Ma è fantastica! Dico sul serio, mi è piaciuta moltissimo. Sai cosa mi ricorda? Mi ricorda la puntata in cui arrivava Freya. Alla fine, quando Merlin si ritirava da solo e pensava. Mi fa pensare che egli rifletta molto sulla sua condizione. Il ritmo della poesia è molto incalzante, quando poi usi le frasi nominali è perfetta. Complimenti!

Ah! Che bello scrivere durante le ore di scuola! Le superiori mi mancano anche per questo! (Ho dato per scontato che sei alle superiori, ma potresti essere anche all'università.. Letteratura Italiana...) Vabbeh.
Comunque. Personalmente mi è piaciuta! L'ho trovata una lettura godibile e questo ritorno della magia, è sempre lì, presente *___*
I miei complimenti!

** Ma avevo ragione!!!
Scrivi bene!!
Come la interpreto? be.. Merlin è risaputo ke si sente vagamente solo.. anche nel telefilm.. la sua tristezza si coglie facilmente.. il suo desiderio che Arthur lo veda x ciò che è... =(

A me è piaciuta molto. Breve, ma hai scelto immagini evocative e il ritmo è piacevole.
Ti consiglio di aggiungere 'poesia' perchè di fatto è questo; e flash-fic nelle note della scheda^^

Io non la trovo affatto orrenda, anzi, direi che mi è piaciuta un bel po'. ^^
"A cosa serve elencare / tutti i frutti del male?"
Al di là della musicalità dei versi, mi piace il significato di certe parole o frasi che magari non saltano subito all'occhio, e l'interpretazione che hai dato al personaggio di Merlin - tramite il quale ci offri una panoramica degli altri (Scuri colori / Impossibili amori / Falsi affetti / Perdonati difetti). Tra l'altro, ci vuole un bel coraggio ad addentrarsi nella poesia, che è un genere tanto particolare. Però sei riuscita egregiamente nel trasmettere tante diverse sensazioni, nel lasciare che questa sorta di flusso di pensieri scorra sotto gli occhi del lettore e che, infine, il protagonista trovi uno spiraglio - una via per accettare se stesso. Perché, in fondo, "è solo Magia", non un mostro. Complimenti. ^^

Invece non fa così schifo come dici. Certo, diciamo pure che è un ibrido della narrazione ordinaria, ma comunque interessante per la sua particolarità.
C’è musica dietro ogni parola, ad ogni capoverso, che sembra quasi accompagnarti verso la fine, di corsa, perché non c’è tempo: la magia, in un attimo, svanisce.