Ti odio, ti odio e ti amo e ti odio ancora.
Di solito lascio recensioni stupide, allegre, spensierate, ma ora non me la sento, mi hai fatto a pezzi.
Non volevo leggere questa storia, non immaginavo quei due assieme, ma adesso...
Posso dire che é tutto cosí sbagliato da essere giusto, cosí meraviglioso e terribile allo stesso tempo.
Semplicemente meravigliosa, davvero, non ci sono parole.
Il tuo modo di scrivere poi é pura poesia.
Credo che ti rileggerò presto :)
Baci,
_Doll

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Mi scuso per il ritardo con cui lascio questa recensione. Era mia intenzione farlo prima ma mi si sono accavallati gli impegni, per cui ho rimandato. Ho letto tutto in una volta ciò che mi mancava, per recuperare =)
Cosa poter dire di tutto questo, infine?
Questa è una storia di una tristezza inguaribile, di una tristezza radicata e davvero molto, molto profonda.
Herakles ama, fino alla follia e alla perdita non solo della ragione ma anche e specie di sé stesso, Ivan Braginski. Questo dice, in sostanza, la tua storia. Ma lo dice dal punto di vista del folle e dell'innamorato, lo dice dal punto di vista di chi ha perso tutto /non nell'amare/ ma nella fine dell'amore stesso. Perché io penso alla fine che Herakles non voleva davvero essere salvato, dall'amore per Ivan, quanto essere amato almeno un poco dall'altro uomo. Questo gli sarebbe bastato per ogni cosa.
Ma Ivan non è capace d'amare, come il greco stesso ha infine compreso, è quella era, alla fin fine, l'unica soluzione per tutto.
Triste, tristissima e assurdamente necessaria conclusione.
Continuo a farti i miei complimenti per la tua bravura, per la tua maestria che non posso far altro che ammirare. Hai uno stile un po' barocco, a mio avviso, ma se affrontato col giusto ritmo riesce a essere incantevole - io ne sono rimasta incantata, come ormai avranno capito anche i muri XD
E sono stata /davvero contenta/ di aver potuto leggere la tua storia: ho visto un Herakles e un Ivan che mai prima d'ora avevo incontrato.
Grazie di cuore =)

Complimenti,veramente,ma veramente. E' bellissima,stupenda,meravigliosa,magnifique e non basterebbero neanche  tre dizionari di sinonimi,italiani,francesi e non.
Tanti ti hanno detto di come tu scriva superbamente,ma la cosa che a me è piaciuta di più  è come
il  filo del destino sembri veramente dipanarsi lungo la storia:destino,non già deciso,ma che ci tessiamo noi,e che tuttavia rimane pur sempre destino. Questo amore di cui ti parli infatti sembra condannato a esplodere in mille pezzi come una stella. E' troppo folle,troppo febbrile,troppo intenso. Uno di quei legami che uniscono nell'eternità.
E questo secondo me si riflette anche nel personaggio di Ivan:una creatura quasi ultraterenna,misteriosa,un fantasma ghignante la cui maledizione probabilmente rimarrà incatenata al cuore e alla mente di Herakles anche nella morte. Un fantasma che però è rimasto vittima anch'egli dell'incontro con questo 'umano',con Herakles.
A mio parere hai riprodotto perfettamente la carica erotica della poesia di Kavafis-di cui tu citi dei versi nel primo capitolo-donandole un tocco ancora più esasperato,annichilente,nella tua descrizione delle scene di sesso,non più semplici amplessi,ma atti di completazione della follia,in cui Herakles cerca di elevarsi, e forse  anche di annullare tutto il resto,comprendendo quanto sia squallido di fronte a quel sentimento terribile e prezioso in cui vuole affogare dentro a tutti i costi,perchè in fondo ne vale la pena. "E' come impazzire in un mare dorato",mi viene in mente questa citazione di una band metal italiana.
Mi sembra quasi di vedere  la sua mente andare in pezzi quando raggiunge l'orgasmo DENTRO Ivan.
Insomma,quel che mi è piaciuto veramente della tua storia è l'intensità di questo legame,che si manifesta anche nel modo in cui Herakles descrive il suo incontro con Ivan:come un qualcosa che scuote la sua vita,il suo corpo e la sua mente fino alle fondamenta. Un incontro che sembra quasi inevitabile. Salvezza o condanna, chi lo sa.
Che altro dirti...sperò vivamente che tu scriva altro.
No,sul serio...ti prego*abbraccia ginocchia e piagnucola*
...<3

P.S. Marò,so le tre di notte,famme annà a dormì.

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Cazzo. °-°
Si può dire?
CAZZO.
Eppure io lo sapevo già, tipo dal secondo capitolo o giù di lì, ma poi avevo cambiato idea, ma poi ancora... ç///ç E' stato lui, Lyn. E' stato lui!!! ç//A//ç

Sei stata tanto brava, lo sai? E' un bellissimo finale, perchè chiude perfettamente l'intera vicenda. Che dire... Complimentoni. ç//V//ç Spero di poter leggere tante altre tue fic in futuro!! >//W//<
<3

...
Lo sapevo.
Speravo fosse solo una mia macabra fantasia e invece è finito esattamente come pensavo.
Dio mio... Ho le lacrime agli occhi e mi manca il respiro.
Ogni capitolo è stata pura emozione ed era l'ansia, quando leggevo l'ultima riga di ogni parte, perchè non vedevo l'ora di poterne conoscere il seguito.
E ora, che questa meravigliosa fanfiction è finita, mi sento leggermente triste, a dirla tutta. :)
Ribadisco, come sempre, che il modo in cui scrivi è pura poesia e riesci a dare ad ogni singolo termine un sacco di espressività ed emozione.
Sei stata bravissima, davvero. Mi hai stupito fino alla fine. <3
Complimenti. Spero di poter leggere altre storie scritte da te. :D <3

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Sublime, come sempre.
E c'è sempre quel pizzico di poesia anche nelle scene più passionali, ed è questo ciò che più mi piace.
E poi quella domanda, che ricorre ogni tre per due, ossessivamente.
Mi ami?
Splendido. Sei sempre bravissima!! <3

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Mamma mia. °-°
Sai cosa? ADORO come descrivi anche le scene più hard senza mai scadere nel volgare. E persino nel banale. Sei bravissima!! *//A//*
Oh, ho visto che hai seguito il mio suggerimento... =//W//=

Ho appena finito di leggere il capitolo e già non vedo l'ora che esca il prossimo!! ç//v//ç Tu hai già in mente il numero finale dei capitoli, comunque? °^°

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Finalmente ho l'occasione di recensire!! <3
Allora.
Questo capitolo, e quello precedente, sono superbi!!
E nel sesto, non sai che piacere ho provato leggendo la frase di Ivan alla fine.
La rappresentazione di Herkles, che nevrotico si mangia le unghie è scritta così accuratamente, che sembra di vivere in prima persona la situazione.
Lo ribadisco, il tuo stile è splendido. <3
Non ti smentisci mai, sei bravissima. :)

Questo mi sembra il capitolo meglio riuscito, sai? )))
All'inizio, la presentazione di Heracles in quello stato è quasi traumatizzante: è molto forte e efficace.
E poi... Poi Ivan, che finalmente riesce a mostrare un minimo di affetto nei confronti del greco. Era ora!! >W>
...
Però finisce male.
Leggendo gli ultimi capitoli, pensavo che sarebbe stato proprio Heracles, stremato ed esasperato, ad uccidere Ivan. Invece... Questo capitolo ribalta tutto. Sono tanto curiosa!! >//W//<

La scena che hai descritto raffigura perfettamente lo stato emotivo - alterato, fin troppo alterato - di Heracles.
Sì, avevo intuito che, essendo questa fan fiction totalmente dal suo punto di vista, questo fosse influenzato, diciamo pure totalizzato dalla sua figura, facendo apparire in qualche modo la realtà distorta secondo il suo volere e i suoi gusti ^^
Qui lo vediamo decisamente sull'orlo del collasso. Diciamo con un piede già oltre il limite estremo.
E' folle, completamente folle per Ivan e di Ivan. E Ivan, se vuoi in qualche modo alterato da quella che è la visione di heracles - ma secondo me comunque molto IC e attinente al suo pg originario - è crudele e gioca con lui, senza peli sulla lingua. Come colui che sa di non dover temer nulla e di nulla aver paura.
Bella, come sempre. E stile superbo (L)

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Che dire, è meraviglioso come al solito. E ammetto di aver RISO in preda ad un delirio di onnipotenza quando ho letto della morte di Kiku. =//W//=
...
Che poi non è morto.
...
Conosci il film "Black swan"? Mi ricorda un po' quello, per via dell'allucinazione.
AMO IL TUO STILE. çAç
Davvero davvero. ç//v//ç

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Ho. I. Brividi.
Hai un talento eccezionale, davvero! ç//A//ç
Oh, e sappi che il capitolo l'ho letto IMMEDIATAMENTE, anche se ho impiegato parecchio tempo a risponderti. )))
Comunque. Parliamo della fanfic. OMMIODDIO.
Heracles è MALATO. E Ivan è un grandissimo bastardo, eppure... Eppure non riesco a credere che davvero lui voglia solo giocare. "Mi ami?" La domanda del russo è invadente, e forse scontata, eppure sembra celare un dolore interno, una mancanza ed una supplica.

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Questo capitolo è bellissimo!! <3
E devo ammettere che, quando sono arrivata alla parte del sogno, mi è mancato il fiato, perchè mi immaginavo sarebbe accaduta una cosa del genere. Ovvero che Herakles, in un raptus di pura follia, lo soffocasse.
Non sai quanto ho ringraziato il cielo che fosse solo un incubo...Per il momento. xD
A parte ciò, scrivi benissimo. Davvero. Hai uno stile che, non so... Emoziona? Intriga? Appassiona?
Anche l'uso delle metafore, delle "intrusioni d'autore" (ad esempio "la curiosità di vicini di casa moralisti, che andassero all'inferno"), dei colpi di scena, mi piacciono da morire. <3
Inoltre è incredibile. Perchè, essendo abituata a un atteggiamento razionale, pacato, tranquillo da parte di Herakles, vedo che qui invece sfiora ogni tre per due la soglia della follia. Mentre Ivan resta calmo, deride il comportamento del greco (secondo il punto di vista di quest'ultimo, a mio parere) e rimane imperturbabile. E sembra quindi che i ruoli di Grecia e Russia si siano totalmente scambiati!!
Non so, forse è un'impressione ma per me è così.
Sei stata bravissima, come sempre. :) Vai così!! <3

Ps: posso chiederti quanti capitoli avrà questa storia? E se in futuro scriverai altre fanfiction su loro due, magari con uno sfondo più romantico e tranquillo? :)

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Capitolo molto forte, devo ammetterlo.
L'ossessione di Heracles sta diventando via via sempre più indomabile, sempre più irrefrenabile. La sua passione crescente lo sta facendo impazzire, gli incubi di cui è vittima ne sono la testimonianza più diretta e concisa. E Ivan, da grand bravo stronzo - chiedo scusa per il francesismo ma ci sta tutto - ci balla sopra e si diletta a usare l'uomo più o meno come se fosse un burattino grazioso.
Tipico di lui, in fondo.
Ancora una volta - mi scuso seriamente per essere così ripetitiva - ti faccio i complimenti per lo stile, in particolare per questo pezzo in particolare: "prezioso cristallo tra un'umanità di rozze rocce grezze." A mio avviso, hai fatto un egregio uso della lingua italiana, in modo tale da creare una sorta di ritornello capace di entrarti nella testa per non uscirci più. E' stato qualcosa che mi ha colpito, e ci tenevo a fartelo qui notare.
Infine, volevo solamente segnalarti un piccolo errore di battitura/distrazione. Qui: " un qualsiasi gesto che decretasse la tu voglia di vivere". Immagino sia un tuA e non un tu semplice :)

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C'è da dire che l'uso che fai della prima persona rende il tutto ancora più sconvolgente di quanto già non è di per sé.
Questo tipo di narrativa è assai difficile da gestire. E tu lo sai usare bene, almeno per buona parte del tempo. Mi spiegherò meglio. Ho trovato molto buona l'analisi psicologica che fai di Heracles. Per quanto, di fondo, il greco sia un uomo simile a una pietra in quanto a vitalità e prontezza di spirito, non si può sicuramente affermare che sia totalmente assente da passione e sentimenti forti - solo per fare un esempio, nei momenti in cui litiga con Turchi tutto questo si vede benissimo. Quindi, da questo punto di vista, direi che le tue descrizioni sono buone. Mi piace anche come descrivi Ivan, molto attinente, per me, al personaggio che il russo è, quindi anche molto efficace. Forse, se posso permettermi di darti un consiglio, dovresti allungare di più le descrizioni o inserire più scene in un solo capitolo: così risulta frammentario e spazzia, in maniera negativa, il lettore. Almeno, secondo il mio parere.
Ciò che però non mi è piaciuto per niente sono le due battute che Heracles rivolge a Ivan. Direi che il turpiloquio proprio non si addice al personaggio, neanche in quei momenti in cui sembra pieno di sentimento e passione. Li ho trovati davvero fuori luogo.
Tuttavia, la recensione che ti lascio è positiva, perché la storia mi piace, il tuo stile sopra ogni cosa, e sono sempre dannatamente curiosa di sapere come il tutto procederà e come si evolveranno le cose :D
Alla prossima, allora (L)

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