Questa storia è bellissima,davvero complimenti.Mi dispiace tantissimo che non abbia tutto il successo che meriterebbe,hai avuto una fantasia assurda per creare un personaggio complesso come Freya.
Hai un modo di scrivere tutto tuo che ti riesce immensamente bene.
Complimenti di nuovo.

 Celeste xxx

Eccomi! Come promesso, pian pianino li leggerò e ti darò un parere... pensavo di metterci di meno, e invece il tempo è tiranno ç_ç

Sono sempre più convinta che il bimbo che Freya ha perso sia frutto di una violenza, questo spiegherebbe il suo rifiuto per i contatti fisici... e per il trauma che si porta dentro.
Di lei sappiamo poco, ma sono davvero curiosa di sapere come mai sia istruita.

Abbiamo poi questo nuovo personaggio accennato. *___*

La figura del re mi piace, lo trovo giusto e magnanimo, mi ha fatto tenerezza leggere di lui che gioca col piccolo Uther.

Geoffrey invece è una simpatica canaglia XD

Ah, un'ultima considerazione: Gaius è l'unico apprendista a essere durato un tempo decente... come Merlin è l'unico servo che non è fuggito/stato cacciato dal servizio di un certo principe di nostra conoscenza! XD

In questo capitolo hai delineato meglio il contesto, approfondendo le notizie sul passato di Gateshead. Hai introdotto qualche nuovo personaggio tra cui Geoffrey, che personalmente adoro, e alla fine questa misteriosa Jaden. Mi è piaciuto come hai reso il primo confronto di Gaius con la magia, anche se ormai, seguendo il telefilm, mi sono convinta che sia una questione di genetica. Il personaggio di Freya acquisisce maggiore consistenza, dopo la scena nella biblioteca, anche se la sua figura resta ancora avvolta nel più fitto mistero. Mi dispiace che il testo sia rovinato da tanti errori di battitura ed imprecisioni. Avresti potuto postare i capitoli con più calma, rileggendoli e apportando le dovute correzioni, la fretta è sempre una cattiva consigliera.
Al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 24/10/2010 - 01:23 am)
(Recensione modificata il 24/10/2010 - 01:23 am)

Mi incuriosisce l'inizio, con quelle nozioni di genealogia e l'inquadramento della famiglia di Uther. Chissà se ritornerà più avanti...
E poi l'incontro con il buon vecchio Geoffrey! Dal TF sappiamo che lui e Gaius sono amici di vecchia data e mi fa sorridere immaginarlo così. Però mi piace. Questo pezzo mi ha fatta sghignazzare:
Vedi… mio padre mi voleva cavaliere, mia madre mi voleva sacerdote… essendo un figlio cadetto non potevo ereditare niente, sai com’è. Dato che uccidere la gente per me è impensabile, e rimanere casto tutta la vita men che meno, ho deciso di fare ciò che ho sempre amato: le miniature.
Freya è una continua sorpresa. La credevo povera e invece è istruita e acculturata, benchè con dei buchi enormi nella memoria.
Non mi resta che vedere se la gelosia di Gaius nei suoi confronti ha motivo di esistere o no. XD

Caspita! Direi che l'originalità proprio non ti manca! *_*
Questo inizio mi è piaciuta molto, anche se c'è qualche piccola imprecisione verbale.
Interessante la caratterizzazione del giovane Gaius! *O* me lo immagino proprio così! E il confronto con lo studio del suo mentore mi ha fatto istintivamente pensare a quello caotico, ma “familiare” e colorato che abbiamo a Camelot, perciò hai fatto benissimo a fare quella riflessione sull’ambiente confortevole!
La povera Freya (mi fa impressione che un altro personaggio - diverso dalla Freya che conosciamo - sia in una fic. Immagino sia una sua parente… condividono la stessa maledizione?) fa tanta pena… quel bimbo nato morto era frutto di una violenza? Che pena ç__ç
Però c’è il piccolo Uther a farci gongolare, anche se ci vuole impegno a immaginare il nostro tiranno e despota in fasce! XD
Ma tutti i bimbi sono ammmorehhh e lui non fa eccezione.^^
 
Ps. Mi ci vorrà qualche giorno a leggerla tutta, ma ora che è finita, io inizio XD

La trama, ad una prima lettura sembra molto interessante. Come per la tua precedente fic, non riesco a sentire l'atmosfera del telefilm, però questo non è assolutamente un difetto. L'unico elemento un po' estraniante è il nome che hai scelto per la ragazza. Se leggo Freya io penso immediatamente alla ragazzina druida maledetta del telefilm, quindi non riesco a vederla nel passato. Poi, forse dandole quel nome hai voluto intendere che lei sarà la madre o la nonna della Freya che conosciamo, ma al momento mi comunica appunto estraneità. Il tuo stile è rimasto invariato ma se a te piace, amen. A livello grammaticale, ho notato qualche verbo coniugato male, per esempio quando scrivi era una ragazzina, avrà potuto avere stai usando verbi al passato e all'imperfetto, quindi avresti dovuto scrivere avrebbe potuto avere.
Mi è piaciuta molto l'annotazione sui suoni che, se non ascoltati, non fanno rumore. Ma poi ti sei premurata di spiegarmela e ha perso gran parte della sua poeticità.
Alcune descrizioni sono un po' strane: cosa intendi per capelli della giusta lunghezza? E per pensieri di colore verde? (ok, si capisce che ti riferivi agli occhi ma hai specificato il colore dopo la parola pensieri e lontano dalla parola occhi, quindi sembra che siano i pensieri verdi) Cos'è uno spazio acustico? Uno spazio con una buona acustica come un teatro greco, suppongo.
Anche se la mia conoscenza è solo all'inizio, provo già istintiva simpatia per il dottore e per sua moglie, spero di ritrovarli spesso.
Ah... gli abitanti del villaggio, facevano finta di lavorare perché era in fermento per la nascita dell'erede al trono? Credo che sia per questo.
Appena avrò un altro po' di tempo, leggerò anche il secondo capitolo.
A presto.