Ehilà!
Stavo giusto scorrendo lo sguardo fra le tue storie quando ho notato l'introduzione di questa one-shot. Geniale l'idea di descrivere tutto ciò che la ragazza non farà, dando contemporaneamente un input del suo carattere ("non questo, perché non le piace nè quello nè quell'altro"). Non so perché, ho anche apprezzato l'uso del futuro, sempre lì, forse perché difficilmente viene usato così tanto e così bene.
Ecco, adesso sai che l'introduzione è semplicemente bellissima.
*ehm, soprattutto l'ultima frase, vorrei precisarlo; quella sul non parlare e non tacere*
Per quanto riguarda il capitolo in sé, ho le idee un po' confuse.
L'ho subito classificato come un estratto di vita davvero efficace e quando l'ho finito mi ha lasciata piuttosto soddisfatta (quel genere di soddisfazione che invia subito complimenti invisibili al lettore, non so se mi spiego!) D'altra parte, ad una seconda lettura mi è sembrato anche un prologo perfetto per un racconto più lungo e complicato, uno di quei racconti che tolgono il fiato e che -sperando- si risolvono con un bel lieto fine sarcastico.
Hm, come ho detto non so proprio cosa ci starebbe meglio, ma la curiosità mi dice che un seguito non sarebbe affatto male (soprattutto che continui a narrare con questo stile).
Ah, avrei voluto restituirti la cortesia e correggerti qualcosa ma, lasciatelo dire, è quasi impossibile: la one-shot è scritta in maniera impeccabile, se non fosse per un errorino di distrazione sarebbe perfetta. Quindi, onde renderla tale, te lo segnalo :)
L’uomo paga qualcosa e il momento dopo ha un biglietto blu in mano, che timbra con mano stanca e appesantita dal bagaglio a mano.
Ecco, questo è l'unica cosa che ho notato: hai ripetuto "mano" ben tre volte in una sola riga; tutto qui.
Spero di esserti stata d'aiuto e in definitiva, sì, sarebbe bello leggere un seguito di questa one-shot :D
Auu revoir,
Sumi |
