Tre lettere: OoC. Un avviso che avresti dovuto mettere.
In primo luogo, tralasciamo il fatto che sia l'ennesima figlia di Voldemort (perché è evidente) che compare all'improvviso dal nulla. Ammettiamo che l'Oscuro Signore metta da parte tutti i suoi desideri di essere unico e solo e inimitabile e decida di generare qualcosa di simile a sé: una mezzosangue? Voldemort non solo non sa amare (ripetuto fino alla nausea nei libri) ma odia immensamente i mezzosangue. Tiene nascosto ai suoi seguaci di esserlo lui stesso, ha ucciso il ramo paterno della sua famiglia per disprezzo, mandava Fenrir ad aggredire i figli di quelli che anche solo simpatizzavano per i babbani. Ha addirittura fatto sì che il ministero perseguitasse i mezzosangue, dichiarandoli non-maghi e confiscandogli la bacchetta. Nell'improbabile caso che avesse potuto concepire di avere una figlia con una babbana (e comunque, volendo avere una figlia, credo avrebbe optato per l'adorabile signora Lestrange), avrebbe segregato e ucciso la madre per non rivelarne mai l'identità a nessuno. Inoltre, l'avrebbe allevata, non cresciuta, secondo i suoi dettami, e alla sua morte sarebbe andata in custodia di un'altra famiglia di mangiamorte (probabilmente i Malfoy), se non adorata da tutti come unica reliquia del loro amato e perduto signore.
La reazione delle case è incomprensibile. Se tutti sanno che è la figlia di Voldemort (ammettiamo che Voldemort abbia una figlia mezzosangue e odiata dai suoi seguaci), come solo Serpeverde non è indifferente? Le altre case dovrebbero tutelarla od odiarla, ma non essere indifferenti. E, con Silente in circolazione, non è plausibile che solo Serpeverde lo sappia.
E se non dovesse saperlo nessuno, perché Serpeverde la odia? Non odiano i mezzosangue a prescindere (vedi voce: Severus Piton).
E poi, sacrifica metà della sua esistenza per salvare la vita a Harry. Quando, dove, come, perché? Qualche informazione in più, invece che metterci davanti a questo fatto perché è ovvio, sarebbe stata utile. Tenterò invece di andare a logica.
Se è dal sesto libro in poi, e visto che ne parla come una cosa recente, immagino sia subito prima dell'inizio, quindi nel quinto libro. Ora, siccome nel ministero, oltre ai mangiamorte (che non é) e i membri dell'ordine della fenice (che non è) c'erano solo gli allegri compari di Harry, lei come si trovava lì? Per esserci, o per avere una vaga idea del tutto, avrebbe dovuto essere membro dell'ES, cosa che certo che non si addice a una studentessa ignorata da tutta la scuola (inoltre, nell'ES non c'erano Serpeverde).
E l'OoC. Perché i personaggi descritti non sono certo quelli della Rowling. Ginny, nonostante alcuni la odino, non è minimamente tipo da perseguitare un'altra alunna, e di certo non una che ha salvato una vita al suo amato Harry. E Harry, nonostante tutto quel che dice Piton, non è quel disastro in pozioni che vuoi far sembrare. Harry non ha mai fatto scoppiare una singola pozione, ed è alquanto efficiente nel seguire delle istruzioni. Le esplosioni vengono lasciate a Paciock (Pacock chi è? Perché il caro Neville, tra l'altro, ha tanti difetti, ma non cadeva dal letto neppure al primo anno, e sì che era goffo), ma ancora di più a Tiger e Goyle, solo che vengono ipocritamente ignorate. In questo, si unisce al resto della sua casa (ah, perché dovrebbe essere vicina a Harry? I posti sono liberi, e se Piton li cambiasse metterebbe Harry con chi lo odia, come Draco, perché venga sabotato).
Anche le leggi della psicologia vanno a farsi benedire, visto che il fatto che si opponga a Voldemort le causa l'antipatia di tutta la scuola, eccetto Serpeverde. Dovrebbe essere il contrario.
Insomma, questa storia prende ciò che la Rowling ha creato, stravolgendola per far passare in primo piano una studentessa di cui bisogna evidenziare come sia sola e odiata da tutti. L'intera descrizione serve a farla apparire come una povera ragazza bistrattata dal mondo intero, senza amici e senza speranza.
Stravolgendo, per farlo, l'intero concetto base di Hogwarts. Com'è stato più volte intuibile nei libri, ma poi esplicitato nel settimo, Hogwarts è il luogo dove chiunque, persino i ragazzini più atipici, più timidi, più sfortunati e più estraniati, possono trovare una casa. Dove chiunque può trovare amici, sodali o compagni. Anzi, proprio chi si sente solo altrove, si sente lì maggiormente a suo agio. Dovrebbe essere una casa per tutti, non un luogo dove sfogare le proprie manie di persecuzione.
(Recensione modificata il 18/08/2012 - 08:49 pm) |
