beh, che dire, ne ho lette davvero poche di drabble che in 100 parole riescono a descrivere così bene un sentimento o una situazione. Il più delle volte in 100 parole si riesce a percepire solo - o a volte nemmeno - la metà di quello che un autore vuole dire.
Sono restata invece piacevolmente colpita dal tuo racconto:
1. È scritto in maniera semplice, sebbene tu faccia vedere una complessità di sottofondo che non dev'essere trascurata... - infatti dubito che la metà delle persone su questo sito avrebbe scritto una frase come "Non credeva davvero scrivesse di lui perché era un’attività che lo impegnava anche quando stava zitto.". La frase occupa ben 17 delle cento parole a disposizione: è un numero enorme per chi vuole scrivere una drabble e tu l'hai usato per una frase che, volendo, si poteva scrivere in molte meno parole. Tutta questa tiritera per dire che ciò denota uno stile di partenza molto più complesso e - a mio modo di vedere le cose - corretto di molti.
2. È scritto in maniera chiara: come detto prima la maggior parte delle drabble o non si capiscono per niente, o non si capiscono a metà... questo perché in cento parole è difficile dire tutto in maniera limpida. Tu ci sei riuscita e questo è un punto immenso a tuo favore.
Tutto questo per dire che mi è veramente piaciuta - sono riuscita ad arrivare a questo punto finalmente! - e per dire che nella sua semplicità è riuscita a farmi sorridere di gusto ("semplicità" non in termine negativo, eh?)!
Complimenti!
Miya |