Che Nai riesca a scrivere sempre storie con una struttura ben definita, l'ho imparato da tempo (Thank you for the Venom è stato un grande amore, lo sappiamo bene). Ciò che mi ha colpita in questa fanfiction è stata la descrizione di un futuro ipoteticamente azzeccato e la bellezza della scoperta del rapporto tra padre e figlio che si sfalda tra un passato che è un presente e un futuro sconcertante. La resa dei personaggi è stata eccellente, da un Brian Molko cinicamente corretto a un'Helena che è una donna che non cede il passo all'autocommiserazione ma, anzi, dimostra la forza di una donna libera, che ama rispettandosi e rispettando, a un sedicenne Cody assolutamente in balia degli eventi di una famiglia che si sfalda sotto il suo sguardo impotente. Nai ha offerto un eccellente spaccato di umanità e di vita quotidiana (un po' fuori dall'ordinario forse) alle prese con problemi da "comuni mortali". Uno spaccato familiare intenso e fortissimo, con la ricostruzione di un rapporto tra genitori e figlio di una bellezza e un realismo disarmanti. L'utilizzo dei prompt è stato perfetto, anche se l'utilizzo delle canzoni per i titoli mi è sembrato un po' limitato. Ottima la prosa, anche se credo che nell'ultima parte ci sia un po' di confusione con i nomi nei dialoghi (credo ci sia un "Brian" al posto di "Cody"). Una storia fatta e finita che non ha mancato di emozionarmi per la dolcezza che inevitabilmente provoca l'adolescenza di Cody, per la bellezza delle scene e la dolcezza di un lieto fine più che meritato.

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ho letto tutta la storia per intero, e devo dire che è assolutamente bella, insomma io non riuscivo a smettere di leggere, anche se non avrei mai fatto tornare la famiglia Molko in Lussemburgo, comunque complimenti è stupenda

Il fatto è che ogni volta che devo recensire una tua storia devo sforzarmi di scrivere qualcosa di sensato e finisco per non farcela.
Sulla manina di Cody stesa verso la chitarra, sull'associazione verso Brian, mi sono sciolta e ho proseguito con i lacrimoni.
Grazie per questo tocco di tenerezza che mi ha scaldato la giornata.

Ho fatto uno sforzo immane per non leggere anche il secondo capitolo di questa storia, stanotte, perché erano le tre passate e volevo provare a chiudere gli occhi, far finta d'essere in un igloo e non nella mia caldissima cameretta e finalmente addormentarmi - come poi è successo, urrà! :D
Dicevo, ho fatto uno sforzo immane perché ero davvero tanto curiosa di sapere come sarebbe proseguito il rapporto fra il piccino ed il papà distratto. Il papà che c'è anche quando non c'è - Cody che vede la chitarra e viene colto dall'"ispirazione". Ragazzino, sei un genio e sei anche puccio e sbrodolino. Non potrei chiedere di meglio, da un bimbo *_* Come non potrei chiedere di meglio da un papà che forse in realtà non è distratto... E' solo Brian, ed è ilare ed irritante ed amoroso come credo sia davvero in realtà.
Un "aww!" anche per gli "zii", per Helena e per come sei in grado di abbracciare il lettore con la tua prosa, di permettergli di percepire il calore, le sensazioni, i pensieri dei personaggi descrivendoli immersi in ambienti riconoscibili e situazioni familiari senza mai dare l'impressione di ricorrere a cliché vari ed eventuali.

Cuoricino decorativo ----> ♥ ed il quadro è concluso. XD

Cheers :********!