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Autore: Pinca    05/09/2010    1 recensioni
sicuramente nessuno ha mai sentito parlare di me né dentro né fuori le vecchie mura di questa scuola magica, non almeno fino a qualche mese fa, quando ero ancora una semplice e anonima ragazzina di serpeverde che pensava solo a farsi gli affari propri.
Perché sono qui? Forse per sfogarmi, forse per parlare. Vorrei vedere voi al mio posto.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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- Questa storia fa parte della serie 'L’anima spezzata'
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Saaaaaaalve! lo so che è da un sacco che non mi faccio vedere e che non aggiorno, ma sto cercando l'ispirazione. così, siccome questo capitolo era già quasi fatto da tempo e ho letto quello precedente per caso e ho deciso di sistemare alcuni errori, ho pensato bene di finire questo capitolo e di pubblicarlo. chiedo scusa a kokylinda2 se questo capitolo è anche più corto di quello prima e la ringrazio tantissimo.
adesso vi lascio il capitolo, fatemi sapere. Ciao!!!
 



Casa Weasley? Una stazione!
I primi giorni li passo nel completo disaggio. Non sono abituata alle continue attenzioni e premure della signora Weasley, non sono abituata a stare con tanta gente nuova, in mezzo a tanto traffico. C’è chi arriva, c’è chi va, c’è chi resta tutta la giornata e chi spunta ogni dieci minuti. Sempre persone diverse, che non ho mai visto in vita mia, o persone con la quale non avrei mai pensato di avere a che fare, come i gemelli Weasley.
Proprio ieri sono venuti a pranzo. Appena mi hanno vista i loro occhi hanno iniziato a brillare, come se in questa casa piena di gente ci fossi solo io, seduta silenziosamente in un angolo del divano. Da quel momento non mi hanno lasciato in pace nemmeno per un attimo.
Mi hanno incastrata tra di loro, impedendomi di muovermi, e hanno cercato di rifilarmi una strana merendina. Ho dovuto accettare per cortesia, dato che insistevano tanto, ma i loro ghigni non promettevano nulla di buono. Anche la loro sorellina, seduta di fronte a me, faceva finta che i due non stessero facendo niente di male, ma il suo sorrisetto soddisfatto mi fece capire che le avrebbe fatto un gran piacere se io fossi finita con tutte le scarpe nel loro stupido scherzo!
Così, con un semplice incantesimo, ho fatto finta di mangiarla e li ho messi nel sacco. Mica mi faccio fare scema così facilmente io!
Mi hanno fissato per più di venti minuti, tutti e tre, e ogni minuto che passava sembravano sempre più perplessi e delusi, finché loro madre non si è accorta che mi avevano presa di mira e li ha cacciati da me in malo modo.
Sono ancora sorpresa per come la signora Weasley tratta me, arrivata qui da poco e per di più a conoscenza del mio piccolo problema, Potter e la Granger con calore e affetto, mentre con i figli non si risparmia mai i rimproveri più aspri e le occhiatacce più minacciose.
Per fortuna, in tutta questa marea di gente, c’è anche Hermione Granger. La conosco da un sacco di tempo, non che non conoscessi Potter e compagnia bella, ma solo con lei mi sono ritrovata a scambiare qualche parola durante le lezioni, soprattutto aritmanzia e antiche rune. Fino a poco tempo fa credevo che, infondo io, e lei non fossimo tanto diverse, che avevamo qualcosa in comune, forse anche grazie a Malfoy che ogni giorno mi ricordava di essere una mezzosangue…. Peccato che ora le cose siano leggermente diverse e che io non sia una semplice mezzosangue.
Fatto sta che Hermione è l’unica dei ragazzi con la quale mi ritrovo a passare tutto il tempo, che mi tratta normalmente.
Ronald Weasley mi ignora completamente, la sorella se mi potesse ignorare mi farebbe veramente un favore, visto che non toglie occasione per provocarmi con stupide frecciatine e Potter…. Beh, sinceramente Potter mi ha sorpresa molto.
A dispetto di quello che mi aspettavo, mi ha dato l’impressione di essere una persona riflessiva e un po’ cupa, e non quella calamita per i guai che sembra alle persone che lo vedono dall’esterno... pensandoci bene, forse è proprio per questo che è triste e mogio.
Comunque, da quando sono qui, non fa altro che fissarmi di sottecchi e restare in silenzio. Molto probabilmente si starà scervellando sul perché io sia qui. Solo a volte, quando sta con gli amici gli scappa qualche sorriso e qualcosa sembra ravvivarsi nei suoi occhi, ma è qualcosa che dura molto poco.
Ad ogni modo, oggi si inizia il ripasso di pozioni, d’altronde, se è questo il mio dovere per far parte dell’ordine, devo svolgerlo. Adesso per l’appunto sono nell’angusta cucina di casa Weasley con lui che mi fissa come inebetito solo perché gli ho chiesto cos’è il monderato.
-Allora?- chiedo di nuovo perplessa. Eppure questo è argomento del secondo anno!
La Granger, seduta accanto a me, fissa Harry incoraggiante. Ma è tutto inutile, Potter non sa niente!
-La luperia?- chiedo ancora.
-Ehm…-
Non fa altro che fissare l’amica nella speranza di captare la risposta telepaticamente.
-La pozione dissetante?- faccio come ennesima domanda.
-Serve a dissetare.- mi risponde sperando di cavarsela così. Continuo a fissarlo nella speranza che continui argomentando qualcosa di più intelligente, ma per lui questo sembra il massimo.
Io e la Granger a quel punto ci scambiamo uno sguardo eloquente. Finalmente entrambe ci arrendiamo al fatto che Potter non sa proprio niente di pozioni.
Mi viene quasi il sospetto che me l’abbia fatto apposta Silente ad appiopparmi un caso disperato come quello che ho di fronte, così magari sarò troppo occupata con lui per occuparmi anche delle faccende dell’ordine. Ma si sbaglia e di grosso!
Mi alzo di scatto e prendo le redini della situazione. Potter di fronte a me sembra molto più interessato a pulirsi le unghie che a concentrarsi e a lavorare seriamente.
-Senti, posso chiamarti Harry?-  
Lui alza gli occhi su di me sorpreso e annuisce. –Certo!-
-Bene Harry.- faccio una paura e lo fisso con sguardo intransigente. -È estate, tu vorresti stare fuori a divertirti con gli amici, e anche io preferirei fare altro. Ma purtroppo ci tocca! Quindi ti chiedo tre ore e mezza al giorno di totale attenzione e impegno, e il resto della giornata la potremo passare liberi e ognuno per i fatti suoi…-
-Due ore!- mi risponde candidamente tornando a giocare con le unghie.
Resto sinceramente sbigottita. Sta contrattando?
-Come scusa?-
-Massimo due ore.- ripete.
Non posso crederci! Io mi sto sacrificando e lui fa pure il prezioso credendo di poter dettare le regole! Che faccia tosta!
-Sei ignorante come una capra tibetana in pozioni!- gli faccio notare irritata. -Non ti puoi permettere il lusso di studiare così poco! Dovresti essermi grato se mi metto a tua disposizione per tutto quel tempo!-
Harry pare offendersi, infatti aggrotta le sopracciglia. –Non sono una capra tibetana!-
-Ah no?- mi volto verso la Granger. –Secondo te?-
Lei si ritrae sulla sedia. Non vuole chiaramente entrare nel merito di questa discussione perché andrebbe di sicuro a sfavore dell’amico.
-Non userei proprio capra tibetana… insomma, devi considerare anche il caldo, l’estate….- dice cercando di dare una risposta che stia bene a entrambi. –Direi più una capra turca….-
-Ma perché? Tu sai la differenza tra capra tibetana e capra turca?- chiede Harry.
Effettivamente pure io me lo sono chiesta.
Hermione si fa più piccola e si stringe nelle spalle. –Era tanto per dire, sì, insomma…-
Continuiamo a fissarla accigliati, finche non torno a concentrarmi su Harry e il recupero di pozioni.
-Tre ore e non se ne parla più.-
-Due.-
-Tre o ti farò staccare dai libri solo per soddisfare i suoi bisogni fiseologici finché non arriverà il giorno dell’esame!-
Harry mi guarda determinato e cocciuto. –Due.-
Che presuntuoso, mi da sui nervi!
Bene, l’ha voluto lui.
Volete sapere come è finita? Ci siamo passati tutta l’estate sui libri di pozione, insieme, appassionatamente, io e lui con la piattola-Weasley che ci ronzava intorno come una mosca fastidiosa, il broncio infinito di Ron che rischiava di fare inciampare chiunque, e Hermione che cercava di darmi manforte da un lato e dall’altro cercava di addolcirmi!
Non vedevo l’ora di tornare a Hogwarts!
 
 
   
 
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