Recensioni per
Cronache poetiche.
di Myrose

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/06/12, ore 15:12

Ciao, nuova lettrice.
Ho letto la tua raccolta in meno di mezz'ora e devo dire che mai mi sono emozionata a livello di empatia su uno scritto di questo fandom.
Devo ammettere inoltre che quando trovo una storia tra le scelte all'inizio sono molto diffidente perché alle volte mi sono chiesta il perché del rilievo di alcune storie che per me facevano pena, però la tua no, devo dare atto a chi ha pensato di segnalarla -non so chi sia perché non leggo mai le altre recensioni, non mi piace avere il giudizio "alterato", ecco un'altra mia stranezza-.
Comunque questo tuo scritto ha qualcosa che va tra il poetico e l'evanescente, tra il sublime ed il concreto.
Riconosco che scrivi in modo molto delicato e pregevole, te ne do atto.
Belli anche i pairing che hai adottato, come anche le poesie e le metafore.
Temo di sminuire il tuo testo se lo commento ancora, penso che ti avranno già detto tutto ciò, d'altronde è così lampante alla me lettrice la tua bravura.
Ti faccio tanti sinceri complimenti, continua così, leggerò altro di tuo e credo che non resterò delusa, alla prossima,
Layla_Morrigan_Aspasia.

Recensore Veterano
20/12/10, ore 20:16

Fortunatamente, qualche anno fa, Alda Merini è venuta nella mia università, invitata dal nostro professore di sociologia della letteratura, e ho avuto la fortuna di conoscere il suo pensiero; era veramente una grande persona nella sua semplicità.
Dopo questo piccolo incipit letterario, passo subito a commentare quest'ennesima meraviglia: benchè il trinomio Light/Kira/giustizia sia stato ampiamente e precedentemente trattato, tu hai saputo conferirgli quella solennità che un dio merita.
Ma una frase in particolare mi ha colpito molto:

Una melodia lontana, cantilenante come uno scherno di fanciulli, strascicata come la cadenza d’un nobile figlio di New Orleans o di un goliarda che abbia esagerato col vino, s’approssima. Sembra nuotare nel buio della sua mente. Lo accerchia .

Ti ringrazio tantissimo per la menzione speciale, non sai quanto mi abbia fatto piacere*_*come con piacere ho seguito e commentato questa tua raccolta che, ahimè, è giunta al termineT___T Spero che tornerai presto a scrivere in questo fandom perchè sono rimasta affascinata da come hai delineato i personaggi di Death Note. Termino la mia recensione facendoti tanti complimenti e un grosso in bocca al lupo per le tue prossime opere ;)  Besos, Fe^^

Recensore Junior
20/12/10, ore 12:49

Sono senza fiato. In quanto amante della poesia e, in particolare, di QUESTE poesie, ho adorato la tua splendida idea di mischiarle con i personaggi di DN, Ci stanno tutte benissimo, in particolare quella per Near.
Il tuo stile è impeccabile, scorrevole, piacevole da leggere e bello stilisticamente. Insomma, ho messo questa fanfiction tra i preferiti e se lo merita tutto.
Avrei voluto scrivere qualcosa di più ma purtroppo sono un po' di corsa e prima vorrei rileggermi con calma tutte le storie per poter esprimere giudizi più mirati.
Per adesso, complimenti davvero. Continua così! :)
Saluti, 
Neko

Recensore Master
19/12/10, ore 12:30

E ancora una volta, mia dolce cantante, arrivi tu, figlia non della luce, bensì della penombra, a stordirmi con i tuoi componimenti e a rapirmi con le tue frasi; arrivi tu, come sempre, e sempre in modo diverso, come fa ogni dì Aurora dalle dita di Rosa (ormai ci siamo: citiamo pure Omero!).
Mia cantante, mia sirena che con le tue parole tutto incanti e poi distruggi, ancora una volta mi hai lasciato senza fiato; e non mi riferisco alla splendida dedica che mi hai lasciato (la quale indiscutibilmente mi ha deliziata), bensì al più bel capitolo di questa raccolta poetica. Io, come molti, non sono una fedele ammiratrice di Light, ma trovo che in queste righe tu abbia dato molto più di ciò che pensi; ogni parola è studiata per risultare musicale e piacevole a leggersi, eppure, non è di mera bellezza che sto parlando, ma di un continuo rinvio di significati, che fa dell'intero componimento una ragnatela di storia e di poesia. La tua anima classicheggiante qui è ben riconoscibile, ma è semplicemente splendido che tu voglia cospargere le tue opere di cultura greca e latina, soprattutto se queste sono accostate alla lucida depressione di Alda Merini. La vera sposa di Light è la tanto agognata vittoria, della quale è fermamente convinto; mentre la povera Misa è ridotta ad una schiava d'amore: mera bambola, posseduta più per capriccio che per desiderio affettivo. Light è solo nella sua personale battaglia, nella sua personale scalata verso il trono degli dèi, o meglio, dell'unico Dio che è degno di esistere: lui. Non desidera compagni nè alleati, nè sciocchi sottoposti cui impartire ordini: è fiero di essere l'unico ad essere meritevole d'indossare la corona d'alloro. Poi, nel momento in cui si concede di spogliarsi della maschera che ormai gli è penetrata nello spirito, giunge la voce dell'avversario più temibile, come canto di Carmina Triumphalia privi di elogio alcuno: la promessa di L è un giuramento di martirio eterno, seguito dal vero ed unico castigo divino. Mi ha molto colpita questa frase "Ti pensi inattaccabile, ma non t’accorgi di cantare alla Vittoria tenendo i piedi affondati nella terra odorosa di un’umida fossa aperta. Ti sto attendendo, Kira, dio senza luce. Ogn’ora approssima la tua discesa al tuo personalissimo limbo, ove maledirai tutte le note del tuo immondo canto"... Ecco, qui io scorgo l'altro lato della medaglia. Light è sicuro che non esista altro Dio oltre a lui, poichè nessuno ha tentato di ostacolarlo; ora, mi chiedevo, l'intervento di L è da considerarsi come una voce fuori dal coro che semplicemente condivide lo stesso pensiero di Light, ma in suo favore? Oppure, è la voce di chi, non potendo accedere nè al Paradiso nè all'Inferno, conosce l'unica incontestabile verità, ossia che non esiste niente di divino in chi crede di incarnare la giustizia, in quanto essa di fatto non esiste? Insomma, L pensa ancora di essere lui l'unica vera giustizia, o forse, alla luce dei fatti, si è reso conto che nessuno può appropriarsi indebitamente di questo titolo?
In ogni caso, ho trovato questo capitolo semplicemente meraviglioso. Il riferimento a Plinio il Vecchio, poi, è stato un vero tocco di classe!^^ Ovviamente, ho compreso il tuo (ben riuscito, fra l'altro) tentativo di omaggiare il mio riferimento alla pioggia lavica ^_^ sono onorata di averti ispirato una frase bella come quella che hai scritto tu.

Complimenti, mia cara. Non smetti mai di stupirmi.

Recensore Master
18/12/10, ore 11:25

Mmm... Ammetto che fra tutte quelle sino ad ora pubblicate questa è quella che mi ha meno coinvolto. È senz'altro scritta magistralmente ed ho appezzato molto la metafora d'Apollo associata a Light, così come anche i riferimenti al mondo divino, al peccato ed alla superbia incontrastata di Kira che si crede d'essere una figura al di sopra d'ogni divinità... Tuttavia questi sono concetti che più volte ho trovati espressi -io pure rientro in questa categoria pertanto mi fustigo da sola- nel fandom e, oltre alla tua sempre meravigliosa poesia, non ho trovato nuove chiavi di lettura sulla controversa e particolare psicologia di Light. Ho apprezzato molto la parte onirica con l'intervento del maestro L, anche se nelle sue parole ho letto qualcosa di simile ad uno strano odio che mi hanno lasciata perplessa ed ammutolita: ho trovato che questa fosse la parte più interessante e su cui giocare maggiormente per esprimere il concetto di terra santa del tuo titolo e che alla fine sembra legarsi veramente alla giustizia che chiude il componimento. Per spiegarmi meglio, ho trovato in questo tuo nuovo scritto elementi molto interessanti che a mio parere potevano essere legati in modo più originale o comunque che dessero risvolti su cui riflettere maggiormente. Per quanto giustizia ed essere dio sia uno dei temi più usati in questo fandom, trovo che possano sempre esservi nuove chiavi di lettura id proposito. Qui nuove chiavi di lettura ci sono ma le ho trovate un pò nascoste mentre, invece, potevano dar più risalto a quella che è già una ottima trattazione del tema. Come sempre, spero tu non ti offenda per le mie parole che non sono critiche ma, alla fine, solo questione di gusti personali. Alla prossima, un bacio.

Recensore Master
17/12/10, ore 22:56

Mi dispiace moltissimo che questa raccolta sia giunta alla fine! Ma ovviamente non possiamo piegare l'ispirazione e rischiare di scrivere cose che non ci picciano.
Passando al chap in sè: devo dire che è la degna conclusione di questa raccolta! Sai bene che il personaggio di Light non mi piace, ma non posso non apprezzare questa tua poesia che parla di lui.
In particolare una cosa che mi ha colpita è il fatto che in questa shot a differenza delle altre hai usato meno le parole della poesia rispetto alle tue. Questo mi fa capire che di volta in volta hai acquisito sempre maggiore sicurezza nell'approcciarti a questo genere letterario che non è poesia ma neanche totalmente prosa.
Adoro i continui riferimenti mitologici greco e cristiani che fai nei tuoi scritti, essendo io appassionata di questo genere di cose: danno quel tocco di classe in più che non guasta mai!
Ovviamente ti ringrazio per il tributo alla mia LxL in riferimento alla virtù della giustizia! X3
Che altro dire se non un bravissima? Non vedo l'ora di leggere tanti altri tuoi lavori in Kuroshitsuji!!

Kisses Lory

Recensore Veterano
17/12/10, ore 21:11

Mia carissima, che piacere vedere che apprezzi le mie recensioni!
Mi spiace molto leggere la parola "completa" associata a questa bellissima raccolta.
Questo capitolo è stato come sempre ricco di numerosi spunti suggeriti soprattutto da una multipla prospettiva:
la voce di Light, che si ritiene nel giusto, che non crede nell'esistenza di un Dio al di fuori di sé (folle allo sguardo della giustizia ufficializzata ma divinità per il nuovo mondo che si appresta a costruire), si alterna alla consapevolezza, emergente tramite un incubo, di essere destinato a perire e di pagare le conseguenze del suo desiderio di giustizia.
Le sue paure si manifestano nel sonno, sente la personalità di L farsi sempre più opprimente, angosciosa...
Poi il risveglio, il ritorno dal suo subconscio alla ragione, rigida e controllata, evidente anche nel movimento studiato del sistemarsi i capelli.
Riesci sempre a porre l'accento su particolari all'apparenza insignificanti spingendo il lettore a svolgere il suo compito fino in fondo.
Sei veramente un'ottima autrice e spero di vedere presto un'altra delle tue opere in questo fandom.
Ancora tutti i miei complimenti.
Alla prossima
kisses
Kiriku