Ho le lacrime agli occhi, per la mia Cathrine.
Il piccolo miracolo in cui speravo non è avvenuto. Non era il fatto che Adam sopravvivesse, quello l'avevo già dato per scontato che non sarebbe mai successo.
Tuttavia, avevo sperato che sopravvivesse in altra forma. In poche parole, speravo che Cathrine avesse un figlio da Adam, che avesse gli stessi occhi del padre e che consolasse la mamma, qualora si sentisse sola, come solo un bimbo piccolo, con la sua dolcezza, può fare.
Ma non è andata così. Permettimi, ma per la mia Cathy hai riservato il destino peggiore di tutte e tre.
Non è una critica, la storia è tua e mi è molto piaciuta, e questo te l'ho sempre detto.
Significativo tutto il gioco di nomi dei "figli della guerra". Per non dimenticare.
E' solo che mi è dispiaciuto davvero tanto per il personaggio che avevo adottato. Mi commuovo molto raramente, ma per Cathy è successo.
Nelle parole di questo capitolo, ho avvertito l'eco, il rimbombo di quello che scrisse Tolkien nel "Signore degli Anelli".
La pace è tornata, ma la vita non può essere come quella di prima.
Dire addio a questa storia è straziante per tutti. Ma aspetterò la raccolta a latere, quandunque deciderai di pubblicarla, io ci sarò.
Che dire, sono felice per Anne e per Frances.
Mi rimane l'amaro in bocca per Cathy, e per Adam, morto per salvare Heimal. Certamente, gli saranno stati tributati tanti onori... ma non è questo che risolve.
Bene, concludo dicendo che questa storia mi ha appassionata e sono stata davvero felice di leggerla.
Ora, mi dedicherò alla lettura dell'altra tua long, come sto già facendo. Le mie chiacchiere continueranno a perseguitarti...
Complimenti mia cara. Sei una scrittrice in gamba, non mi stancherò mai di dirtelo.
Bacioni e a presto!
Halley |
