Recensioni per
Ginevra 18 dicembre 1953
di LadySissi14

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/01/14, ore 20:00

Oddio, mi è piaciuta tantissimo, l'ho trovata proprio per caso. Non mi aspettavo nulla di che, ma devo davvero dire che è stata una bella sorpresa. :)

Nuovo recensore
27/02/06, ore 23:48

Molto carina, come ti ho già detto non il massimo (le bugie non le dico...;)) ma comunque una belle lettera, un po' una poesia. Scrivi e pubblica, non fare come la sottoscritta! Ciao:*

Lory
01/12/05, ore 23:30

Triste e bellissima, mentre leggevo mi sono davvero commossa. Complimenti

Nuovo recensore
05/09/05, ore 19:25

O_O, caspiterina, però, molto romantica, e devo dire molto triste..ç_ç!! Bella, bella, bella..^____________^! Mi acchiappa una cifra come hai attaccato l'inizio, e il titolo. ^______^molto bello, anche se può sembrare banale! -_____^, sciao belli!!!!!!

Recensore Veterano
05/09/05, ore 16:03

Innanzitutto, chiedo ancora perdono per il mio errore (davvero, mi devo essere confusa con la lettera di qualcun altro che trattava un argomento simile… non era mi intenzione offendere) e ti prego di perdonarmi. Naturalmente io dovrò favorire questo atto di perdono, perciò eccomi qui a recensire. Bellissima lettera; già leggendo il commento di Asuka mi aveva interessato ed ero curiosissima di leggerla. Le immagini iniziali sono molto poetiche e a mio parere proprio per questo fanno trasparire l’animo innamorato di una studentessa, colmo secondo me di poesia. Le immagini che riesci a creare sono molto intense e forti, sebbene espresse in poche ma efficaci parole. Questo amore impossibile, struggente e doloroso è un tema che mi ha toccato molto (forse perché sono un animo romantico ed ancora giovane). Il dolore per questa separazione è espresso molto bene: la ragazza cerca di odiare l’oggetto del suo amore per averla abbandonata con poche, fredde parole, ma non ci riesce; il sentimento che priva è troppo grande per essere dimenticato e sostituito con uno altrettanto grande ma di forza opposta. I ricordi della studentessa sono molto chiari e risaltano sotto forma di immagini (nella mia mente spesso buie e fredde: difatti questo collegio doveva essere buio e freddo). Amore impossibile, speranze infrante: speranze forse ingenue, infantili, ma molto sentite. Infatti quando lei le ha viste crollare davanti ai suoi occhi, il dolore l’ha invasa. Forse è stata anche questa sensazione ad abbatterla, oltre all’amore perduto…? Bellissima lettera molto sentita e toccante, mi è piaciuta moltissimo, complimenti. Ciao, Mia.