E come potrei recensire una cosa del genere?
La trovo stupenda. Un vero capolavoro. Essendo poi riferita ad un accaduto che ha colpito anche noi, come se noi stessi fossimo state vittime della grande onda, ti fa sentire questa flash ancora di più. E' quasi possibile toccarla, vedere questa ragazza come tante, che però è anche figlia della primavera.
Mi è piaciuta questo contrasto tra delicato e devastante. I petali del ciliegio, rosa e sottili, che ti accarezzano la pelle e lo tsunami, forte e distruttivo e doloroso.
Dopo l'11 marzo, questa primavera in Giappone non sembra primavera, e mi fa pensare che la stessa stagione sia in lutto per sua figlia, che non voglia sbocciare.
Fa male questa storia. Fa male perchè è vera.
Complimenti.
Wodka |