Quanti anni ho appena detto che hai? ^^”
No, mi sono ricreduto: ne avrai una ventina, come minimo.
Qui, difatti, ho notato veramente una dote che nei capitoli precedenti ha fatto davvero fatica a uscire, mentre qui ha trovato libero spazio e tempo. Hai approfittato di ogni cosa, e ti sei imposta soavemente.
Mi piace molto la storia, ora posso dirlo :)
Certo, ripeto che secondo me non è nulla di eccezionale (ma in fondo, cosa lo è), che insomma, non sono sicuro riuscirà a colpirmi alla fine. Tuttavia, ciò che mi piace è che mi fa passare dei momenti molto piacevoli. È carina. Decisamente.
A rileggerci!

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Molto curata la descrizione del castello, e riesce a ben far capire che tu, alla fine, del potenziale ce l’hai :)
Ho trovato molto divertente e carino il reuccio, che è un coniglio, e i suoi servetti sono infatti delle uova ^^
Per quel che mi riguarda, comunque, sto notando un certo miglioramento. I periodi sono meno “forzati”, il lessico scorre meglio, e i periodi sono intuibili e chiari. Mi raccomando, non mollare la presa, ora! D:
La storia, ammetto, è un crescendo di simpatia: certo è che non è eccezionale (scusa se mi permetto), ma certo è anche che è molto piacevole, scorrevole, carina e scritta bene. E non è poco, credimi.
Curiosità: quanti anni hai? :)
Posso scommettere? u.u
Dunque... io te ne do 14-15. E ora stupiscimi :D

“Esatto. Paese dei Pupazzi. Io, Leadheed, Ully Nixalma, i pirati e i miei servitori sono tra i pochi abitanti “reali” di Panthalassa. Gli altri sono pupazzi. Giocattoli. Oggetti inanimati ma animati. Come lo era l’Angelo Ridente prima di essere trasformato.”
Oh, adesso capisco.
Comunque ciò che ti avevo scritto precedentemente non me lo rimangio, perché da come avevi impostato il discorso tu si percepiva quello strano collegamento che ti ho detto.

Allora, una cosa è certa: adoro i Baiocchi u.u
Molto carina e prestigiosa la tua descrizione, davvero, mi è piaciuta molto.
Come del resto anche questo capitolo.
Finalmente la storia si fa interessante in ambito di guai ;)

“- Oh, non dovrei? Ih ih ih, che sbadata! – ridacchiò.”
cos’è questa roba? O.O

“Ieri ho incontrato un traghetto blu che mi ha seguito dall’Angelo”
TRAGHETTO o DRAGHETTO? ^^

Io, sinceramente, devo dire che non ci ho capito niente riguardo la storia della famiglia O.o
Ma forse ammetto comunque che può dipendere da me e da quest’ orario, pertanto successivamente vedrò di leggere con calma.
Dunque, anche questo capitolo è scritto bene e non è pesante.
La storia inizia a farsi vera e proprio, e questo fatto mi piace.
E infine non ho altro da dire.
Vado subito a leggere il seguito!

“Erano cinque anni che dormiva, senza morire, poiché era immortale, e che la sua spada uccideva chiunque scoprisse la teca e la sfiorasse.”
periodo troppo contorto.

“Io non so chi sei, cosa vuoi da me e perché”
PERCHE’ cosa?

Con questo capitolo si torna decisamente sulla strada maestra :)
È scritto piuttosto bene, scorrevole e piacevole: proprio come il prologo e il primo pezzo di storia che lessi.
Qui c’è molta più introspezione rispetto alle altre parti, e i caratteri dei personaggi iniziano a venire un po’ a galla: ho apprezzato lo sfogo di Tara, l’ho trovato denso e reale.
“Eppure… Forse era quel cuoricino rosso sotto l’occhio sinistro, o forse il sorriso pazzoide, o magari le iridi di due colori diversi – verde e rosso -, ma Madame Sugàr aveva qualcosa che non andava” molto bella questa parte: evidenzia una certa creatività e fantasia dalla tua parte, che di certo non fanno male.
Per il resto... io ammetto che questo famoso Capitano non è che mi entusiasmi molto u.u
Insomma, non riesco ancora a inquadrarlo bene: “ma ci fa o ci è?”
Non lo so, ma spero solo di rispondere a me stesso presto.
Bene, detto questo non aggiungo altro e vado avanti nella lettura ^^

“Mi raccomando, lasciate una recensione, ma soprattutto CRITICATE, perchè ne ho bisogno se voglio migliorare!”
Quest’affermazione denota una certa intelligenza... brava, fai bene a pensarla così :)

Allora, anche qui, nella prima parte, ho trovato diverse ripetizioni: “tempio”, “dolorante”... che rendono la lettura non proprio piacevole. In generale, comunque, ho trovato il capitolo scritto in maniera migliore. Dai, che piano piano ce la facciamo :D
Per quanto riguarda la storia, questa volta non ho niente da dire. Ho trovato tutto abbastanza chiaro e “giusto”. Ma non mi dilungo di più, ora.
Anzi, corro subito a leggere il prossimo capitolo e a lasciarti una recensione!

“L’oscura figura dell’Angelo si stagliava nella nebbia, che stava pian piano lasciando spazio ad una piana circondata da alberi di roccia – alpater – e sormontata da un tempio antico e cadente. Il pavimento lastricato aveva lasciato spazio ad un praticello dall’improbabile colorito grigiastro.”
Bruttissima ripetizione.

Ho letto i tuoi appunti lì in fondo :)
“Mi sembrava che lei si adattasse troppo facilmente alla situazione... >_<”
Esattamente, difatti è ciò che ho detto non andava bene nel capitolo precedente.

“Necessitano recensioni, ma soprattutto, critiche!”
Tranquilla, ora che ti ho preso non ti mollo più! ;)
Sappi comunque che io non sono un tipo che regala complimenti, perciò aspettati sempre la massima sincerità; e anche, quando servirà, serietà.


Un ibrido fra “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Il Mago di Oz”. E questa la sensazione che invece ho ricevuto in questo capitolo. Ma, cara mia, se ti può consolare, dato che ora il testo non è più “figlio” di una sola “madre-storia”, magari nel prossimo capitolo riesce a distaccarsi completamente dai suoi stessi riflessi e ad acquisire un’immagine e una sensibilità propria... vedremo.
Ebbene: capitolo leggermente meglio rispetto al secondo, ma ancora con diverse debolezze.
Innanzitutto non ho capito davvero come faccia un drago a essere più comune e ordinario rispetto a “un anziano cantante punk e Joker di Batman”.... almeno, seppur stramba, l’ultima è un figura che può appartenere benissimo alla realtà, mentre per quanto riguarda il drago, be’, avrei qualche dubbio.
In secondo luogo devo ancora capire questa cosa della “fiducia” di Tia: prima, quando ha visto il drago, questa famosa fiducia è sbocciata nel modo più insensato e superficiale possibile: dal nulla e improvvisamente. Adesso la questione si riapre per l’Angelo, ma ecco che tanto, dopo pochi secondi, anche questa volta la piccola Tia riesce a darla anche all’Angelo (la fiducia). No, non ci siamo.
“E’ anche chiamato Mondo dei Pupazzi, perché qui vivono gli incubi di tutte le persone del tuo mondo, incubi che in apparenza sono innocui, ma nascondono una natura malvagia.”
Questo pezzo proprio non l’ho capito.
Che diamine centrano gli incubi che ALL’apparenza (e non IN apparenza, tra l’altro) sono innocui ma in realtà nascondono una natura malvagia con i PUPAZZI? Chi ha detto che quest’ultimi nascondo una natura malvagia, scusami? o.o
Qualche punto viene ad aiutarti per la storia dei mondi, tuttavia: niente di eccezionale, ma almeno è, per quanto possibile, concreta.
Questa volta, comunque, la bandierina si ricolora di verde, ma per poco.
Fai più attenzione mentre scrivi, mi raccomando.

Mmmh... da dove comincio?
Allora, innanzitutto devo dire che ho trovato questo capitolo davvero meno curato del precedente: sembra che la fretta ti abbia devastata. Ci sono degli errori, degli accenti mancati e dei passaggi poco chiari. Se mi permetti ti consiglierei di dargli una “revisioncina”.
Passando alla storia, invece, ammetto che le cose non si fanno migliori. Almeno, non troppo.
La prima sensazione che mi sta dando la storia è quella di essere solo una diversa versione di Alice in Wonderland, la TUA versione, come mi diresti se ciò fosse vero. Di certo ancora non vedo molta originalità e innovatività (sì, sono in perenne ricerca di ambedue), e soprattutto, come dicevo prima, alcune “sottigliezze” non mi sono piaciute. Prima fra tutte, la canzone-filastrocca.
L’ho trovata recalcitrante, per quanto possibile: le rime sembravano ciò che per prima cosa ti è passata per la testa. Secondo me avresti potuto fare molto, moltissimo di più.
A seguire, abbiamo la reazione di Tia di fronte al drago: non scappa, non ha paura, non reagisce, non si emoziona in nessun modo... come se si fosse trovata di fronte a un comunissimo scoiattolo. Anche qui, a parer mio, avresti potuto realizzare qualcosa di più interessante. E poi, a dirla tutta, non mi piace nemmeno il fatto che alla ragazza sia improvvisamente balenato in testa il nome “Testa di Piombo”. Sarebbe stato meglio senza dubbio se avessi approfondito leggermente la questione.
E per adesso mi fermo qui.
L’unica cosa che ho apprezzato è stata:
“Benvenuti a Panthalassa.
Altresì detta Sottoscala e Mondo dei Pupazzi.”
Dà una cera curiosità, e sicuramente è una denominazione piena di significati.
Comunque, tuttavia, non mi sento di darti un giudizio positivo. Come ho già detto ci sono state molte cose non ho gradito, per cui spero non ti offenda se la mia bandierina è bianca.
Okay, detto questo ora mia avvio a leggere il terzo capitolo, perché quantomeno un pizzico di curiosità si sente.

Complimenti.
Prologo davvero interessante, sotto tutti i punti di vista: il tuo stile appare nella maniera più semplice limpido e rilucente. Non hai problemi con la punteggiatura, né con l’uso dei termini. Te la cavi bene riguardo tutto, in generale, (o almeno da ciò che si evince dal testo), e così si finisce per leggere con estremo piacere l’inizio di una storia scorrevole e carina.
Questo prologo rimanda molto ad Alice nel Paese delle Meraviglie, e, per questo, tutto sommato non posso ancora affermare nulla riguardo l’originalità della storia: vediamo come si sviluppano i fatti, tuttavia.
Ora mi dirigo al primo capitolo. A fra poco.

Confermo assolutamente che Nixalma è un figo. E che Giustappunto è insopportabile, meno male che sono arrivati i nostri in soccorso di Tia... Bye.

Haha, anche io adoro Nixalma, quindi sissì, voglio un capitolo tutto per lui!!!
Povera Tia, questa manica di pazzi la sta tirando scema... Io se mi trovassi a brigare con un coniglio di peluche rosa borioso e autoritario che vuole uccidermi (mi è capitato, per fortuna nei sogni, specie quando sono molto ma molto ubriaca) non so cosa farei, probabilmente mi metterei a urlaree gli salterei addosso!!! Quindi complimenti alla protagonista per il sangue freddo!! Un abbraccio, arianna.
PS Scrivi sempre meglio, complimenti!

Io concordo con Mastro Aggiustatutto: quello è un manicomio, altro che!
Tesora questa storia è un bonbon, un'Alice nel paese delle meraviglie zuccherosa e in technicolor, una filastrocca travolgente, intossicante, crea dipendenza. Bravissima!

Io concordo con Mastro Aggiustatutto: quello è un manicomio, altro che!
Tesora questa storia è un bonbon, un'Alice nel paese delle meraviglie zuccherosa e in technicolor, una filastrocca travolgente, intossicante, crea dipendenza. Bravissima!

Io mi scervello per capire come fai ad avere una fantasia così scatenata... Davvero tutta questa storia della prescelta è ben congegnata e assolutamente non "già sentita", e i personaggi... Fortisssimi!
Bacio!

 Acc acc acc, come immaginavo questo capitano è davvero un bel tipo. Epperò, mi attizza non poco, non so come mai. Penso che alla fine si rivelerà un grande alleato per Tia, anche se le darà del filo da torcere. Invece mi inquieta terribilmente Madama Sugar. Dio, saranno i tentacoli o i capelli rosa, ma quella tizia mi mette paura!!!