Aaawwww fjfhxisnfuxnzifnsiandis
Bella, bella, bella! Vampiri e Sherlock, accoppiata vincente.
Ho preso un colpo quando quel bloody vampire (lol) fli avev sparato. Per fortuna si è salvato :') se non si salvava, sarei venuta a cercarti con torcia e forcone. Anche se, per un momento, ho pensato che Sherlock lo avesse salvato mordendolo...

Come diavolo ho potuto perdermi tutto questo? 

Erro da tempo nel fandom e probabilmente mi sono ersa questa anomala visione proprio per il tuo modo serrato di scrivere, poco confortevole per i miei occhi stanchi, ma oggi ho scoperto il ctrl-+ ed è stata gioia.

Trovo che le AU siano tremendamente affascinanti non per il diverso contesto, ma per la capacità che hanno di evidenziare in maniera del tutto nuova alcuni lati dei personaggi, ed è ciò che abbiamo qui:

la normalità di John, l'anormalità di Sherlock.
ed in un grangente fntastico come questo che si rispecchia ancora di più la specialità di John, essere banale -se mi passi il termine- capace di vivere nell'assurdo e di sentirsi indispensabile di esso. E l'umanità di Sherlock, che per John trova finalmente un posto per il cuore, per l'affetto, per la preoccupazione qui, nelle sue notti squinternate.

Ed è un concetto bello. Bellissimo. E lo hai evidenziato alla perfezione -sempre se ho capito bene quel che intendi-

Vagavo per noia e insonnia per EFP, rincoglionita per via dell'ora tarda, quando mi sono imbattuta in questa fic. Generalmente adoro le AU, e questa non ha fatto che confermare il mio amore. Mi sono veramente svegliata a questo punto:
“… quella è Donovan?”
“Sì, è lei sotto copertura.”
“Sta malissimo.”
“Anche tu staresti male vestito da puttana!”
“Non quanto lei.”
morendo dal ridere, e da lì in poi ho letto con gli occhi sempre più spalancati, fino a vedere stelline e cuoricini. Sono meravigliosi. Sono... *sospir sospir*

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Io non sono una grande fan degli AU, perchè da brava amante dell' IC trovo già molto difficile beccare i personaggi nel loro universo, figuriamoci incastrati in un altro contesto del tutto differente.

Eppure mi sono voluta fidare di te, perchè fin da subito mi sono accorta di quanto sia simile il modo che abbiamo di vedere questa coppia, ed in tutto ciò che scrivi ho sempre ritrovato qualcosa che ha stimolato la mia fantasia e la mia immaginazione.

Ancora una volta ho fatto bene.
Al di là del contesto -a metà tra il fantastico e l'horror- riesci sempre a cogliere in modo delicato, e in questo caso anche divertente, il loro modo d'interagire.
Tutta la storia mi è parsa più una metafora che un AU. L'immagine perfetta di una convivenza tra una creatura del tutto fuori dal comune ed un normalissimo essere umano, che hanno bisogno l'uno dell'altro proprio a causa della loro abissale diversità.

Anche il finale è molto metaforico secondo me.
Watson rinuncia alla sua normalità per poter essere il degno compagnio di Holmes nella sua vita straordinaria.

Ammiro il tuo modo di scrivere i dialoghi così serrato, quasi 'teatrale' (se mi passi il termine).
Si sentono molto le loro voci nei loro lunghissimi scambi di battute senza pause, così vicini allo svolgimento di un dialogo nella realtà.

Davvero complimenti. ><

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Dopo tanti giorni di astinenza, speravo di fare indigestione di fic sherlockiane e invece ho giusto il tempo di un paio di letture ç_ç tra l'altro, ho visto che hai postato altre cosette *_* leggerò tutto, abbi fede XD

John chiuse gli occhi ancor prima che Sherlock si alzasse dalla sedia: sentì il suo fiato sul collo, il suo respirare divenire più calmo e profondo; lo sentì esitare un attimo, come se per la prima volta in vita sua si stesse facendo un esame di coscienza. Si ritirò appena quando sentì i suoi riccioli sfiorargli la pelle. Strinse più forte le palpebre e ritornò all’origine. L’ultimo sospiro di Sherlock sulla sua pelle fu lungo e sentito. Gli leccò la pelle come per prepararla.
Quando i denti gli spaccarono la pelle – fu in quel momento che capì completamente di essere arrivato al punto finale di non ritorno.

Parto da finale, se permetti.

La trovo un'immagine molto sensuale e intima, anche se non c'è slash nelle note, credo ormai che il loro legame sia inscindibile. Non è solo amicizia, quella che li lega, è qualcosa di più. Forse non è neppure amore, ma è di più: sono una specie di “anime gemelle” anche se detta così sembra una cosa smielata... XD

Il punto di non ritorno, per John, è l'aver conosciuto Sherlock, in qualsiasi sua forma, umana, non umana, animale che possa essere. XD

Mi è piaciuta molto l'ambientazione che hai creato, questo mondo AU in cui il nostro consulente è un vampiro.

Lo trovo lunatico, irriverente, annoiato come l'originale, e anche John è IC, nel suo prendersene cura, sbuffato, nel suo protestare anche se poi lo asseconda in tutto.

L'inizio è crudo e un po' splatter, credo tu abbia reso bene il clima dark, tra suoni viscosi e macchie cremisi... insomma, mi ha colpito parecchio cena di Sherl! *_*

Secondo me è una slash mancata, quando dice:

“E andarmene non è un’opzione contemplata, non posso farlo sapendo che vita ti ritroveresti a condurre senza di me. E neppure io riuscirei a fare una vita normale, dopo tutto questo.”

 Sono, per l'appunto, indissolubili *_*

Chiudo confermando che anche il Lestrade che hai creato risulta verosimile, nel suo avere bisogno di Sherlock, nel suo temerlo e un po' odiarlo, perchè non può fare a meno di lui, anche se vorrebbe.

 Povera Sally, XD la sgualdrina sotto copertura! XD va beh... a questo punto voglio una fic in cui Sherl sotto copertura fa il gigolò, se è così sexy, voglio vederlo in azione! XD

Va beh, sto delirando, ignorami U_U

 Complimenti.

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