Un'altra meravigliosa morale, Paolo. Bravissimo.
Non si ottiene niente con forza e prepotenza. Beh, in un mondo perfetto, ovviamente. Perché in quello reale non è sempre così.
Ma infondo le fiabe devono rendefre l'idea di ciò che è sbagliato e di ciò che giusto. Per questo le tue storie sono perfette: nessuna di queste ha una sola pecca in fatto di contenuto.
E pensare che anche le più belle fiabe hanno delle piccole mancanze...
Complimenti!
Un bacio,
Greta

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Allora! Recensisco subito questo capitolo che, ti dirò, mi ha attirato immediatamente per via del titolo. Pitagora! Euclide! Grazie a questi due brutti ceffi, l'anno scorso, mi sono beccata un'illustre insufficienza in geometria piana e, nonostante adesso i miei rapporti con i carucci sopracitati siano un po' migliorati, ho ancora caldo e vivo il ricordo di tutte le volte che mi sono data in testa quel dannatissimo libro di geometria di seconda media xD
Ma questo non c'entra con la tua fiaba, mi dispiace, mi sono un po' lasciata prendere la mano ;)
Anche questa è una gran bella storia, nomi a parte xD Anche stavolta mi è piaciuta tanto la morale, è proprio vero che alla fantasia e all'immaginazione nessuno può tarpare le ali, parla quella che a tredici anni compiuti crede fermamente agli asini che volano e ai gatti che parlano ;)
E' proprio una gran bella cosa, perchè senza la fantasia non andremmo da nessuna parte, e molte volte questa è capace di renderci più dolce la realtà molto meglio di un cucchiaino di miele d'acacia.
Sono stata contenta per il lieto fine di Euclide e tutti gli altri ;)
Molto, molto bella, soprattutto la morale, ma ormai dev'essersi capito che ho un debole per le morali :)
A presto,
Marty

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Una favola tradizionale, il cui stile mi piace molto.
Nonostante la mancanza di dettagli in alcune parti, mantiene un certo trasporto nella lettura, ed i personaggi sono stati in grado di incuriosirmi come una bambina.
:) Incantevole.

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Questa è forse una delle più belle che ho letto finora... per cominciare è molto ben narrata, la narrazione infatti è equilibrata e impeccabile da un punto di vista stilistico... e poi ovviamente la morale è quello che lascia sempre più felici, di quella felicità che ti fa avere il sorriso sulle labbra per un po'... complimenti, cugino ;)

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Non voglio rovinare l'atmosfera, ma perchè l'Imperatore era così disperato per una semplice colomba? la lasciava lì e basta no? E poi perchè gli toglierebbe regno, imperatrice e sudditi?

Comunque nonstante questi dettagli mancanti la storia è molto bella, molto simbolico il fatto che prepotenza e forza non smuovono la colomba, che può simboleggiare la purezza, e anche il fatto che solo la ragazza, con gentilezza e cortesia, riesce a smuoverla.

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Ciao, ma Lulabi sono io? È molto bella come favola.....e ti ringrazio per avermi fatta diventare un personaggio. Mi piace molto l'idea. Questa è una bella storia che spiega come la sola forza non basta....complimenti.

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Molto orientale, quasi zen. Pulita, non spreca parole, racconta efficacemente quella che poi è la morale: serve miele, nella vita, e non aceto. Bel lavoro, mi ha colpito soprattutto il fatto che l'essere "ultrapesante" che sconfigge forza, magia e scienza sia una colomba... è particolare per la sua simbologia.
Ma probabilmente mi do troppo alla dietrologia ed è stata semplicemente scelta perchè bella e candida :) come Lulabi in fondo. Complimenti, bella favola

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