(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Scrivere questa recensione per me è molto, molto difficile, perché ha toccato tasti diversi del mio animo, ma vorrei condividerli tutti, se possibile.
Mi sono stampata la storia e l'ho letta a più riprese nella giornata di oggi. Dapprima un p' spaventata dalla lunghezza, mi sono lasciata convincere proprio dal fatto che fosse una traduzione (della serie, se a Madame Batterfly è piaciuta tanto da volerla condividere con noi italiani, ne deve valere davvero la pena, no?).
Un elogio per l'eccellente stile, accurato e dal lessico ricco, ma mai pedante, e per la stessa impostazione del teste, generosa di punto e a capo, che facilitano la lettura.
Mi congratulo fin da subito per l'eccellente IC. In particolare quello del sergente Donovan, personaggio interesante ma fin troppo ignorato -quantomeno nel panorama italiano, che spicca sia nei dialoghi, che nelle azioni. E' davvero lei, non c'è dubbio. Inizialmente ero confusa sul continuo uso del nome prorpio, ma poi mi sono riguardata la scena dove Sherlock la introduce a John, e la presenta proprio come Sally, quindi lieta che sia un mio errore.
Veniamo però adesso a quei frangenti che mi hanno più volte toccata, quasi personalmente. in primis, Sherlock.
Ovviamente quello che viene descritto è in tutto e per tutto il nostro amato sociopatico di Moffat, ma in lui ho ritrovato anche altri personaggi, punte lievi, ma che mi hanno fatto sorridere. Oltre a Watanuki, protagonista di quei bellissimi episodi di XXXHolic che vengono citati, ho trovato qualcosa di Temperance Brennan, antropologa forense della serie Bones, specie nei dialoghi. Forse, anzi, probabilmente, è solo una mia congettura, come lo è il doloroso collegamento a Lady Oscar; ogni volta che un personaggio, specie il principale, tossisce sangue, riporta alla mia mente la dolorosissima fine di Oscar, morta sì sotto i fuochi della battaglia durante la presa della Bastiglia, ma già ammalata di tisi, con diagnosi terminale. Sono consapevole che il mio collegamente è piuttosto melodrammatico, ma è qualcosa che va al dilà del mio controllo. Tosse insanguinata=morte.
WE' quindi facile capire che stretta al cuore mi è arrivata quando ho letto quel passaggio. Da brava angst-fan ho temuto il peggio con tanto di scena simil pietà di michelangelo con John nei panni di Maria (ok, forse adesso sono andata un po' oltre).
Altro fattore per cui non posso fare altro che ringraziare, è il profilo pre-slash che viene mantenuto nelle storia. Nel fandom più volte viene dimenticato che è stato proprio il loro atteggiamento velato ed inammissibile, a farci innamorare di loro, inebriandoci la mente di scene dove il loro rapporto è palese, se non fisico. Qua invece viene mantenuta l'intimità originale, ed è qualcosa che ho apprezzato davvero molto. Recepito grazie anche ad una suddetta piacevole proprietà di linguaggio.
Infine una piccola ode alla traduttrice.
L'espediente delle "nuvole" mostra quanto tu sia abile in questo mestiere, ma non solo. Ho notato una grande cura per ogni elemento, espressione e sfumatura che solitamente solo la lettura madrelingua trasmette. Solitamente, appunto.
In casi simili, io non posso che dire grazie.
r. |