Che dire? Sei una bella sorpresa continua, piccola misantropa che non sei altro!
Non ti facevo così coccolosa con la creatura comunemente conosciuta come fratellino! Ok, il mio è un pregiudizio che segue uno stupido cliché, ma che vuoi farci.. Io ne ho due! E devo dire che da piccoli eravamo un gruppo di scapestrati! In particolare litigavo sempre col più piccolo, pensa.. una volta mi sono arrampicata sul nostro rifugio, ho atteso che arrivasse a metà scala e poi l’ho lanciata a terra! Occorre precisare che il rifugio non distava più di due metri dal suolo, però, eh. Temo che per un periodo della mia vita non ci sia stato un giorno che tornavamo senza ferite, lividi, o abiti non strappati. Col tempo poi siamo cresciuti e ora abbiamo scoperto che lui è diventato un bel toro che se vuole ne butta giù due di porte della mia camera ed io mi vanto di un po’ di anni di marzialismo che mi rendono letale in presenza di scope, lo confesso. Ma continuiamo ad avere diverbi verbali di alta qualità. Oh sì. Un amore. Con l’altro invece siamo sempre stati “culo e camicia”. Abbiamo idee ben differenti, ma ci vogliamo un gran bene che io sto poco a poco imparando a passare anche all’altro piccolo bastardello. Proprio l’altro giorno mi sono venute le lacrime agli occhi a vederli ormai adolescenti, con la barba rada e i muscoletti, a pensare che sono persone a volte così diverse da me che probabilmente se non fossimo stati fratelli non avrei mai avuto modo di conoscerli. Così li ho immaginati per i corridoi della scuola, il classico sfotti-sfotti dei ragazzini più piccoli, me li sono visti come sconosciuti e ho pensato a quanto sia bello averli nella mia vita. A volte sono dei bei rompi, eh. Ma è straordinario vedere tanto bene dietro tante diversità che in una quotidianità come la nostra non sarebbe mai nato, ne son sicura.
 
Farò loro leggere queste righe, brava, rompy!

Amore io te l'ho sepre detto, tuo fratello è piccolo e puccioso, se vuoi puoi regalarmelo :D

Be', che dire... tuo fratello è davvero fortunato ad avere una sorella come te. Io non ho mai avuto fratelli minori, quindi non ho idea di che cosa si prova a veder crescere qualcuno, però... anche io mi sono trovata a pregare per la felicità di un bambino, che è l'unico che io abbia mai desiderato avere come figlio e l'unico che avrei voluto veder crescere e proteggere. Ma non ho potuto. Io riverserò il mio affetto per lui in un prossimo romanzo, forse. Complimenti ancora.

Quando ami qualcuno più di te stesso, è difficile esprimere a parole i propri sentimenti ed a volte questo ci fa sembrare egoisti e senza cuore. Ma non è così. Quando qualcuno ti ama te ne accorgi. Sai che per quella persona nessun sacrificio sarà mai troppo grande. E se proprio credi di non poter far nulla, una preghiera per la sua felicità è davvero quanto di più grande si possa ricevere. Non lo dimenticare mai...

Ciao!

Che poesia dolce e allo stesso tempo triste! Condivido in pieno il pensiero, anche se forse da un punto di vista meno "religioso" della cosa. Però è vero, quando tutto manca, quando non abbiamo la forza per poter fare altro... Rimane sempre il nostro pensiero rivolto a quella persona importante. E detto così sembra poco, ma in realtà è un sentimento fortissimo. Complimenti!

(Unica nota negativa, non ho apprezzato poi più di tanto il carattere. Rende la lettura un po' difficile!)

A rileggerci presto,
Columbine