Recensioni per
La sorella perduta
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/12, ore 20:55
Cap. 21:

Ed eccomi arrivato alla fine... perdonami ma non ho proprio saputo resistere all'idea di scoprire la soluzione del mistero. In fondo la storia era già a disposizione e non era troppo lunga da leggere.
Devo davvero farti i complimenti (di nuovo) perchè con questa storia la saga del trio irlandese del Trinity College è diventata ancora più bella ed originale. Non solo i protagonisti si fanno sempre più conoscere nei loro pregi e difetti (Ed è sempre un filo inquietante quando fa l'aria malvagia), ma anche i personaggi minori, i professori e i compagni acquistano sempre più spessore.
La storia della "Sorella perduta" (non avrei mai pensato a Saiminiu) è davvero triste. Peccato che per il folle orgoglio di non voler avere una figlia "storpia" debba essere accaduto tutto questo. Credo che sentiremo ancora parlare di Priscilla.... Mairead avrà ancora da temere. Soprattutto quando Voldemort tornerà, visto che sembra sia stata una sua seguace. Però sono contento della riconciliazione tra il professore e Reamonn. Così gli Extraiures tornano a vivere.
Ed Edmund aveva ragione, come sempre. Una volta o l'altra dovrà avere torto e Mairead gli dirà "te l'avevo detto"! Però fino ad allora farà meglio a fidarsi delle sue impressioni.
Beh ora inizierò in Quarto racconto. In attesa che tu inizi il quinto. Allora potrò finalmente avere il piacere dell'attesa di un nuovo capitolo (e la possibilità di risolvere il mistero piano piano)
Ciao.

Recensore Master
09/12/10, ore 22:34
Cap. 21:

Bel capitolo, complimenti! Certo che, proprio i Deamundi... ma vedo che, alla fine, i due vecchi amici si sono riconciliati! Bene, bene... Ma sei sicura che il motto degli O'Brian sia corretto? Voglio dire, se non sbaglio in latino il verbo va sempre alla fine... o l'hai trovato così da qualche parte? *me confusa* E a quello dei Maleficium manca una virgola (prima del secondo "pax")... Inoltre, si scrive "tight", non "tait"... Ah, dimenticavo: begli stemmi!
(Recensione modificata il 09/12/2010 - 10:36 pm)
(Recensione modificata il 09/12/2010 - 10:40 pm)

Recensore Junior
09/12/10, ore 16:47
Cap. 21:

Questa storia, fra le tre che hai pubblicato della serie del Trinity, è quella che mi è piaciuta di più! :D
Nella prossima tutti alla Coppa del Mondo di Quidditch *_*.
Belli gli stemmi, adoro quello degli O'Brian e degli Allen! :D

Recensore Master
09/12/10, ore 00:01
Cap. 21:

Ragionando sull’insieme del capitolo, verrebbe da pensare che se uno si dimentica del passato, esso non si dimentica di lui, specie se non si tratta di semplici riflessioni ma di qualcuno che pretende di essere risarcito dei torti subiti (apparenti o reali che siano) e che per farlo non ha esitato a ricorrere all’inganno prima ed al tentato omicidio poi (in questo caso lodevole la prudenza e il puro buon senso di Edmund che decide di tenere per sé commenti sulla vicenda), anche se stavolta si è trattato del rateo di una questione privata persa nelle pieghe del tempo e non di un nuovo piano dei terroristi magici, per la povera Mairead s’è trattato del terzo pericolo occorso in tre anni, e credo che se non ci fossero stati i suoi amici e l’intervento del docente avrebbe seriamente rischiato di andare a raggiungere sua madre in altro modo che non con il Pensatoio).
Passando al capitolo in oggetto, m’è parso molto piacevole da leggere, soprattutto sulla carrellata di episodi, situazioni e immagini (come le formalità di rito che accompagnano la fine dell’anno scolastico, il viaggio in treno, il ritrovare le proprie famiglie per Laughlin e Mairead e dei funzionari dell’orfanotrofio per Edmund, o il richiamo ad un evento che con buona pace di Burke attira molto gli astanti come il pensiero della Coppa del Mondo di Quidditch, per non parlare poi dell’incontro tra Reammon e Septimius dopo tanti anni di lontananza non solo geografica, per fortuna il primo ha avuto l’intelligenza di non trasformare quel momento in una specie di Canossa gaelica, anche perché penso che l’altro pur con tutto il sincero rincrescimento che poteva provare per quanto avvenuto difficilmente sarebbe riuscito a sopportarla).
Interessante il viaggio nei ricordi e nei cimeli presenti in casa di Mairead, con relativa sorpresa nello scoprire la presenza di un legame di parentela con i Deamundi, soprattutto con l’altezzoso Eibhean, se lui ed Ailionora convoleranno a giuste (?) nozze, rischia di ritrovarsi imparentata proprio con una delle persone che più la vorrebbe morta o quasi.
Emblematico poi il colloquio con il padre, che credo nelle sue condizioni non avesse davvero altra scelta che quella di tacere (non penso che Mairead avrebbe reagito positivamente sapendo che il padre era un presunto omicida, anche se per sua fortuna non perseguibile).
Quanto alla galleria di stemmi allegata, sarà che l’araldica è uno dei miei interessi principali, per qual che può valere la mia opinione mi sembrano tutti ben fatti, è stato piuttosto difficile scegliere quello che m’è piaciuto di più, ma credo che potrebbe essere definito tale quello dei Maleficium (sia per scelta cromatica che per il soggetto in sé) e quello degli Allen, che mi sembra molto simile a quello dei Llapac, evidentemente vi deve essere una sorta di affinità tra quella Casa e il carattere della famiglia. (quanto a Cecelia, in effetti ha con sé purezza di sangue, avvenenza d’aspetto e ottimo carattere, per fortuna che c’è almeno il contrappeso di dover mandare avanti una squadra senza grandi prospettive, ma si sa che gli dei o chi per essi non danno mai tutti i loro doni ai mortali), quello più cupo a parer mio è quello dei Deamundi, forse proprio per l’uso ostentato della croce celtica (simbolo che al di fuori dell’isola verde apprezzo poco, ma questa è un’altra storia).
Concludendo: anche questo capitolo è stato molto interessante da leggere e non ha affatto davvero rimpiangere il tempo trascorso nella sua lettura, sei stata davvero molto brava, complimenti, o per dirla in gaelico Bhí tú an-mhaith mar is gnách, comhghairdeas.
PS: grazie mille per la (gentilissima come al solito) risposta alla domanda.

Recensore Master
08/12/10, ore 19:19
Cap. 21:

Woooow, che bel capitolo!!! *-*
Ok, lo so che ormai lo dico ogni santa volta, però è così, davvero! Certo che mi sono emozionata, mi sono anche commossa, se è per questo!
Comincio dall'inizio, perché secondo me questo epilogo merita un commento esaustivo e approfondito.
Ci sono un paio di frasi che mi hanno fatta morire dal ridere, tanto per cominciare! La prima è quella in cui Edmund ha il buon senso di non dire "Visto? Te lo avevo detto che Priscilla non mi convinceva", perché altrimenti Mairead sarebbe stata capace di dargli un cazzotto! XD
La seconda invece è quando, alla stazione, Reammon per una volta non è spensierato e allegro come al solito e assume "quel poco di rigidità adatta ad un padre che ha appena scoperto come la figlia abbia tentato di farsi ammazzare per il terzo anno di fila".
Ahahahah! Non sai quanto ho riso quando l'ho letta! XD
Ma ora passo alle parti commoventi di questo epilogo con i fiocchi e con i controfiocchi!
Prima di tutto, la rinconciliazione tra Reammon e Saiminiu! Che carini che sono!! *-* In quel momento, quando si sono riabbracciati, mi sono commossa! Mi fa piacere vedere che la loro amicizia adesso è tornata ad avere un futuro, soprattutto dopo che per anni e anni sembrava essersi conclusa per sempre!
La scena finale poi mi è piaciuta da morire, soprattutto perché hai gettato una nuova luce su Reammon, che non è solo un archeologo un po' matto e sempre spensierato, ma una persona con le proprie paure e i propri sensi di colpa. Davvero bello il modo in cui lo hai approfondito in quest'ultimo capitolo!
Ovviamente ho apprezzato un sacco la decisione di Mairead di sostituire la bacchetta rotta con quella dello zio Reg. La scena in cui guarda la sua foto e rovista tra i suoi ricordi è incredibilmente triste e malinconica.
Il colpo di scena mi ha colpita (eh bè, si chiama così apposta! XD): Mairead cugina di quell'antipatico? Poverina! Ma si sa, le famiglie di maghi sono tutte imparentate, e se è così in Inghilterra, figuriamoci in Irlanda, che comunque mi sembra una comunità più ristretta.
So che per vedere la Coppa del Mondo di Quidditch ci vorrà ancora un po' (povero Edmund, a lui non va per niente!) però non posso di certo lamentarmi, visto che pubblicherai "Il coraggio di scegliere"! *-*
Ho fatto un po' di calcoli... quindi inizierai a pubblicarlo l'8 gennaio? Quindi devo aspettare un mese? Ti dirò, la cosa mi pesa di meno che se avessi dovuto aspettare un mese durante l'estate, perché gli esami mi priveranno del tempo per deprimermi. E poi so che con lo studio il tempo passa più velocemente, quindi sono fiduciosa!
Non vedo l'ora di leggerlo, che beeeeellooooo!! *-*
Gli stemmi sono fighissimi, e hai ragione, quello della famiglia Maleficium è fantastico! Quello dei Deamundi invece è vagamente inquietante, con quei simboli! XD
Non mi resta che farti i complimenti per questa fantastica storia, che finora è stata di gran lunga la mia preferita!!
Complimenti e a presto!
Giulia