Innanzitutto complimenti per esserti cimentata con una fic dedicata a Karkaroff: trovo che scrivere storie sui personaggi secondari sia più difficile, proprio perché su di loro si sa poco. Bisogna delineare il loro carattere, i loro sentimenti, le loro azioni, cercando di rimanere fedeli a quel poco di canon che li riguarda.
Secondo me hai lasciato un ritratto efficace di Igor, che non lo scagiona (e sarebbe difficile farlo), ma che comunque fornisce un punto di vista diverso su alcune sue scelte. Ha tradito gli altri Death Eaters, vero, ma era prigioniero e disperato, e voleva vivere. Voleva ricordarsi cosa c'era al di fuori di Azkaban. Bella l'immagine della piuma che lo accompagna e lo fa risvegliare dal torpore di una vita-non vita, anche se forse l'avrei inserita solo nella parte del flashback.
Brava :)

Credimi, è una storia scorrevole e 'leggera' proprio come il prompt che ti era stato assegnato, non hai ragione di temere che risulti pesante per il lettore.
E' una storia la tua che dopo essersi fatta leggere con un notevole piacere, lascia un retrogusto dolceamaro. Un retrogusto dovuto principalmente al tipo di personaggio descritto, al momento del tradimento. Insomma, ti riferisci a cose che lasciano l'amaro ma in un modo che le fa entrare nel profondo della mente, quasi dolci e carezzevoli appaiono le parole nel mostrare il suo essere codardo, pauroso e tremendamente attaccato alla sua pellaccia nordica.
Una bella storia.

Brava

Lils

Prima di tutto, i miei complimenti. Ho visto che a questo contest hai avuto un ottimo punteggio in originalità e che hai ricevuto ben due premi speciali.
Questo Mangiamorte non ha mai attratto il mio interesse, l'ho bollato subito come un vigliacco, oltre che un infame seguace di Lord Voldemort. Tuttavia, la descrizione delle sue ultime ore di vita, nonché della sua prigionia ad Azkaban, ti è venuta talmente bene che ora ho rivalutato Karkaroff, lo riesco a vedere sotto una luce più umana: rimane un infame vigliacco, ma c'è un motivo che lo spinge a tradire i suoi amici Mangiamorte, lo stesso che lo fa scappare e nascondere per più di un anno: la sua salvezza.
Ci voleva molto per farmi cambiare, almeno in parte, la mia opinione, ma ci sei riuscita lo stesso. Inoltre hai creato un'atmosfera che si adatta perfettamente, sia all'angosciante prigionia di Azkaban, sia al batticuore del finale.
Molto brava^^

Non è pesante affatto.
O almeno, non mi è parso.
La trovo, anzi, piacevole da leggere.
Inoltre ti sei ritrovata a dover scrivere di un personaggio non semplice, che mi ha sempre affascinata, e il cui destino mi ha lasciata con una sorta d'amaro in bocca.
Anche perché pur avendo letto (e scritto) della sua morte, non avevo mai letto nulla che lo riguardasse nel periodo del 'tradimento', quando per salvarsi ha cominciato a fare nomi al Wizengamot. Sicuramente sei riuscita ad esprimere bene la sua angoscia e, al contempo, la sua vigliaccheria.
Insomma, una storia originale, con uno stile davvero buono e che ho letto con piacere.
Davvero bella, brava^^

Pesante? non lo è assolutamente...è una storia scritta molto bene e l'uso che hai fatto della piuma mi è piaciuto davvero molto! Karkaroff  non mi piace assolutamente come personaggio, ma tu hai reso i suoi sentimenti, dentro e fuori azkaban, splendidamente. Bello e crudo anche il pezzo del Bacio! Complimenti!

Eccomi subito a commentare!^^
Ho adorato questa storia come l'ho letta; non è per nulla pesante, perché ci si immerge nella lettura e non si staccano gli occhi fino alla fine senza accorgersene, almeno per me è stato così.
Il premio stile è davvero meritato, ma quello trama lo è di più. Hai dato un perché a Igor - personaggio pessimo, secondo me - e l'hai reso umano e 'quasi' apprezzabile. (Dico quasi perché non mi piace molto il personaggio).
Complimenti Eruanne, una storia sicuramente degna di nota.
La piuma mi è piaciuta molto.
Payton