Ciao. Beh, che dire? Ci hai preso. In pieno.
Speravo di riuscire a formare qualcosa di coerente e utile commentare questa storia, ma ho come il timore che mi dovrò limitare a sottolineare quanto emozionanti e veri risultino i pensieri di Piton in questi momenti prima della fine. E sì, anche un po' disperati. Ma perfetti.
Credo anch'io che non avesse nessuna voglia di morire, ma sapesse in fondo che doveva accadere ... e il momento del 'Guardami' è uno dei più belli di tutto il romanzo. E' così carico di significati.
Va beh, blatero come al solito. Semplicemente: brava!

Salve... ^_^
Joy si affaccia e fa capolino.
Da grande amante del fandom di Harry Potter non potevo mancare la lettura di questa storia.
Premetto che il personaggio di Piton, sebbene mi abbia sempre affascinata molto- è uno dei pochi che non ho mai analizzato in profondità.
È un personaggio tragico, ma anche geniale e la sua particolarità sta nel fatto che per sette libri non svela mai le sue reali intenzioni.
Solo da ultimo scopriamo, dai suoi ricordi, tutto quello che è successo, e il suo vero schieramento. Tu hai scelto di ambientare la tua fiction in quel preciso istante. Lo apprezzo, è stata una scelta coraggiosa.
Ho trovato la tua storia scorrevole e mai banale, semplice e immediata, consente di comprendere bene i sentimenti di quest'uomo stanco di fingere; e tuttavia non risulta patetica, ma solo triste.
Mi è piaciuta molto la parte in cui dice che è stata la pietra di Lily a salvarlo, perchè a mio parere è stato davvero così. Il suo amore per Lily ha permesso alla sua anima di redimersi.
Ho trovato molto profonda la psicologia del personaggio e ben elaborata.
Tantissimi complimenti.
Un abbraccio,
Joy.