Ho fatto non poca fatica a leggere, dato il font, ma passiamo alle cose importanti.
L'idea in sé non era male, ma qualche accorgimento sarebbe stato carino da fare.
Primo fra tutti: l'introduzione scritta a lettere cubitali. E' anche abbastanza difficile che un lettore, senza sapere esattamente di cosa la storia avrebbe potuto parlare, la apra contando soltanto sulle poche parole che hai messo, che della storia spiegano ben poco.
Questo pezzo, ad esempio > Cercai di ignorarti, di disconoscerti come padre e come maestro e mi sembrò di riuscirci. Quella notte però rimane fissa nei miei pensieri, la notte in cui ti persi per sempre. Preferisti lei, anzi loro, la tua donna e il tuo stupido cucciolo mezzosangue a me, il tuo unico e puro erede. < sarebbe stata in grado di attirare l'attenzione del lettore, visto che non sono molte le storie in cui si parla dei pensieri di Sesshomaru, o almeno io non ne ho mai trovate.
Altra cosa importante: la forma. Esulando dal discorso del font, che ho già accennato all'inizio della recensione, la cosa che va sistemata sono le virgole. Dopo di esse, difatti, ci vuole sempre lo spazio. Sempre. Stesso discorso vale per i punti di sospensione, che non sono due, ma tre. Sempre e soltanto tre. Non due, non cinque, non centinaia... tre. E' anche per una questione estetica.
Ultima cosa: i numeri, se non si tratta di ore o simile, vanno scritti sempre a lettere. Dunque quel 200 che hai scritto andava scritto duecento.
Una colta sistemata, la storia potrebbe acquistare qualche punto in più ed essere molto più apprezzabile.
Ciò detto, ti saluto.
(Recensione modificata il 31/01/2011 - 03:07 pm) |
