Recensioni per
Nancy boy
di chemical_kira

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/11/12, ore 14:22
Cap. 29:

Arrivo con un ritardo mostruoso, lo so. Perdonami T_T
Un finale aperto è la cosa più bella e più brutta, insieme, che esista al mondo. Ti permette di pensare che tutto andrà per il meglio, certo, ma ti lascia anche quel vago senso di incompletezza che ti da non riuscire ad afferrare le cose con le mani.
Poco male. Un finale aperto era la soluzione migliore per una storia che è un pò il racconto - incompiuto - di un Brian a spasso nella vita altrui e nella propria.
Mi hai fatto amare questa coppia strana - non avrei mai pensato a Brian e Damon assieme, lo giuro - e adesso spero che vorrai davvero scrivere ancora di loro. Entrambi.
Grazie.
MEM

Recensore Master
16/10/12, ore 13:57

Non so perchè tu abbia fatto tutto questo. Immagino che sia odio nei confronti del lettore, che si trova inchiodato alle sensazioni ed emozioni di Matthew esattamente se - come per lui - il mondo si riducesse all'immagine asettica e terrificante di Damon e Brian che fanno sesso. Quella stanza è un vortice che risucchia chi legge in una spirale dal senso di ineluttabile.
E' ineluttabile che si tratti solo della consumazione di una fine. Non ti dici nemmeno per un momento che da quell'incontro potrebbe nascere altro, lo sai che non accadrà e non fornisci nessuna amara illusione che così non sarà.
E' ineluttabile l'annichilirsi di Matt, dei suoi sentimenti, nel comprendere il valore che Brian da a loro due - nessuno, almeno con i fatti se non con il proprio cuore.
E' stato magistrale comprendere come un'anima tanto ferita si riscopra incapace di odiare, perchè è semplicemente azzerata - momentaneamente, certo - è raccolta in un vuoto dove la rabbia non può nemmeno entrare. Non c'è nulla a cui quella rabbia si possa aggrappare al momento.
E poi c'è questa frase ed il fatto che io non riesca quasi a smettere di leggerla.


Domani dice. Da domani vivrò senza te. Ma questa notte sarà il nostro requiem Brian. Questa notte veglierò sul funerale del mio cuore

Recensore Veterano
14/10/12, ore 01:46

Oddio... è straziante.
è una forchetta che graffia lentamente la superficie di una lavagna.
Ed è un capitolo sublime in tutte le sue forme, dal punto di vista della storia (una conclusione perfetta, poichè qualunque capitolo successivo non può fare altro che ribadire la situazione che si è creata in queste 5 pagine di word), dei personaggi e persino dal punto di vista della forma.
Tu ormai mi conosci, io protesto sempre per la brevità dei capitoli ma stavolta queste 1.685 parole sono tutto ciò che si poteva dire e questo capitolo non poteva durare più di 6.05 minuti, il tempo della canzone dei Massive Attack che è la colonna sonora perfetta (è ipnotica, mi sono innamorata di quella canzone, e leggere il capitolo con Inertial creep in sottofondo è stata un'esperienza mistica!).
Andiamo nello specifico.
Si compone di otto sequenze, due focalizzazioni diverse e tre punti di vista diversi ma l'ambiente si può considerare unico.
Infatti a dividere Matt e il duo Brian-Damon è una porta ma appare un confine talmente sottile e labile, infatti Matt è costantemente presente, come figura marginale anche nelle sequenze dedicate all'idillio e al connubio che gli altri due stanno vivendo.
Matt sceglie coscientemente di sottostare ad una tortura che inizia nel momento in cui ha un'immagine istantanea dei due che si baciano, che si scambiano effusioni e si rintanano per suggellare il loro patto storico, il momento tanto atteso da noi lettrici. Ed è fondamentale il canale con cui recepisce che la sua fiducia e la sua relazione con Brian stanno andando in pezzi, cioè la vista. è fondamentale perchè le sequenze successive hanno significato dal momento che ormai Matt è cosciente del tradimento e si costringe ad ascoltare i loro gemiti, i loro movimenti e gli affondi, vivendoli come tante stilettate che affondano nel corpo. In un certo senso il momento dell'ascolto è ancora più crudele alle orecchie di Bellamy, perchè molto spesso negli esseri umani l'immaginazione supera di gran lunga la realtà infliggendo sofferenze strazianti là dove le cose sono complesse ma comunque meno intricate di quanto non vengano pensate.
è impressionante all'inizio come il dolore di Matt riesca ad essere doloroso per una che legge seduta ad una scrivania specie se raccontato in qualche riga ma è così.
Poi si fa strada in lui l'apatia, la stanchezza prevale su ogni tipo di sentimento come l'intorpidimento dei sensi si rivela una strategia del corpo per mettere a tacere il dolore.
Parliamo invece di quelli "dall'altra parte del cancello".
c'è di nuovo un senso di complicità assoluta unita alla beatitudine di chi finalmente vede una ferita rimarginarsi e una brutta cicatrice farsi meno arcigna sulla pelle, più chiara fino a diventare un sottile segno insignificante, quasi invisibile agli occhi altrui.
Perdonami se parlo per metafore ma le trovo perfette per esprimere concetti difficili che vanno riordinati nel marasma delle emozioni che ho provato leggendoti :)
sono la coppia perfetta, lo sono sempre stata ma non era destino che finissero insieme i loro giorni;
Brian lo sa e lo rivendica pretendendo il corpo di Damon per tutta la notte mentre il secondo è più sereno, fa sempre la parte dell'uomo comunque più maturo che non ha fretta di soddisfare i piaceri del corpo, ha quasi un atteggiamento zen, come se non percepisse lo scorrere del tempo, il fatto che hanno poche ore prima che l'incanto svanisca e il loro contratto si dichiari concluso per sempre.
Quando poi Damon è pronto ad abbandonare il campo il confine si abbatte definitivamente, nel corridoio il silenzio ha sostituito le preghiere strazianti di Matt e subito entra in gioco un altro senso, l'odorato e forse, in parte il sesto senso (non posso credere che l'odore di sesso sia così forte, molto è dovuto alla suggestione, almeno per distanze lunghe come quella che separa Bellamy e Albarn). L'odore di Brian impregna la figura di Damon in modo indecente e Matt trattiene a stento l'odio perchè ormai è troppo stremato per reagire e sa che l'ultimo gesto che gli rimane è dire addio.
I pensieri di Matt sono quanto mai contorti: sebbene sia ridotto in uno stato pietoso è pronto ad umiliarsi davanti a Brian, a mostrarsi come un uomo disfatto oltre che un cornuto, pur di guardarlo negli occhi mentre lo abbandona per sempre.
ed è disposto ad aspettare il suo risveglio guardando il campo di battaglia in cui ha perso miseramente, le lenzuola disfatte, testimoni della sua sconfitta e il sonno sereno di Brian, reso "bellissimo" proprio perchè tranquillo e appagato come con Matt non si era mai dimostrato.
E poi c'è il colpo finale. un colpo basso. Brian è disarmato, è troppo calmo e in pace per resistere ad un assalto, non sa rinchiudersi nel suo a noi ben noto atteggiamento sdegnoso, nel suo sarcasmo, nella sua tendenza a giustificarsi e a inventare bugie e colorire sfumature a suo favore che (lo abbiamo visto nei capitoli precedenti) vincono facilmente l'anima ingenua e solare di Matt. I ruoli sono invertiti e stavolta Brian è nudo, letteralmente e metaforicamente. è tutto troppo evidente e per questo Brian tace, e così acconsente dimostrando anche coscienza di colpevolezza.
Ha pagato caro il suo momento di serenità ed eccolo che torna nel grigio, a piangere delle sue sventure (come mi è piaciuta l'immagine delle variazioni di grigio!). E poi ovviamente c'è il colore vivo, il rosso, puramente negativo e onnipresente nella sua vita.
Insomma diciamo che non lasci molta speranza nel tuo lettore, per usare un eufemismo
E infine parliamo della forma, l'alternarsi dei punti di vista, principalmente quelli di Matt e Brian, è reso meravigliosamente anche se sopratutto nella sfera del pensiero per quanto riguarda Matt, presentando un'introspezione che però risente moltissimo del fattore emotivo, appunto il dolore, e più che tratteggiare una fenomenologia del dolore, scava e risale alle sue radici nella prima sequenza e poi pian piano esplora le sue reazioni nude e crude, in Brian invece c'è sopratutto l'azione, la descrizione dell'atto erotico (riuscitissima!) e alla fine ci sono le due righe di introspezione finale che chiudono inesorabilmente il capitolo.
E in tutto questo non ho parlato della forma... uff... c'è tanto da dire.
La divisione in sequenze alternate è geniale, le frasi sono brevi, nei momenti clue sono sferzanti come battute lampo e nonostante sia un capitolo breve tratteggiano tutti gli elementi essenziali per figurarsi bene gli ambienti o meglio l'atmosfera. Non si allungano inutilmente in digressioni descrittive, non ne hanno bisogno perchè con una capacità di sintesi mirabile hai costruito una qualsiasi camera d'albergo, un qualsiasi corridoio però hai saputo inquadrare da una finestra la tour eiffel riportando subito il ricordo di quella prima notte magica a Londra... 
Uffi, l'idea che la fiction sia ormai alla fine mi rattrista eppure la sento assolutamente completa e un seguito o una fine diversa non avrebbero senso.
Un grande capitolo! *-*
Tua fedele,

Neal C.









  

Recensore Veterano
23/09/12, ore 22:54
Cap. 27:

Ebbene, donna, non sbagliavi quando dicevi che gli ultimi tre capitoli sarebbero stati una bomba.
Non so il penultimo o l'ultimo ma questo è stratosferico! *_*
Un po' corto ma stratosferico...
Il battibecco fra Dom e Matt è adorabile per quanto io non condivida molto il tipo di Dom che hai dipinto.
Diciamo che lo hai un po' "mattizzato" ma memtre Bellamy, con un tocco di infantilismo e l'animo idiota che si ritrova, continua ad avere una certa classe, Dom manca un po' di carattere.
Ma in fondo è poco più di una comparsa in questa fic, anzi poco meno, esiste solamente per dare vita ad un quadretto che come al solito esilara e fa disperare Brian che alza gli occhi al cielo senza però riuscire a nascondere quella punta di divertimento, diciamo la parte "gustosa" della loro relazione.
Insomma, nonostante solitamente non riesca a immaginare un Dom così mansueto e "stupido" ho ridacchiato come una scolaretta il giorno del suo compleanno, gustandomi i particolari dell'abbigliamento dei due Muse come una coppetta di panna e fragole!
Efficace quell'intermezzo che "flasha" letteralmente la scena, creando quell'atmosfera di festa di gala, un ritrovo di star internazionali, di sorrisi di plastica, di convenevoli zuccherosi e schifosamente finti e come al solito Damon è l'anima più autentica di tutta la festa. A modo suo anche Brian riesce, anzi si sforza a tutti i costi, di "costruirsi" la sua maschera in santa pace.
Il problema di Damon, come al solito, è che riesce sempre a staccargliela, pezzo per pezzo, mettendolo a nudo, come tu fai ben notare.
Il dialogo fra i due sfocia un po' nel patetico, in alcuni punti fa molto fiction, però non poteva mancare; si può dire che erano almeno cinque capitoli che aspettavamo una cosa del genere!
Altro problema: Damon è maturato! è diventato maledettamente "saggio", come se avesse trovato una sorta di serenità interiore e per chiudere gli ultimi conti lasciati in sospeso con il vecchio Damon (quello della coca, delle scopate con Graham, dei casini con le altre band tipo le rivalità con gli Oasis e si, anche le incomprensioni con Brian) deve dare qualche spiegazione e dire semplicemente "addio".
Ma a BRian non basta, lui è molto... fisico, si diciamo così, e non riesce reprimere il desiderio, vuole un addio in grande stile, da un certo punto di vista masochista, perchè ricordare potrà solo portare più dolore, da un certo punto di vista sadico, come se volesse controllare ancora quanto fascino, quanto ascendente ha ancora su Damon Albarn.
Sentire poi Damon che gli fa la predica e gli ricorda la sua dovuta fedeltà a Matt è il colmo.
E... maledizione che cosa stai aspettando?!?! Possibile che devi farci spantecare in questo modo?! SEI CRUDEEEEELE!!! *piange disperata e indispettita le fa la linguaccia*
Cosa dire della canzone? Amo Narcoleptic, ha quella tendenza a scivolare via come l'aria calda e soffocante del meriggio e quelle lyrics, inserite in quel contesto, annullano tutto ciò che c'è intorno ai veri protagonisti del capitolo, Brian e Damon, li avvolge in una nube rassicurante, sonnacchiosa, al riparo dagli sguardi di quelle sale zeppe di gente che chiacchiera e cincischia, li nasconde alla vista di un Matt che potrebbe spuntare da un momento all'altro pretendendo che Brian rispetti i patti su cui si basano tutte le relazioni degne di questo nome.
But It's not treason, it's no lie e tutto il resto è sogno.
Insomma ha un effetto quanto mai straniante perchè davvero sembra che niente possa turbare quel momento e che il tempo si sia cristallizzato per l'occasione.
Ancora più straniante è stato risentire e rileggere le lyrics di "Special Needs" e avere l'assurda sensazione che siano state scritte apposta per la storia e non può essere altrimenti.
Non c'è niente da fare, nelle song-fic sei maestra.
HO apprezzato un sacco anche il link che hai postato... quanto è BELLO David dal vivo!!!! *momento di profondo amore, Neal C. fanneggia selvaggiamente*
Aehm... ok, direi che ho detto abbastanza idiozie per oggi.
A moooolto mooolto presto darlin' !

Neal C.

Recensore Master
22/09/12, ore 19:10
Cap. 26:

Tesoro mio, non posso che essere lieta di questo ritorno! E confido davvero che sia "per restare" perchè la tua storia mi intriga un sacco e lo sai. Inutile dire che io tifo comunque per il topetto rosso e che, quindi, spero che Damon non si faccia troppo insistente... (sì, anche se lui e Brian sono una coppia che mi piace parecchio! *-*).
Un'acclamazione entusiasta per Jamie. Uno strilletto da fangirl al coraggio di Damon - era così tenero nel suo "pregare" per un incontro T_T - ed un "bravo!" da donna a donna per Brian che ha saputo resistere!
Tu, invece, rimani fantastica e bravissima U_U
MEM

Recensore Veterano
20/09/12, ore 01:47
Cap. 26:

OMMIODIO SEI TU!
Non riesco a cazziarti per tutto il tempo che ci hai tenuto sulle spine e alla fine si, finalmente recensisco, pur non avendo riletto la storia dopo tanto, tantissimo, tantissimissimo tempo!
A te non sarà piaciuto come capitolo ma mi ha riempito di aspettativa facendomi innamorare di nuovo di questa storia.
All'inizio ero piuttosto scettica quando ho cominciato a leggerla: non fraintendermi, non certo per come è scritta nè per qualche elemento di ambientazione che sembra viva, brulicante, mi appare sempre chiarissima e trasparente come i fotogrammi di un film montati uno ad uno sulla pellicola. No, quello che mi lasciava perplessa era il personaggio di Damon Albarn che non conoscevo, che non ero sicura di voler conoscere, considerato che non mi sono mai piaciuti più di tanto i Blur (e tutt'ora quando li incrocio sull' mp3 passo avanti...).
Poi quel primo incontro con Brian... da lì ho capito che era un osso duro, un personaggio ambiguo e molto più complicato di quanto volesse far credere.
Infatti, per quanto la narrazione sia in terza persona singolare nei primi capitoli si tende ad assumere il punto di vista di Brian e Damon sembra più che mai un personaggio misterioso e diabolico, cosa che rende coinvolgenti e piccanti le scene hard così come i loro quadretti, quel modo di freddarsi, di rispondere a tono l'uno all'altro, gelidi come iceberg in superficie mentre dentro bollono come lava.
è un giochetto ammaliante, tentare di intrappolare lìaltro nella propria rete senza dover ammettere di aver bisogno di lui, senza scoprirsi il fianco, restituendo colpo su colpo quando si inciampano e si fanno passi falsi.
E poi intorno c'è la girandola dello showbiz, le star della musica, del cinema, le anteprime dei film dell'anno (essì, mi è caro il capitolo su trainspotting), le feste mondane e la presenza sempre provvidenziale di David, buon amico e tappabuchi all'occorrenza.
Come non amare quel lato così fresco, giovane, provocatorio e lolita del Bri dei giorni migliori?  perciò, malgrado tutto, è anche merito di Damon Albarn se la storia ha funzionato così bene, anche quando si rivela un personaggio umano, combattuto, profondamente insoddisfatto della sua musica, della piega che sta prendendo il gruppo, poco fiducioso nel loro lavoro, sembra che viva sugli allori mentre sente la sua vita che si va sgretolando e non riesce ad accettare che Brian possa farne parte, neanche per un attimo. Insomma, tutto sommato, mi è quasi dispiaciuto per lui.
E adesso passiamo al protagonista della seconda parte della storia... OH IL MOLLAMY!
Che invenzione, che invenzione prelibata (parlando in generale e nel particolare)!
Matt l'ingenuo, il personaggio più candido e forse viscido che abbia mai incontrato. Eppure niente lascia pensare che sia uno stronzo approfittatore. Ancora una volta è il POV di Brian a traviarci, tutt'ora  non riesco a convincermi che possa essere un così astuto manipolatore.
No, per me Matt  è sempre la creatura più spontanea e sorprendente del mondo, infantile nel suo desiderio di "liberare" Brian dalla maledizione del ricordo e non certo calcolatore, come se volesse dimostrare a sé stesso che il cantante dei Placebo gli appartiene, ormai.
Questa seconda opzione l'ho vagliata, giusto un attimo, prima di terminare la lettura del capitolo scorso, eppure non sono riuscita a convincermi nonostante i pensieri travianti e frustrati di Brian. La verità è che Bri non riesce più a credere all'innocenza, la vecchiaia che tanto invoca lo porta a diffidare di tutto, è un animale perennemente ferito che insiste nel reprimere i sentimenti, che ha paura di innamorarsi più che di morire e questo lo rende paranoico.
E infine questo capitolo, un modesto riferimento ai Garbage (a questo proposito mi hai fatto scoprire un mondo... e ti lascio questo link che mi ha aiutato ancor di più a figurare la scena      http://www.flickr.com/photos/eje-records/2434867779/     )  tanto per cominciare, un'altra festa, altre facce conosciute e poi la goccia che fa traboccare il vaso,  la resa dei conti.
Gonfio di orgoglio come un pavone dopo la sua uscita di scena Brian si rivela cinico e assolutamente infantile, incapace di dimenticare, ancora una volta rende a Damon pan per focaccia e, a detta sua, trionfa una volta per tutte. è triste quanto mai una reazione del genere, quasi banale, assolutamente in linea con il suo personaggio. E poi un altro gesto che sconvolge tutto:  perdona Matt e se lo riporta in casa, come il padrone che fa rientrare il suo cagnolino scodinzolante.
Ma non è il perdono che sconvolge quanto piuttosto il semplice fatto che Matt era lì, in quel momento, in quel luogo.
E allora mi viene da pensare che Bellamy non ha mai veramente creduto che la storia fra lui e Brian potesse finire, che tutto fosse spaventosamente calcolato al fine di liberarlo dalla schiavitù del suo amore per Damon. Ma sarebbe troppo anche per uno che crede negli alieni e registra i battiti cardiaci del figlio per le canzoni del suo nuovo album nuovo, un po' prog, un po' techno, ogni tanto persino dubstep.
Cosa dire del tuo adorabile stile?
Come al solito concreto, ogni frase ha un suo perchè, hai sempre attenzione per la caratterizzazione dei luoghi, di piccoli dettagli che rendono i personaggi vivi e dinamici sulla scena, non imbottisci la narrazione di introspezione dilagante ma sai sempre, più  o meno velatamente, esporci pensieri, sentimenti, percezioni, punto di vista di tutti i personaggi su cui è concentrata l'azione. E poi riesci comunque a rendere avvincente persino un song-chapter!
Ho amato il momento di riflessione di Brian sulle parole cantate da Damon, assolutamente inerente al testo e non dispersivo ma  non privo di immagini metaforiche e di recuperi memoriali che rievocano i capitoli dei tempi d'oro.
Non vedo l'ora che pubblichi i nuovi capitoli!  M'è parso un miracolo quando hai aggiornato e stavolta potrei pensare di picchiarti seriamente se tu abbandonassi di nuovo questo piccolo gioiellino!   *_*
Alla prossima darlin' ,

Neal C.

Recensore Master
13/10/11, ore 13:45

A distanza di eternità ed oltre, sigh.
E' un pò complesso recensire questo capitolo, considerato che non avrei nemmeno voluto leggerlo. Questo Matt aveva qualcosa di buono nonostante la finzione ed ho sperato che tanto bastasse ad un Brian che, alla fin fine, ha le ossa a pezzi e non se ne riprende (nemmeno se è più vecchio, ma a quanto sembra la vita non lo risparmia solo per questo...).
Per una volta, insomma, mi sento in diritto di chiedere un "lieto fine" anche io. Ma ovviamente attendo paziente che la tua piccola mente brillante ci dica cosa ha in serbo per tutti noi!
MEM

Nuovo recensore
30/08/11, ore 08:00

Damon e Brian?

Perchè no? ho pensato.

scusa se recensisco "a pezzetti" ma sono sempre in corsa contro il tempo..mannaggia...

Damon mi è sempre piaciuto, adoro soprattutto i suoi occhi da furbetto. E poi, sono meravigliosi.

Però ha anche un caratterino..

soprattutto, sa quello che vuole: Brian.

seguirò il resto della storia, e scusa ancora se le recensioni arrivano una volta al mese.

Ho iniziato a lavorare di nuovo, e vivo con il cronometro accanto, ah ah !

ciao

Lily

p.s. se ti va di leggere la mia fic, Damon dà una bella "lezioncina" a Liam..

Recensore Veterano
28/08/11, ore 21:16

ç____ç
*spera nell'attaccodi buonismo*
Vabbè, stiamo happy :) Ti perdono perchè il capitolo è molto itenso e scritto ad arte, e questo Matt piagnucoloso e vagamente scemo è esattamente come me lo immagino io, e pure Brian non si allontana molto, quindi questa tra tutte è forse la storia in cui personaggi rispecchiano di più la mia immagine di loro.
“ Rialzati Bellamy, non hai un pò di orgoglio?”
“ Non con te Brian...”
Una mazzata, possiamo chiamarla. Povero Matt, tanto innamorato di una persona in lotta con se stessa e con i suoi sentimenti...
Sono la favola della rana e dello scorpione loro <3
In ogni caso complimenti! :)
Sono contenta che decidi di continuarla!
:*

Nuovo recensore
28/08/11, ore 20:09

come?

mi sono persa questo capitolo?

Brian, Matt e Damon????

rimedio subito.

lo sai che li amo anche io.

ed adoro le fic stra-incasinate, in cui succede di tutto ed il contrario di tutto.

scommetto che lo sapevi già.

quindi, di sicuro posso dirti che non mi sto annoiando.

Per niente.

Lily

Recensore Veterano
22/08/11, ore 18:50
Cap. 24:

Povero, Povero Matt...prometti che Brian non sarà troppo cattivo con lui XD Non se lo merita!
- Damon ne è affascinato, e forse comincia a capire perchè Brian abbia concesso a uno del genere di stargli accanto.- Questo pezzo mi è piaciuto oltre misura! Il modo in cui hai descrtitto Matt mi ha affascinata...Ergo, Edera trattieniti dal distruggerlo!!!
Bel capitolo, si!
:)

Nuovo recensore
20/08/11, ore 09:49
Cap. 1:

No,

questa storia non me la potevo perdere..

Blur, Oasis e Placebo.

La tua originalità e fantasia mi piacciono.

per ora ho letto solo il primo capitolo, ma continuerò.

sappi solo per il fatto che la storia è ambientata e Londra (mia seconda patria) me la fa amare.

E poi, ci sono i gruppi che amo.

e la musica che adoro.

Lily

Nuovo recensore
13/06/11, ore 11:02

Oddio è tornataaaaa!! *__* Quando ho visto l'aggiornamento non volevo crederci!! Ed è pure entrata in scena Shirley Manson! (Perchè era di lei che si parlava, vero? Ehm^^" xD). Secondo me lei e Brian hanno avuto qualche inciuccio in passato, ma comunque... Brian sta senza dubbio meglio con Matt, anche se suppongo che gli strascichi della sua storia con Damon offriranno nuovi colpi di scena che non vedo decisamente l'ora di leggere!! *___*

Recensore Master
10/06/11, ore 10:32

Dio, Matt, sei un casino con i piedi!
Oh, quanto era mancata anche a me, questa storia! Bentornata dunque, e con il botto, direi.
Impeccabile e magistrale scambio di battute tra un Damon che ha davvero una pazienza infinita ed un Matt che dimostra tutti i suoi quattordici anni.
L'esito di questo scontro - che sarà comunque una sconfitta per Matt - rischia di costare un pò troppo a Damon e Brian. Se fossi in loro un bel ceffone non glielo risparmierei.
Ma tant'è, a modo suo fa anche tenerezza, povero amore.
Che qualcuno li salvi tutti!
Ora sono qui che attendo, non farmi aspettare troppo per favore!
MEM

Recensore Veterano
09/06/11, ore 21:53

*____*
Nency boy è mancata pure a me! felice di sapre che arriverà anche la parola fine.
La tua Ederuzza rimae una tra le più belle!
(la vecchia 12lilla12 ^^)
:*

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