Recensioni per
A State of Love and Darkness
di Angeline Farewell

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/10/12, ore 01:35
Cap. 2:

Mi sto cecando di sonno e un rumeno sta cantando ai provini di x-factor che mia madre sta guardando da più di un'ora, non l'ho mai vista ridere tanto, giuro. Comunque a parte questo momento di scazzo totale passo a commentare il capitolo, il secondo, e traumatizzante, davvero.
Eddie è qualcosa di profondo già di suo, come una nota diversa, una nota che si sviluppa all'interno di una mente speciale, una mente che viaggia su una diversa lunghezza d'onda, insomma Eddie ha l'oceano dentro e chiunque abbia un minimo di quell'acqua salata nella gola ha già qualcosa di speciale da raccontare. Eddie sente in modo diverso, Eddie forse sente il mondo ad una tonalità che ti perfora i timpani se non sei abituato a tutto quel rumore e soprattutto se non riesci più a trasformare il rumore in musica. Tu non sai che aiuto mi hai dato in questo momento e non voglio suggerirti nulla, mi piacerebbe parlartene in privato e non spiattellato qui anche perchè non serve, insomma questo è il tuo spazio, anzi lo spazio per la tua storia e per i tuoi personaggi.
Credo di non aver mai letto di un Eddie così vero o forse non me lo hanno mai lanciato in testa con una forza e una prepotenza tale da rimanermi impresso nelle vene. (immagina la scena, i globuli rossi con la faccia di Eddie e le piastrine che mi sorridono e i globuli bianchi che sussurrano o gridano, fico!) Maddie è l'apice di un dolore troppo grande, anzi non di un dolore, di un'impressione e della conseguente paura, abbiamo detto che Eddie è uno che sente più del dovuto, uno al quale cammina la testa ed è impossibile non rendersi conto di quello che ti succede intorno, almeno non a lungo andare, può sfuggirti in un primo momento ma quando il marcio si è insediato in te...beh..ecco che anche le cose che prima apparivano innocue adesso sembrano dannatamente preoccupanti. Come Maddie o come le centinaia di volti senza espressione che lo circondano e gli impediscono di vivere, vivere per davvero e di fottersene.
Io ti adoro, ma per davvero.
Sono un controsenso me ne rendo conto ma più leggo e più mi piace, forse perchè anche nel dramma assoluto riesco a sentire che..boh, sei brava e arriva e si sente che tu in primis ti sei immersa in questa cosa, in questo groviglio di casini e macelli, in quel millenocentonovantaquattro. Sappi che ho amato la terzultima riga, con tutta me stessa.
Beh, ora vado a nanna..domani leggo e recensisco il terzo.
LIs