Una storia davvero interessante, che si presta a molteplici interpretazioni. |
Bello, mi piace molto il tuo modo di scrivere. Anche le storie più banali, scorrendo fluidanente, diventano affascinanti. |
Premetto che mi è piaciuta. |
Da tempo non mi capitava di leggere qualcosa d'interessante a livello di analisi psicologica. Sei stata molto abile nel descrivere le sensazioni di terrore e angoscia avvertite dalla donna, come se ti fossi calata nella sua psiche. Brava poi nel trasformare una 'comune' paura in qualcosa di grottesco ed opprimente ed inevitabile è stata la caduta psicologica della protagonista. Frase finale davvero d'effetto. Fa pensare che la donna abbia paura di sé stessa: non riconosce la donnaccia, che è lei. Non vedendola sa di poter star bene perché ad essa, a quella faccia che è sua, attribuisce il suo malessere. E da questo si potrebbe capire di più del personaggio... Immaginare che sia la tipica persona insicura, che si crogiola nella sua 'debolezza' sino a darle un volto, a renderla parte di un mondo parallelo contro cui non può fare nulla. Possono essere molteplici le cause di questo male, la mia è solo un'interpretazione. Proprio per questo la storia è molto interessante. Complimenti! |
Impatto, follia, adoro la descrizione di stati simili quando sono ben fatte come in questo caso. |
Mi ha lasciato i brividi addosso, sul serio. Davvero. Specialmente le ultime parole: sono amare, in un certo senso. Talmente veloci e inaspettate da sembrare uno schiaffo. |
Molto bella, mette una strana angoscia mentre lo leggi. |
Bella, credo che semi capitasse una cosa del genere probabilmente morirei d'infarto. |
Interessante. |
ciao ho appena letto questatua storia, la trovo molto bella ho provato una tensione nello stomaco mentre la leggevo, complimenti e spero alla prossima |
Breve e concisa, eppure intensa e inquietante come poche. E' davvero difficile condensare emozioni come il terrore e la frustrazione in breve spazio. Complimenti. |