Recensioni per
Of Kismet
di Siyah

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/04/11, ore 18:07

Vic, miracolo: sono tornata! Quant'è bello essere su EFP ;_;. E la prima cosa che ho fatto per celebrare è stata inserire la tua Kismet tra i miei preferiti, eh sì. Ho detto che ero innamorata di questa storia, e così è stato. Insieme a Simpathy è la mia preferita delle tue gemme. Ora, lo so di essere in ritardissimo, e ti prego di perdonarmi perchè non è stata colpa mia, come purtroppo sai. Ma intendo subito recuperare il tempo perduto con un papirone. Ok, non ti complimento per il titolo XD, fattene una ragione, nonostante provenga da una mente eccelsa …che tra l'altro non ha ancora scorto la sua menzione nelle note, socia infingarda! Ho riletto l'inizio perchè non me lo ricordavo più chiaramente. L'introduzione nel POV di Morgana è perfetta. E' difficile far risultare un personaggio IC fin dalle prime righe, specialmente se le sue intenzioni devono rimanere misteriose. Insomma, già dal primo paragrafo avresti potuto mostrare tutto: sia i sentimenti – quali che siano – che nutre per Artù, sia il suo Evil! piano. E tu non hai fatto né l'uno né l'altro, accennando però ad entrambi, e tanto di cappello per questo. Quell'introduzione mi ha dato l'idea che la storia che mi trovavo davanti sarebbe stata complicata, e non intendo in senso negativo: voglio dire che ha più livelli di comprensione, è profonda, perchè come dice Wilde la verità è raramente una cosa pura e semplice.
Eh, il Gwen bashing, lo adoro. Sarebbe stata tramandata come simbolo di bellezza e virtù, vero, verissimo! Come tutti sanno, del resto. Onestamente, anche se mi dispiace per Artù, s'è scelto lui la sua condanna. E ho adorato anche la breve menzione alla sua famiglia, a Morgause, giustamente preoccupata, e al mio carissimo Mordred. La loro scena è stata stupenda, davvero. Non è che un giorno vorrai scrivere una fic su loro due? Morirei senza rimpianti, così XD.
Bello anche quando Morgana pensa che quella vita passata in una prigione dorata non sarebbe mai stato abbastanza per lei: è vero, però mi si spezza il cuore a leggerlo, perchè per essere libera è stata COSTRETTA a rinunciare all'uomo che ama. Non è stata del tutto una sua scelta, ma è troppo orgogliosa per ammetterlo perfino con sé stessa. Ma si stà anche proteggendo, dato che le volte in cui si è fidata è stata uccisa, ed essere nemica di Artù è l'ultima cosa che non le è stata ancora portata via. Maledetto Merlino, come può un personaggio così meschino essere il protagonista della serie? Come può essere lui l'incarnazione della vera magia e dell'amore? E che cosa si sono fumati gli autori? Non importa quanto tentino di ingannarci, noi il cervello ce l'abbiamo ancora e sappiamo ragionare, come Morgana. Mi piange il cuore a vederla camminare per i corridoi furtiva come una ladra (cioè imperiosa come una regina, ma tant'è), quando quel posto era stato casa sua. Invece l'hanno usurpata. E' lei che è stata derubata del suo rifugio, della sua vita, e dei suoi affetti. E' in esilio da TUTTO, e l'unica cosa che le è rimasta è la magia.
E pensare che lei e Merlino dovrebbero provare un senso di fratellanza. Merlino avrebbe dovuto provare anche lui la sensazione di trovarsi da solo contro tutto: perchè anche lui è perseguitato, ma si rifiuta di vederlo. Lui è quello che vuole integrarsi, quando dovrebbe essere l'araldo dell'antica religione, e combattere per portare parità ai suoi simili. Ma a Merlino, a quanto pare, non interessa la pace; quello che gli importa è realizzare "il destino". Non c'è amore nelle sue intenzioni di fondo. Merlino non sarà mai l'amore; è la negazione del sé. Usa la magia quando gli serve ma non prova rispetto per essa, la vede come uno strumento, non come una sacra parte della sua anima, e permette che là fuori gente come lui, quella che dovrebbe essere la sua famiglia, venga bruciata o cacciata via come Morgana. Lui ha le stesse colpe di Uther: verso il popolo, e sopratutto verso Morgana. Non è una feroce ipocrisia, questa? Morgana è pronta a tutto per realizzare il suo piano, anche ad uccidere, è vero, ma lei non rifiuta la sua anima o la verità. Lei ha sempre provato compassione per chi è oppresso, soffriva per loro, e ha rischiato la sua vita per proteggere Mordred. Tutto questo ANCORA prima di scoprire di appartenere all'antica religione. Perchè, a differenza di Merlino, Morgana sa distinguere il bene dal male. Non gliene frega niente se quel male viene giustificato come necessario: lei lo guarda in faccia e lo chiama Genocidio. E la gente magica la dovrebbe chiamare eroina per come si è ribellata. Ma del resto, lei sarà accolta come una regina, no? Come una sacerdotessa, la vera, unica, incarnazione terreste della magia più pura; ci saranno persone che la veneranno come la custode della Natura; lei avrà un posto dove ritornare, dove la accoglieranno, ma Merlino… un giorno vedrà il regno che ha collaborato a creare cadere proprio per mano di chi ha rifiutato di aiutare a suo tempo. Più che destino, la chiamerei giustizia.
Insomma, tutto questo monologo per dirti che una delle parti che amo di più è proprio la sua semi visione del futuro, guarda un po'. Sei riuscita a darle davvero una sfumatura quasi mistica, lontana. Che dire, attendo il futuro con impazienza, che più di futuro, lo sappiamo, è il ritorno alle origini, un ritorno a ciò che tutto doveva essere fin dall'inizio. Perchè Avalon è la vera casa di Morgana… e di Artù.
Comunque sia a me basta qualunque posto dove Merlino non possa stalkizzarli XD.
Ma veniamo alla parte che preferisco: l'Armor. Quella canzone… non ho parole per descriverla, è una poesia, l'atmosfera che la pervade incredibile, e quello che tu sei riuscita a costruire con le parole è stato fantastico. Artù che si sente chiamare da quella voce che solo lui riconosce, perchè lui sa sempre riconoscere morgana, non importa il tempo o il luogo, loro sono legati a doppio filo. E non può fare altro che seguirla, come sempre. Si giustifica come motivato dal risentimento, dal dovere di catturarla, ma in realtà non fa che pregare di aspettarlo. Vuole vederla ma non ha mai la certezza che lei lo attenda. E anche se Morgana tenta di combatterlo, di fuggire o nascondersi… ecco mi trovo d'accordo con Merlino, miracolo: dal destino non puoi fuggire.
E il loro incontro diventa uno scontro, ma non importa, qui, più che di nemici e guerra e odio, si parla di passione. Si "sentivano" quando ancora tutto era diverso, ed anche in mezzo all'odio e alla lontananza reciproca, questo non cambia. Perchè loro sono allo stesso livello; è come se quando fossero assieme le altre persone sparissero, smettessero di esistere, perchè nessun altro provoca tanto tumulto in Artù, nè l'amicizia con Merlino, nè la sua Ginevra. Loro non sono al suo livello, non riescono a toccare il suo cuore. Morgana, invece è sempre stata dentro di lui, ora come una ferita XD, però c'è. E non importa quando si odino, nessuno può prendere il suo posto. Nemica o amante, la sua anima sarà sempre tesa a cercala e a volerla incontrare. Questo si chiama necessità; o amore. Ed il resto, in confronto, non è mai stato davvero importante, essenziale. Non ne ha bisogno per *sopravvivere*.
"Tutto il resto", però, una bella spina nel fianco, con cui ti puoi ingannare. Perchè Artù, certo, ha i suoi doveri di re e di sposo, ma è anche un codardo. Per me lui prova paura di Morgana, perchè lei è l'unica che può distruggerlo. E fa bene, in un certo senso, perchè così accadrà. Non è da Morgana risparmiarsi, specialmente con chi ama con tutta se stessa.
Così mi fa ridere quando è lui a chiamarla codarda. Chi ha il potere qui è Morgana, non solo quello magico, o la forza di ucciderlo. Mio dio, quella frase "Dimmi che non è vero o non riuscirò mai ad ucciderti" riassume tutto magnificamente. Artù non ha difese di fronte a Morgana, come lei con lui. Ed in realtà il loro più profondo desiderio è liberarsi da esse, dalle persone che lo trattengono, da tutto. Questi due possono stare insieme solo alla fine del mondo. Dio, se li amo *.*
Chissà se un giorno riusciranno davvero a toccarsi? Adesso sono di nuovo divisi dalle nebbie, dalla realtà, ma un giorno potranno ritrovarsi senza dover alzare di nuovo la spada, forse potrebbero incontrarsi senza che uno di loro debba ammettere una sconfitta. Mi viene da pensare che Avalon stia in mezzo a loro, un luogo irraggiungibile precluso fino a quando si ostineranno a considerarlo un campo di battaglia, fino a quando saranno divisi dalle ragioni dell'orgoglio.
Ma Morgana ha rimandato ogni cosa alla prossima volta, vero? Allora c'è speranza. Dopotutto, Artù è abituato ad attenderla.
Chiudo questa luuuuughisssima recensione parlando dell'aspetto stilistico: il linguaggio è forbito, ma non lo trovo ampolloso, anzi. Quello che dovevi creare, con la narrazione e le descrizioni è riuscito perfettamente: l'atmosfera c'è, ed è meravigliosa. Vic, davvero, ci hai trasportato. Altrimenti, nonostante si tratti senza dubbio di una bella fic, non avrebbe evocato la magia di questi sentimenti che abbiamo provato. E' questo l'importante. Il resto lasciamolo a Merlin ed alla Cessy: ho sentito che hai topi piacciono le briciole…

Recensore Junior
27/11/10, ore 23:05

Sai, anche io sono rimasta molta delusa dal telefilm...ha preso delle svolte a parer mio troppo azzardate, e la cosa che più mi ha deluso è stato il cambiamento di Morgana senza un apparente motivazione, visto che, come ha già scritto qualcun altro, gli autori sono stati molto superficiali non trattando l'introspezione dei personaggi. Ti faccio i complimenti, perchè la tua storia ha saputo dare delle motivazioni a tale cambiamento, e anche perchè hai descritto una Morgana perfettamente IC con il personaggio della terza serie. Bello è questo rapporto di amore/odio con Arthur...inoltre ho apprezzato anche che nell'intera fanfiction, soprattutto nella parte del ricordo, sia presente quell'alone di tristezza che rende al meglio i sentimenti dei due fratellastri, uniti ma allo stesso tempo divisi da qualcosa più grande di loro a cui non possono rimediare.

Recensore Veterano
15/11/10, ore 20:19

come ha già detto qualcuno,meno male che è nata come flash!innanzitutto,mi dispiace molto che il telefilm ti abbia deluso con l'avanzare delle puntate,a me è piaciuto sempre di più,ma comunque mi dispiace che abbia deluso le tue aspettative.allora,passando alla tua storia,l'ho trovata davvero ben fatta:la lunga camminata di morgana per i corridoi di camelot è stata molto emozionante,e quando artù si ferma insieme a merlino proprio accanto a morgana,ho pensato che l'avrebbe scoperta.altre scene che mi sono piaciute tanto,è quella con merlino che cerca le fedi dei due sposi e morgana che ricorda il suo avvelenamento,lei che canta,la storia di nora poi è stata una storia dentro la storia dolcissima.il confronto fra lei e artù è stato bellissimo,merlino che non ha voluto dire nulla ad artù nonostante sapesse,e il finale,una ff davvero bella complimenti.

Recensore Veterano
15/11/10, ore 03:04

Ho appena terminato di leggere questa fanfiction, e innanzitutto ho apprezzato molto l'idea di base - nonché, naturalmente, il modo in cui questa è stata successivamente sviluppata.
Cioè... Hai fatto ciò che gli sceneggiatori nel telefilm hanno tralasciato con nonchalance, saltato a piè pari, presentandoci invece una frittata bella e servita. Motivo per cui, sì, anch'io mi trovo al momento nella schiera di coloro che non stanno apprezzando molto gli stravolgimenti operati in Merlin nel corso di questa terza stagione... Vedansi le forzature imperanti, la mancanza di coerenza in troppi passaggi e situazioni presentati o accennati in precedenza, gli OOC, il cambiamento di Morgana scarsissimamente motivato nonchè la mancanza di introspezione... E sì che di introspezione ce ne sarebbe stato bisogno a vagonate, per giustificare il salto mortale dalla Morgana pre-terza serie ad un personaggio che, a mio avviso, avrebbe senso se fosse a sè stante - magari introdotto ex novo in questa serie -, se non ci fosse stato un precedente ben definito. E che, alla luce degli avvenimenti passati, secondo me ci sta un po' come un cavolo a merenda - senza contare che spesso ho pure la leggera impressione che di là stiano scadendo un po' nel bashing.
Chiusa quest'enorme parentesi, passo a chiarire quel che accennavo poco fa: questa storia secondo me ha riempito magistralmente una crepa nella storia originale, una crepa profonda quasi quanto la fossa delle Marianne. Hai *creato* Morgana, o meglio, hai cercato di rendere verosimili gli impianti mentali del personaggio. Hai dato un supporto verosimile e coerente al passaggio tra la Morgana-prima e la Morgana-dopo. Hai analizzato i vari passaggi che hanno portato questo personaggio ad una ribellione così drastica. Il suo essere stata costretta a vestire costantemente un abito che le stava troppo stretto; la sua disapprovazione a proposito delle persecuzioni contro veri e presunti stregoni; il suo sentirsi fuori posto, come braccata, costretta a nascondere la sua vera natura, la sua essenza, qualcosa che faceva parte di lei ma che lei certo non aveva scelto di portare su di sè, ma che fa comunque parte di lei (intendo i suoi poteri magici, il che non *dovrebbe* essere qualcosa per cui vergognarsi o sentirsi colpevoli, se non fosse per la dura lex vigente in quel di Camelot. E poi ancora l'affetto per il suo fratellastro, l'evolvere dei sentimenti nel corso del tempo. Splendida la digressione nell'episodio risalente alla loro infanzia, la promessa che Morgana desiderava mantenere a tutti i costi. Ecco, vedendo quei due bambini che piangono, impotenti, di fronte alla condanna della loro balia, chi mai avrebbe potuto immaginare che due persone che potevano essere apparentemente unite dalla stessa causa comune, potessero trovarsi un giorno a combattere su fronti opposti?
Penso sia stato un lavoro tutt'altro che indifferente, riuscire a riempire questi buchi di trama, questi giganteschi punti interrogativi nell'originale... Creare una solida connessione che non stravolgesse tutti gli impianti. E in questa storia secondo me è stato fatto di molto meglio (oddio, questo potrebbe non suonare esattamente un complimento, visto che, a livello narrativo, a "far di meglio" non è che ci volesse un premio Nobel, XD, comunque, spero sia comprensibile il significato del mio discorso). Hai colto uno degli innumerevoli spunti che può offrire un personaggio complesso come Morgana - uno di quei possibili spunti che avrebbero potuto essere sviluppati magistralmente nella storia originale, ma che purtroppo nel telefilm non sono stati raccolti affatto.
E' stata restituita in un certo senso la dignità ad un personaggio che di certo prometteva fuoco e fiamme, prima che fosse stravolto e piegato ai fini narrativi.
Se potessi azzardare un aggettivo per questa storia, direi... Completa. Non tralascia nulla. Nessuna implicazione, nessun personaggio. Anche coloro che fanno solamente da comparse, vedasi Merlin - che qui non ha certo un ruolo centrale -, sono ottimamente rilevati, emergono con poche parole ma in tutta la loro essenza. Ho apprezzato il non aver tralasciato, nella lunga introspezione di Morgana, nessuna riflessione circa il suo (passato) legame con ciascuna di quelle persone che almeno per un certo periodo hanno rappresentato un frammento della sua vita. Gwen, Morgause, Merlin... E Arthur, in particolar modo. Ho apprezzato anche il fatto che, tramite le parole di Morgana, abbia menzionato anche il piccolo Mordred - perfettamente verosimile che in un futuro non troppo lontano possa unirsi anche lui alla causa "maghi esuli VS Camelot".
Ho apprezzato lo stile, il linguaggio adoperato, le immagini utilizzate, strumenti che secondo me vestono ottimamente il contenuto della storia.
Davvero, complimenti per un lavoro che sono certa non sia stato facile - riunire fra loro spezzoni non sempre coerenti -, per aver creato una di quelle chiavi di lettura della vicenda di cui si sentiva davvero il bisogno.
Se posso citare quelli che a parer mio sono dei piccoli difetti, direi una certa iperaggettivazione in certe parti molto (forse un po' troppo?) descrittive, e qualche errore di battitura qua e là; ma penso che una semplice rilettura sarà più che sufficiente ;)
(Recensione modificata il 16/11/2010 - 12:30 am)

Recensore Junior
14/11/10, ore 15:17

molto carina questa storia. anch'io spesso sono delusa da questo telefilm. ecredo anch'io che la svolta Arthur/gwen sia una forzatura bella e buona!

Recensore Master
14/11/10, ore 15:16

Caspita, e pensare che era partita come flash fic!
Mi è piaciuta molto l’introspezione di Morgana, si avvicina molto (purtroppo) a quella che ci tocca subire in questa terza stagione e in più, come giustamente dici, questa fic è ambientata nel futuro, perciò su alcune cose ha delle posizioni diverse da come la conosciamo.
Mi piace l’idea che Mordred si sia riunito a lei, anche se io non parteggio mai per i cattivi.
Le descrizioni che hai fatto sono minuziose e curate, in generale mi piacciono i vari passaggi e il fatto che ti sei soffermata anche nei piccoli particolari, però… ti confesso che forse è un po’ troppo. In certi punti, la narrazione è quasi troppo infarcita di descrizioni da risultare rallentata e un po’ pesante (è un mio parere personale e non una critica, ok? spero tu non ti offenda!).
Ho apprezzato anche la caratterizzazione (seppur solo accennata) di Merlin e le riflessioni di Morgana sul fatto che l’ha tradita.
La scena delle fedi ritrovate è molto bella, peccato che storicamente non sia corretta (almeno da quanto so).
Mi fa tristezza che Merlino sappia e taccia al suo re – al suo migliore amico – quale destino lo attenda.
E’ anche bello il momento del ricordo nell’infanzia. Sa un sapore agrodolce.
Arrivata al punto in cui Morgana e Artù si confrontano, il re mi è parso strano. E invece, man mano che leggevo, tutto acquisiva un senso, sono entrambi incastrati e sospesi tra un passato d’affetto e il rancore e il dolore. Che tristezza.
E poi c’è il tradimento finale. Sadica ironia del fato.
-Lancillotto.-
-Sì, mio re?-
-Com'è?-
Lancillotto rispose senza nessuna esitazione.
-Bellissima.-
Artù sorrise, sereno.
-Per favore, scortala personalmente. La prudenza non è mai troppa.-
La frase lasciò interdetto il cavaliere, che comunque assentì e, con un breve inchino, lo lasciò a se stesso.


Le ultime righe, dopo la mancata uccisione di Morgana e il ritorno al banchetto, chiudono la fic in modo perfetto. Con tutta la malinconia possibile, i rimpianti e il bisogno di andare avanti. Ti assicuro che mi è piaciuta molto!

Ah, un’ultima cosa: c’è qualche piccola svista (errori di battitura) da correggere con una buona rilettura.
(Recensione modificata il 14/11/2010 - 03:19 pm)