Come sempre,hai una grandissima capacità di rielaborare le esperienze ed esporle attraverso l'immaginazione. E' una storia molto dolce e mi è piaciuta soprattutto la prima parte, quella dove adoperi la terza persona. Scrivere di animali e filtrare il loro punto di vista è una cosa difficile, difficilissima. Virginia Woolf, che è una che amava le sfide narrative e adorava gli animali, ci ha invetato su un genere letterario,scrivendo la biografia immaginaria di un cane (Flush)!Apprezzo moltissimo la fluidità del tuo stile, che è semplice, ma allo stesso tempo è sempre anche essenziale e per niente banale. Inoltre mi piace come riesci a gestire i tempi narrativi. Trovo che nei tuoi ultimi lavori che ho letto, ci sia una consapevolezza maggiore dell'uso di questi mezzi. Ti faccio i complimenti! Bello anche il modo in cui hai voluto trattare un tema così attuale e triste, come l'abbandono degli animali. La profondità del tema,non importa quale, nelle tue mani, resta sempre "facile" alla lettura, senza diventare pesante o stucchevole. Brava davvero.

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ciao volevo farti i miei complimenti per questa favola è molto carina e la storia del tuo gatto è molto bella, non solo il tuo micio si pone queste domande anche io!
comunque è proprio una favola ai giorni nostri è difficile che un animale trovi una casa accoglievole amoreole e soprattutto duratura.
complimenti per la storia e per ll'affetto che provi per il tuo gattino.

ps mi permetto di fare questa considerazione perchè aiuto un'associazione di volontari che si occupano di trovate casa ai trovatelli e non hai idea di quanti siano stati abbandonati dopo sole poche settimane.
ancora complimenti.

Winry

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