Recensioni per
Linea all'orizzonte
di Mitsutsuki

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/06/10, ore 19:25
Cap. 1:

Ciao! Girovagando per questa sezione (che poi non frequento nemmeno troppo, ma avevo voglia di spostarmi dal mondo potteriano) ho trovato la tua storia, e mi è piaciuta tantissimo! I due personaggi mi intrigano alquanto, l'atmosfera è coinvolgente, lo stile è scorrevole e interessante. E poi... quali sono le storie dei due protagonisti? Cosa è successo prima? Parleranno ancora? Si ritroveranno di nuovo sotto un manto di nebbia? riesco ad immaginare mille varianti diverse, ed è proprio questo il bello delle one-shot. (= Ciao!!!

Recensore Junior
02/06/10, ore 13:17
Cap. 1:

Ciao!

Ho appena letto la tua fanfic!
Scusa se mi prendo tutte queste confidenze senza nemmeno conoscerti ma… Dici di non saper scrivere cose “angst”… Beh forse è un pregio allora, sai? Nel senso che in effetti la tua fanfic non è un mattone angst indigeribile pieno di luoghi comuni tristi e abusati all’infinito… Ed è un male? Per me assolutamente no! La tua fanfic mi è piaciuta proprio per questo, perché non è una mattonata sui denti noiosa e ripetitiva. Il tutto rimanendo comunque nel prompt / genere su cui dovevi scrivere. E inoltre, mi fa venire voglia di saperne di più sui personaggi, sul perché si trovano in quel posto, su cos’hanno fatto… Sono tuoi giusto? Pubblichi da qualche parte? Perché io un pensierino alla lettura lo farei…!

Poi, che dire… Un milione di punti bonus per la nebbia. Davvero! Io non sopporto quando il tempo atmosferico deve per forza andare di pari passo con i sentimenti del protagonista… Ok, la nebbia non è certo un sole caldo di primavera, e magari non avevi nemmeno chissà quale intento di critica nei confronti dei “cambiamenti climatici emotivi”, ma… Non so, a me l’incipit della storia è piaciuto tantissimo! Senza considerare che aiuta a creare un atmosfera non allegra ma con un pizzico di ironia e sarcasmo che alleggeriscono il famoso mattone-angst.

Anche l’uso di un linguaggio un po’ forte… Di solito non lo apprezzo, perché viene usato giusto per dare un taglio più adulto o più violento alla storia, ma risultando quasi sempre in una volgarità gratuita casuale che dà più fastidio che altro; stavolta invece devo dire che le due espressioni colorite che hai messo ci stanno abbastanza bene.

L’unica cosa che un pochino non mi piace… E’ la spezzettatura delle frasi (nel senso dell’andare a capo), specialmente all’inizio, quando l’altro personaggio (Fife? Ottimo nome per un musicista!) si siede sulla panchina e via dicendo. Mi sembra che la lettura si interrompa un po’ troppo, ma a parte questa mia pignoleria, altro problema non c’è!

“Io ho perso. Tu hai vinto. Eppure ci troviamo entrambi a guardare un orizzonte che non c’è.”

Questa frase mi è piaciuta davvero molto, poi magari sono io che mi creo castelli in aria ma non so, mi sembra di condividere il pensiero… Vinci, perdi, poco importa se poi ti ritrovi senza nulla tra le mani… Ah, scusami, non sono capace di mettere su carta (…o forse sarebbe meglio dire su schermo?) quattro pensieri in croce senza diventare logorroica e perdermi in chiacchere! Però penso possa far piacere sapere che la tua fanfic mi ha fatto riflettere un po’!

Anche la chiusura è molto bella, ad effetto e con la giusta dose di angoscia che però non ti stronca completamente e non ti mette la voglia di buttarti sotto a un TIR che tanto è meglio… Quindi ribadisco, non so se dirti che in effetti non sai scrivere cosa angst o se dirti invece che secondo me scrivi ottime cose angst… E’ complesso! Spero solo tu possa capirmi… E specialmente capire che mi è piaciuto quello che hai scritto (che in fondo è quello che conta, no?)! Continua così!

A rileggerci presto,
Columbine