Recensioni per
C'è sempre una speranza
di vegeta4e

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Recensore Master
15/02/11, ore 13:48

Confesso di non avere un'opinione positiva su questa fanfiction: ho letto tutti i capitoli sperando che la mia opinione iniziale cambiasse, ma non è stato così. Dal punto di vista stilistico, c'è da lavoraci su: non che ci siano errori grammaticali o gravi sviste, però la scrittura è molto frettolosa, ogni tanto i tempi verbali sono scorretti, e le descrizioni sono quasi assenti. La storia scorre troppo velocemente, i dialoghi non sono sufficienti a rendere l'essenza dei personaggi, che risultano superficiali e frivoli in modo inappropriato, data la tematica trattata.
La trama avrebbe un buon potenziale se appunto fosse stata presa un po' più seriamente. Ci sono anche delle imprecisioni storiche, ad esempio la Romania faceva parte dell'Asse fino all'agosto del '44, quindi mi sembra strano che l'oste abbia detto che non voleva ospitare dei nazisti, perché avrebbe rischiato grosso con una frase del genere.
Inoltre, i membri delle SS erano soldati che facevano parte di un'élite militare, e credo che la loro fedeltà all'ideologia nazista e soprattutto le loro origini ariane venissero accuratamente controllate, dunque com'è possibile che al Reich sia sfuggito il ramo giudaico della famiglia di Vegeta? E non si parla di un trisavolo, ma della nonna!
Per finire, per quanto possa essere credibile che un soldato delle SS si innamori di un'ebrea, e per quanto possa essere normale che l'ebrea accetti di avere dei rapporti sessuali con un soldato (per sopravvivenza), com'è possibile che subito dopo il loro primo rapporto (e ricordiamoci l'approccio per nulla galante di Vegeta, che si cala i pantaloni davanti a lei!) Bulma gli dica che è diverso?!
Ecco, penso che in questa fanfiction ci siano molte falle.

Recensore Veterano
13/02/11, ore 23:47

altro commento: preciso, so che la ragazza divide il cibo con il bambino e lo sapevo anche prima, mi stupivo della reazione istintiva del sorriso. Poi, l'amore vero che ti fa rischiare di essere ucciso e l'affetto per un compagno a cui riveli un segreto crea una breccia nella forza fredda e spietate del nazismo, non può restare impassibile nel guardare un uomo sbranato da un cane, perché il fatto è questo, se ami immagini l'amato nelle situazioni belle o brutte che ti capitano. Spero vi servano i miei commenti, non so se so scrivere bene, credo di essere molto mediocre, ma critico per aiutare gli altri a migliorare per i miei canoni =)

Recensore Veterano
13/02/11, ore 23:38

Ragazze, scusatemi davvero, ma esistono le recensioni e anche i pareri contrastanti. Trovo che questo racconto sia curato poco e male. Non lessicalmente, nemmeno dal punto di vista della stesura, anzi, è piacevole, ma i personaggi... Allora, intanto l'inizio della storia nella testa di Vegeta non può comprendere frasi del tipo ''e non mi fa compassione'' perché non è un pensiero su cui ragionare, per un SS. Non entra nell'anticamera, altrimenti non sarebbero uomini dalla forza della crudeltà. Poi, Bulma. ci sta la reazione per il bambino, perché era la cugina, non la mamma, capisco che decida di andare a letto con Vegeta... Ma non può dire ''sei diverso'' con un sorriso ad uno che non le lascia dividere il pane, ora segui il mio discorso: Se è ancora abbastanza lucida ed altruista da sorridere e notare la ben disposizione di qualcuno (d'altronde è nel campo da poco quindi si) vuol dire di conseguenza che non è entrata nella mentalità egoista e spaventata di chi accetta di tener tutto per se, di chi riesce a digerire con la coscienza sporca. tutto qui. Continuo a leggervi, comunque, mi interessa molto.

Recensore Veterano
13/02/11, ore 23:03

“ Sì, lo so tranquillo. Bisogna dare un minimo di speranza ai prigionieri. È così che si distrugge un uomo, dandogli un barlume di speranza, ma impedendogli di raggiungerla “

Non condivido questo pensiero. Non credo di averla mai pensata in questo modo, non è l'impedirgli di raggiungerla, è il negargliela. Loro si son finti gentili per questo, per scaldarli due secondi ed annunciargli l'invenzione del fuoco. Ci tengo a commentare perché spesso ci si accusa di leggerezza anche da soli ma non basta mai. Non critico negativamente, capisco l'idea di fondo della storia, ma questa frase mi ha colpito, mi sembra un ragionamento veramente frettoloso. Leggendo primo levi si capisce bene la differenza tra il negare una cosa e l'allontanarla ma riconoscerne l'esistenza. la prima stronca la seconda no, è insito nell'uomo sperare.

Recensore Veterano
13/02/11, ore 23:01

“ Sì, lo so tranquillo. Bisogna dare un minimo di speranza ai prigionieri. È così che si distrugge un uomo, dandogli un barlume di speranza, ma impedendogli di raggiungerla “

Non condivido questo pensiero. Non credo di averla mai pensata in questo modo, non è l'impedirgli di raggiungerla, è il negargliela. Loro si son finti gentili per questo, per scaldarli due secondi ed annunciargli l'invenzione del fuoco. Ci tengo a commentare perché spesso ci si accusa di leggerezza anche da soli ma non basta mai. Non critico negativamente, capisco l'idea di fondo della storia, ma questa frase mi ha colpito, mi sembra un ragionamento veramente frettoloso. Leggendo primo levi si capisce bene la differenza tra il negare una cosa e l'allontanarla ma riconoscerne l'esistenza. la prima stronca la seconda no, è insito nell'uomo sperare.

Recensore Master
26/09/10, ore 20:47

Mi sono sentita in dovere di segnalare questa storia all'amministrazione in quanto è di pessimo gusto scegliere un argomento così forte e trattarlo senza la minima conoscenza.
Pessima idea, specialmente perchè sei passata sopra a qualsiasi logica e l'attendibilità storica di questa fiction è inesistente.
Come ribadito da qualcun altro il mio giudizio non è influenzato da partiti politici et similia.
Spero che si prendano provvedimenti.