha appena iniziato a vivere - mi riferisco alla perdita della memoria -, che ancora non ha certezze e che proietta tutto verso il futuro, un futuro che sembra sempre meno improbabile e quindi tormenta il suo animo. Davvero un bel personaggio, yes. Anche se preferivo Speranza a Fucile ò_ò *lancia pallina contro Scintilla* parlando  di lui, assume sempre più i tratti del personaggio momentaneo ed evanescente, una sorta di comparsa onnisciente che sa già che a breve lascerà la scena. Mi ricorda un mio vecchio personaggio di nome Anri, una fantasma che sapeva già a inizio storia che a breve sarebbe andata via, e si divertiva - un po' cinicamente direi - a dare informazioni ai personaggi con il contagocce. Che dici, siamo lì? Ormai è ben chiaro già da molto che Scintilla e Fucile, anzi, sperando che tu non ti offenda li chiamo coi nomi che più mi piacciono, Speranza e Corvo, hanno un passato in comune. E, se davvero la mia tesi è giusta e si tratta di un sogno di Speranza, azzarderei persino che Corvo è solo una proiezione del suo passato. Corro troppo, decisamente! Tornando a noi, considerando che la storia del sogno è sicuramente errata, avanzo un'altra teoria: che siano fratelli? Sarebbe molto più normale da parte mia dire "ex fidanzati", ma se ne vedono fin troppi e tu non sei una persona banale, per cui punto su un altro espediente narrativo che mi piace moltissimo. Anche perché il modo in cui si confrontano l'un l'altra, come se l'avessero sempre fatto, fa quasi credere che siano cresciuti insieme.

TRAMA: Approfondito l'argomento 'bambini', mi trovo a dare ragione al freddo raziocinio di Corvo. Sebbene ingiusta come situazione, è vero che Speranza non può concludere altro che star male continuando ad arrovellarsi il cervello. Finalmente è giunta almeno una risposta, era anche ora! Un consiglio: continua a dare nuove riposte per un po', senza sbilanciarti troppo ovviamente. Spero che l'arrivo dei lupi movimenti un po', perché da un po' di capitoli non accade niente che non sia al livello verbale. Un cambio di ambientazione, mi ripeto, gioverebbe moltissimo. Ma è anche vero che sono rimaste provviste per tre giorni, per cui credo che avremo ancora un po' di tempo da passare nella foresta. Mi è poi piaciuto molto il pezzo in cui si udiva il canto dei lupi gialli, è molto particolare e ben strutturato, inoltre da un tocco di colore a questo immenso bianco. 

STILE: Sono sempre qui a muoverti la solita preghierina: vai a capo più spesso! ç_ç te lo ripeterò fino alla nausea pur di fartelo fare, la presentazione conta molto, e un unico blocco di testo di 12 pagine non incoraggia molto. Questa è la prima, passiamo alla seconda, che non è una critica, anche perché tu già sai che bene... usi troppi avverbi ò_ò ti capisco bene, perché anch'io sono malata di avverbi, ma dobbiamo impegnarci per ridurli, perché appesantiscono troppo. Per il resto, come al solito lo stile si mantiene in linea con gli altri capitoli, a tratti un po' pesante, a tratti davvero piacevole, a tratti più serio. Una cosa sola, un consiglio diciamo, nella parte finale, mi riferisco alla descrizione dei lupi, si capisce molto bene sin da subito che si tratta di essi, ed è anche bello l'effetto che si crea durante la lenta descrizione, tuttavia ti consiglio di andare molte volte a capo e lasciare frasi in sospeso se ti capita di rivederla, in modo da mettere più suspence :)

Bene, e anche per stavolta ho fatto il mio sporco lavoro! xD 
Ci vediamo al prossimo capitolo,
Sely.

Recensore Junior
15/12/10, ore 19:09

Dopo tanto tempo, rieccoci. Capitolo quarto molto, molto travagliato. Ma, come ti avevo promesso, al primo buco libero che ho avuto ho completato la revisione ^_^ veniamo subito a noi, perché ho molte cose da dire.

AMBIENTAZIONE: Molto, molto monotona, ma è appunto questo l'effetto che volevi, giusto? "Monotona" in questo caso lo cataloghiamo come positivo, perché contribuisce moltissimo allo stile trascinante del capitolo. Ogni volta che i ragazzi affondano nella neve affonda anche il lettore. Il continuo avvicendarsi di alberi e neve, rami e fronde, bianco e ancora bianco, viene di tanto in tanto interrotto dall'immagine già più viva di un ruscello o del fuoco dell'accampamento, ed è come se il lettore prendesse finalmente un sospiro di sollievo in quel momento, in pace coi personaggi - e soprattutto coi loro poveri piedi! -. Sostanzialmente non cambia granché per tutto il capitolo, ma devo dire che mi è piaciuta particolarmente la parte in cui Vento, verso la seconda metà, si ferma ad osservare il "paesaggio". Mi è sembrata una scena davvero pittoresca e con un freddo, restiamo in tema, fascino. Insomma, dopo così tanta neve servirebbe davvero un bel villaggio o un qualcosa per spezzare questa monotonia!

PERSONAGGI: L'approfondimento psicologico dei vari personaggi qui è particolarmente curato, forse un po' troppo. L'animo di Speranza è indagato a fondo, mentre Vento mostra ben due nuove facce: quella quasi patetica - non in senso "penosa", in senso "compassionevole" - del momento in cui sorride a Speranza, e quella, verso la fine, in cui per un attimo sul suo viso traspare una rabbia quasi animalesca. E questo è davvero un ottimo spunto per un lettore, che così può divertirsi a farsi i così detti "flash" - in cui io sono maestra xD - sui personaggi, provare a ricostruire la psicologia del soggetto - nel nostro caso di Vento, che è appunto il personaggio più enigmatico -. Insomma, è un'ottima materia su cui lavorare! 
Mi è un po' dispiaciuto per Rosa e Caramello, che in generale sono lasciate sullo sfondo. L'attenzione è focalizzata su Speranza e Vento, mentre loro due sono sempre personaggi secondari, come le accompagnatrici tipiche di quei film horror dove sai già che saranno destinate alla morte. Ammetto che mi piacerebbe molto sapere di più su di loro, un po' di introspezione della Coppia delle Cuffie. Che ne dici? Soprattutto di Rosa, che tra le due è quella che ha subito la sorte peggiore.

TRAMA: Come avevamo già detto via mail, è un capitolo inizialmente davvero pesante, anche se non alla pari del famoso primo capitolo. Il ritmo lento, davvero molto trascinante e in alcuni punti tragico - come il pezzo in cui Caramello scoppia a piangere per lo stress -, e questo lo rende difficilmente gustabile. Tuttavia ho notato con piacere che la seconda parte è molto più vivace - per quanto vivaci si possa essere in una situazione simile - e scorrevole. Ecco, la prima parte è appunto troppo incentrata sull'ambiente e sul continuo "bianco", anche se il dialogo tra i due ragazzi all'inizio è davvero interessante. Mi è piaciuta molto la struttura circolare del capitolo, che si apre e chiude con un dialogo tra Speranza e Vento. Parliamo della parte finale, davvero un tocco di classe, come piace a me! Concludere lasciando i lettori sul filo del rasoio, ottima mossa!

STILE: Come ben sappiamo, tu cerchi di costruire una storia che risulti impegnativa ma non noiosa, ed è qualcosa di molto difficile. Secondo me ci riesci bene, ma ho notato alcuni pezzi che possono davvero essere difficili da portare a termine per un lettore medio. E poi ho notato un'altra cosa abbastanza pesante: il fatto che vai raramente a capo. Il testo si presenta come un grandissimo blocco che può un po' scoraggiare il lettore. Andare spesso a capo rende la lettura più piacevole e scorrevole, è una cosa che ti consiglio caldamente, soprattutto durante i dialoghi - ho visto che a volte scrivi dei botta e risposta sullo stesso rigo, questo li rende meno comprensibili -. 

Infine vorrei consigliare una cosa: il clima instaurato è davvero pesante a questo punto, soprattutto nell'ultima parte del capitolo. A lungo andare la sottile corda potrebbe spezzarsi - ricordiamoci che i personaggi sono dei ragazzi della nostra età, e ben sappiamo cosa accade quando lo stress prende il sopravvento! *Urla a Vento di togliere il fucile a Speranza* -, quindi proporrei prossimamente qualche scena comica o demente, solo per spezzare un po' questa catena che sta diventando pesante sia per il lettore che per il personaggio. 
Bene, adesso provvedo a mandarti il capitolo betato ^_^ spero di esser stata esauriente.

Chu,
Sely.

Recensore Junior
21/09/10, ore 20:13

Ci credi che non ho avuto più tempo nemmeno per lasciarti una recensione? °_°
Dunque colgo l'occasione, visto che non ti fai sentire da un po', per chiederti se ti è arrivato il terzo capitolo betato. Non vorrei che la mia casella mail mi stesse giocando l'ennesimo scherzo ò_ò
Bene, veniamo a commentare questo capitolo.

AMBIENTAZIONE: Abbastanza povera, stavolta. Ma non c'è da stupirsene, del resto la ragazza ha avuto gli occhi bendati per la maggior parte del tempo. Avrei gradito una descrizione accurata del campo delle Tute, ma il fatto che ella non debba vedere porta a chiedersi: pura formalità per non farle ritrovare la strada, o strategia per evitare che veda qualcosa? Forse corro troppo, abituata come sono alle trame fitte di misteri - e non posso fare a meno di trovare sempre più analogie tra le nostre storie! ♥ -.
Manca un po' anche la parte sui lupi, sulla loro descrizione, intendo. Nel senso, la descrizione c'è, eccome se c'è, ma può risultare un po' pesante e non del tutto chiara. Forse la mia immaginazione faceva acqua in quel momento, ma non sono riuscita a immaginarli bene. Sarebbe l'unico pezzo, a mio avviso, da rivedere con calma.

PERSONAGGI: Okay, questa è stata una bella prova. I personaggi stavolta erano tanti, ma mi è piaciuto come li hai gestiti. E' bello poterli mettere a confronto, vedere quanto sono diversi tra di loro; è come trovarsi in un piccolo universo di tanti caratteri differenti. Da un lato le Tute, senza scrupoli e istintivamente antipatici al lettore - magnifico il capovolgimento dei ruoli di Occhi-azzurro-ghiaccio e Manona. Nel capitolo scorso appaiono la prima più ragionevole e gentile, la seconda manesca e antipatica. Qui è l'esatto opposto -, dall'altro lato la Baita, altrettanto incomprensibili e un po' - un po' tanto - pesanti, paranoici, esagerati, talmente terrorizzati da perdere completamente il senso della realtà. Ovviamente le mie sono tutte supposizioni. Fin quando non saprò la verità non potrò dir nulla con certezza.
Ancora una volta Corvo è enigmatico: se sa qualcosa di Ostaggio, o Libera che la si voglia chiamare - bellissimo nome, un tocco di classe -, qualcosa che porta la ragazza a pensare "questo tizio non mi è nuovo?" perché si tiene tutto dentro? C'è un'unica spiegazione: lo fa per non ricordarle argomenti spinosi. Ma secondo me c'è di più. Non ci credo alla banale relazione finita male. Che sia proprio lei ad aver voluto dimenticare tutto? Oppure tutto questo, tutto quello che sta accadendo, è solamente un sogno?

TRAMA: Capitolo iniziato con gran aspettative, davvero. Ostaggio in mano ai nemici, che si dimostrano meno clementi di quanto sperassi. I ruoli si sono quasi capovolti, hanno girato e rigirato per tutto il tempo, facendo allontanare il lettore dal mondo della baita, che ora appare distaccato e folle, forse perché ci si immerge molto nella visione di Ostaggio. Nella lettura si finisce col calarsi molto nella parte della protagonista, avvertire tutto dal suo punto di vista. Così, ora, le Tute vengono visti come i nemici, ma quelli della baita non sono da meno! Per non parlare dei lupetti. E' come essere circondati, in che modo si salveranno i nostri personaggi?
Lo sviluppo è più veloce rispetto ai capitoli precedenti, probabilmente perché vi è molta azione, il climax sale e ci si aspetta un collasso da un momento all'altro. Verrebbe da chiedersi: perché dei ragazzini fanno una cosa simile? Gli adulti della baita sono così atterriti dalla loro paranoia da lasciare dei ragazzi andare in giro da soli per le montagne? La madre di Caramello che lascia la figlia così, ecco, questo mi è parso davvero molto strano. Forse un po' forzato? Una madre che molla la figlia in mezzo al nulla mi appare difficile da accettare, ma non posso giudicare in quanto non conosco il personaggio. E la madre di Rosa? E quella di Corvo? Dove sono? Insomma, cosa diavolo ci fanno lì?!

STILE: Irriconoscibile da quello pesante e difficile del primo capitolo, che ormai è il vero ostacolo. Ho notato che i lettori spesso si accostano con indifferenza, ed è appunto questa l'unica cosa che mi demoralizza: lo stile del primo capitolo, totalmente differente da quello degli altri, può indurre il lettore a lasciar perdere la lettura. Ed è un vero peccato, perché ora è molto più fluido e piacevole - non che quello del primo non lo fosse, solo era più lento e grave -, il che rende la lettura scorrevole. Non ho notato errori gravi, solo le solite sciocchezze che esistono da quando esiste la grammatica - con tutta probabilità, io sono più piccola di te, mi sento così... uhm, presuntuosa, a fare certi discorsi da maestrina! -. In generale, opinione positiva.

E per il terzo capitolo è tutto ^^
Attendo la tua risposta via mail =3 se msn non ti ha fatto arrivare il testo lo pesto a sangue, perché ciò significherebbe che abbiamo perso quasi un mese *prepara la spranga*

Chu,
Sely <3

Recensore Junior

Ed eccoci al secondo capitolo. Capitolo che mi ha davvero fatto pensare. Sono giunta a una conclusione: ho fatto benissimo ad accettare di betare questa storia.

AMBIENTAZIONE: Finalmente lo sfondo cambia. Durante la narrazione, la baita era diventata quasi opprimente. Il continuo richiamo al legno e alla polvere, la necessità di Misurina - o dovrei dire Ostaggio? - di una realtà al di fuori di quella piccola prigione, la curiosità, soprattutto la curiosità, che si insinua nel lettore di passo in passo di sapere cosa accidenti c'è la fuori, tutto questo e altri fattori avevano reso la permanenza insopportabile. Un espediente piuttosto curioso, quello dello zaino. Non tutti si sarebbero lanciati incontro al pericolo pur di recuperare i libri e gli appunti. Ma credo sia stato un concorso di cose a costringere Misurina a sfidare gli uomini armati. Potremmo definirla davvero "paranoia". Finalmente esce, o meglio, scende. E finalmente vediamo la stanza di sotto, ancora più polverosa, se possibile. E' come prendere una boccata d'aria fresca, anzi ghiacciata. Ma spiegherò il perché sotto. E infine la foresta, l'accampamento, la tenda di Occhi-azzurro-freddo. Ci voleva davvero questo cambio, dopo l'opprimente ottusità di quelle persone e la... sì, la definirò "follia", che era ormai padrona in quel luogo.

PERSONAGGI: Ancora una volta, Misurina stupisce. Chi se lo sarebbe mai aspettato che si sarebbe lanciata contro l'ignoto per uno zaino? In fondo, però, se ci si riflette bene non è un gesto sconsiderato. Aveva assoluto bisogno di scoprire chi era stata, il suo nome, qualcosa di importantissimo in questa storia, e poi, soprattutto, aveva l'occasione di scappare da quel rifugio di pazzi. Chi non l'avrebbe fatto? Sicuramente è stata particolare la sua testardaggine davanti ai - bastardissimi - tipi armati al piano di sotto. Sarò io troppo sensibile, ma spero che tutti quelli che in questo capitolo hanno dimostrato di essere dei veri stronzi la paghino, e molto, molto cara. Avrò un senso della giustizia troppo forte? Chissà. Fatto sta che la nuova figura di Manona ispira nuovi dubbi. Per non parlare di Occhi-azzurro-freddo. Misurina non si è ancora decisa a porre le domande che darebbero fiato al lettore, e la domanda è: perché? Cosa ci guadagna a mentire, col rischio di essere uccisa al primo passo falso? Senza dubbio lei è un personaggio molto particolare.

TRAMA: Sì, sviluppata molto bene in questo capitolo. Il ritmo lento che si era creato nella prima parte del capitolo viene tutto a un tratto spezzato con violenza che fa scattare l'interesse del lettore. Un nuovo barlume si accende: davvero si scoprirà qualcosa di nuovo? Purtroppo no, anzi, ai dubbi si aggiungono nuovi dubbi. Nella seconda parte il ritmo è veloce, martellante come la testa di Misurina dopo la botta, molto, molto sfocato per l'assenza di un elemento che darebbe nuova luce a tutto: i nomi. Perché proprio questo manca? Che ruolo hanno i nomi in tutto questo? Come faceva Corvo a sapere che Misurina aveva rinominato le due Caramello e Rosa? Come ha fatto l'uomo - il bastardo - armato a sapere che Mangiafuoco era il capo? E perché mai una donna dovrebbe chiamarsi Manona, solo perché è massiccia? Povera Misurina che si è presa i suoi schiaffi xD

STILE: E' cambiato molto dal primo capitolo, devo dirlo. Il primo, forse per motivi di trama, era molto più riflessivo e lento, molto, molto lento. Stavolta è più scorrevole e soprattutto piacevole, agevola la comprensione del testo. Il brutto, almeno secondo me, è che un lettore che si accosta per la prima volta a questa storia, trovandosi davanti un primo capitolo di difficile comprensione, possa farsi un'idea sbagliata e mollare tutto, quando già il secondo capitolo è molto più accessibile. Comunque sia, ho trovato meno "errori" rispetto all'altra volta - errori, poi son sviste, con la grammatica te la cavi molto bene -. Insomma, sono convinta che ci sia stato un miglioramento generale ^^

In generale, questo secondo capitolo è stato davvero piacevole da leggere, tanto che a volte mi dimenticavo che dovevo betarlo e tornavo indietro a rileggere xD

Al prossimo capitolo ^^
Sely.

Recensore Junior
17/07/10, ore 13:00

Comincio col dire che questa non è una storia per tutti, assolutamente no. Già il titolo - fantastico - lascia preannunciare qualcosa di non molto facile da comprendere, ma neanche da gestire!
Mi sono dovuta armare di grande pazienza nella prima parte del primo capitolo, descritto davvero molto bene, estremamente riflessivo e in alcuni pezzi molto pesante. La scena coi "sacchi quasi umani" è stata davvero impressionante, e ho come l'impressione che i nostri protagonisti escano proprio da questi sacchi una volta svegli, ma è troppo presto per dirlo, devo andare avanti nella lettura. Ma andiamo per gradi...

AMBIENTAZIONE: molto curata anche se in certi punti ripetitiva a causa dei continui "di legno". Ti sconsiglio caldamente di non ripetere molte volte la parola, se vuoi metterla in evidenza usa piuttosto il corsivo. Vedere un sostantivo ripetuto troppe volte dà un po' fastidio a chi legge. E' stata molto bella, a parer mio, la scena in cui lei, attraverso un ragionamento, arriva alla conclusione che l'unico "pezzo mancante del puzzle" sono le montagne. Quanta neve! Se esistesse su EFP una sezione "Neve", posteremmo entrambi lì (il mio racconto principale è completamente basato sulla neve xD).
Inoltre la scena dentro la baita, assieme a Caramello, Rosa e Corvo è davvero molto curata sotto questo aspetto e resa particolarmente piacevole dal fatto che Misurina non è più sola come poco prima. La prima scena, quella dove lei si sveglia, invece, è particolarmente inquietante e molto pesante, soprattutto perché lei è sola. Beh... sola assieme a dei sacchi quasi umani.

PERSONAGGI: Sicuramente Misurina mi ha colpito. E' la prima volta che vedo descrivere in modo così accurato un'amnesia, sono davvero piacevolmente colpita. Inoltre quel suo continuo ragionare e - ammettiamolo - perdere tempo ha un che di dolce. Insomma, a prima vista direi che è un personaggio molto dolce.
L'uomo-della-legna mi risulta, invece, molto strano. Ma è apparso per poco e senza fare nulla di significativo, anche se si intuisce che è il capo o comunque uno molto importante.
Caramello & Rosa, lo ammetto, mi danno una sensazione non molto piacevole, soprattutto Rosa. Non mi è piaciuto quell'"alzare la testa come mastini". Ma staremo a vedere, ancora non si può esprimere un giudizio preciso.
Corvo: Okay, mi sono già innamorata u_ù non posso farci niente, io mi innamoro sempre del personaggio enigmatico col mitico sorriso-da-presa-in-giro. Ancora di lui non si sa niente, ma il fatto che si è offerto per aiutare Misurina lo rende più simpatico al lettore. Mi aspetto grandi cose da questo personaggio.

TRAMA: Ancora non hai ben introdotto la trama - hey ho letto solo il primo capitolo xD mi attengo a quello -, ma anche qui mi aspetto grandi cose. Più o meno ho capito che sono come "intrappolati" tra quelle montagne dove ognuno, sempre secondo l'idea che mi sono fatta, esce da un bozzolo senza ricordare più nulla. E' qualcosa di molto inquietante ma interessante. Inoltre è sviluppata molto bene, il mistero viene ben dosato, non come certe FF che ti mettono davanti mille misteri in dieci righe. Lo svolgimento lento e quasi trascinante potrebbe risultare fastidioso a un pubblico di fangirl o BBK, dunque possiamo stare tranquilli che la tua storia verrà letta solo da chi è veramente interessato, ora posso dirlo con certezza. Speriamo che su EFP il pubblico sappia apprezzare, se no faccio strage ò_o mi sono scocciata di vedere FF scritte in modo penoso su argomenti "alla Moda" con 500 recensioni, mentre FF serie, scritte col sudore e con una trama originale e ben sviluppata con 0 commenti. Tanto per citare Misurina, vorrei non ricordare l'esistenza della parola Moda con la m rigorosamente maiuscola.

STILE: Sicuramente hai uno stile molto particolare. Qui voglio darti qualche consiglio, in quanto è davvero l'unica cosa in cui necessiti di aiuto. Le parti incentrate sui ragionamenti sono davvero molto belle, ma a volte tendi ad "esagerare" partendo con deduzioni che io chiamo "filosofiche", meglio non buttarsi a capofitto su quelle parti, altrimenti il lettore si annoia, piuttosto concentrati sui ragionamenti "pratici", immediatamente comprensibili anche al lettore che non studia filosofia. Credo di non essermi spiegata bene. Cavolo.
Ci penserò su leggendo gli altri capitoli, mi farò un'idea più concreta e te ne parlerò.
Un'altra cosa importante e abbastanza pesante da leggere è la continua paratassi. Tendi, in parole povere, a mettere troppe "e". Premetto che è una cosa che mi è sempre piaciuta, ma a volte esageri mettendo vicini troppi termini collegati unicamente da "e"; sarebbe più gradevole per il lettore vedere molte virgole e magari gli ultimi due/tre termini collegati da "e". Questa è una cosa su cui ti consiglio vivamente di lavorare, perché rende la lettura meno scorrevole. La pausa serve, e tanto.

Bene, assieme alla mail che ti ho mandato, è tutto per il primo capitolo.
-- Per chi abbia letto la mia recensione chiedendosi con che faccia parlo così a un Autore... beh, sono la Beta Reader xD --.

A riscriverci,
Ann.