ok... qua c'è da lavorare, ma l'idea di partenza nn è per niente male...
Punto primo: non volermi male se ti sembrerò brusca, non è quello il mio intento.
Punto secondo: non ho capito cosa significa il terzo capitolo nei confronti della storia, ma forse non ho letto bene e non sono lucida a sufficienza data l'ora.
Punto terzo: il secondo capitolo hai messo troppa roba tutta insieme... insomma troppe cose contemporaneamente, quando un lettore legge (giggle, gioco di parole!) deve "vedere" ciò che scrivi davanti a se... con la poesia ci riesci bene, a quanto ho letto, ma con la prosa... eh, c'è da lavorare. Il primo capitolo in confronto è migliore, perchè costruisce intorno al lettore "un'ampolla" entro cui muoversi.
Il problema di noi poeti (andiamo, chiamiamoci presuntuosamente così ^^) è che anche quando scriviamo in prosa rimaniamo poetici, che per un lettore "prosaico" si traduce in "contorto/strano/senza senso". Detto questo ci tengo a dirti un trucco per scrivere in prosa molto efficace, tra un elemento e l'altro perdi tempo a descriverlo, ed usa più di una stesura! (ma non esagerare come ho fatto io, descrivere in una pagina word una credenza, mi hanno tacciata di barocchismo >.>'' )
se ci impieghi troppo spazio a descrivere una cosa, taglia! ma è meglio tagliare che aggiungere, si fa molta meno fatica!
Punto quarto: il lay-out ammetterai che è molto... ehm... faticoso da leggere, ecco! ingrandisci i caratteri e aumenta l'interlinea, aiuterai il lettore a mantenere la concentrazione (e te lo sto dicendo perchè SO che tu lo sai usare l'HTML dato che ho letto ciò che hai scritto dalle altre parti)
detto questo mi rendo conto che potrei risultare odiosa e quindi mi ritiro, spero solo che tu non te la sia presa a male, ma il prologo mi aveva davvero colpita e a mio avviso la storia ha la possibilità ( in senso di materia grezza, di trama che si intravede) di diventare qualcosa di bello
un saluto
Zest |
