Recensioni per
Too late
di Naeryan

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
26/12/10, ore 20:32
Cap. 1:

Cavolo, che bella...
E quant' è vera!!

L'ho apprezzata molto anche se non amo particolarmente ciò che è malinconico (lo so, lo so, uno di questi giorni mi arriverà una di quelle legnate che la smetterò di illudermi, ma intanto...)
E' una storia introspettiva magnifica, triste ma realistica, così come le immagini che riesci a rievocare puntualmente.
Sinceramente non saprei dire cosa mi è piaciuto di più, forse le prime cinque righe:

"Troppo tardi.
La gente sembra sempre vivere in attesa di qualcosa, di un domani che non arriva, e corre, corre. Poi si ferma, respira, e si guarda indietro. Non vede quel che vuole. Guarda avanti, e capisce.
Che è troppo tardi, per tutto.
Guardi fuori dalla finestra, vedi la notte calare poco a poco. Pensi che ci sono diverse cose che vorresti, no, che dovresti fare. Cose urgenti, che richiedono la tua attenzione. Cose pratiche, cose dell'esistenza quotidiana. Ma non provi urgenza, nè interesse."


Come ci si illude, a volte...

Ciao!
             by Dark_Arashino

Ps. Non hai mai pensato di scrivere un libro??

Recensore Junior
12/12/10, ore 00:01
Cap. 1:

Che dire. Effettivamente è una storia che lascia un po' senza parole. Ma mi piace.
Sarà che amo le storie più tristi e malinconiche e che mi colpiscono, perché in esse magari mi ci riconosco in diversi momenti della mia vita.
Come in questa.
Spesso infatti penso che sia troppo tardi per tante cose...

Non so bene che dire in verità, se non che mi piace davvero come l'hai scritta, le immagini che riesci a creare e le frasi.

Adoro in particolare questo pezzo:

"Ma la notte non può che rievocare la paura, la paura più radicata in fondo al cuore; con quella paura che alla fine, come un bestio ghignante, è riuscita a vincere.
E ti ha strappato le lacrime e fatto del male, come voleva. E guardi con occhi diversi la notte, occhi di sconfinata tristezza. Quella tristezza che scende lenta nel cuore.
La notte è lo scenario più giusto per le tue sensazioni...sei sconfitta, sei vuota.
Senti le labbra piegarsi, ed è un sorriso amaro e finto. Vuoto."

Credo che sia ... come dire, vero.
E' semplicemente di notte che ti ritrovi maggiormente con te stessa a pensare, e spesso si affacciano spettri del passato, pensieri e sensazioni che possono far male o far bene, a seconda della situazione o dell'evento da cui son tratti.

Be' ho detto troppo e forse non ho detto nulla XD volevo comunque lasciare un mio pensiero.

Bella storia introspettiva :)

Recensore Junior
10/12/10, ore 15:26
Cap. 1: