molto, molto interessante. stile pulito, forse 1 filo troppo d'annunziano. Interessante anche la riflessione metaletteraria che offre su "scrittori giovanilisti" che suppongo abbiano la loro immagine ideale in moccia. Però avrei da fare alcuni appunti per quanto riguarda le scelte del contenuto:
1) avendo studiato ninjutsu per un po', ho acquisito un'infarinatura generale sul mondo giapponese, e sulle differenze tra samurai e ninja. Sinceramente credo che gli aforismi del ninjutsu potrebbero dare 1 atmosfera differente, meno banale rispetto al mondo samurai, ormai piuttosto abusato e troppo spesso idealizzato (non dimentichiamo che se un samurai avesse ricevuto l'ordine di uccidere dei bambini l'avrebbe dovuto fare in virtù del suo ONORE).
2) Non so quanto lo sviluppare una trama basata sul necronomicon (altro tema molto abusato) possa essere una scelta felice, in quanto limiterebbe le scelte contenutistiche e finirebbe per mettere l'opera tra le opere encomiastiche di lovecraft, né più né meno. Attento soprattutto all'originalità, cerca di dare un taglio moderno e innovativo alla storia.
3) Cerca infine di dare più introspezione psicologica al signore che ha perso la testa (:D) sennò il lettore finisce per identificarlo nel tuo pensiero, cerca di offrire più interpretazioni del personaggio, in modo che non sia solo un d'annunzio armato di pistola ;)