Recensioni per
Rovi di sangue.
di Silent Night

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
07/07/11, ore 20:45

Claustrofobica.
All'inizio è solo un'impressione che proviene dalle parole, scelte egregiamente:
cuore in una scatola / ne soffoca le emozioni
ne comprime i battiti contro freddo metallo / Le sottrae aria

Poi ci sono i 3 versi sui rovi, dove con grande rapidità la poesia arriva direttamente al punto. Non è più un'atmosfera: le parole sono chiare, dirette e veloci. I rovi attorno alle tempie, che stringono il cuore, come una corona...

La fine è la "liberazione" inaspettata: è l'altro polo della poesia, è l'estremo opposto di tutto ciò che l'ha preceduto.
E dopo 7 versi angoscianti che riescono a soffocare qualsiasi senso di libertà, sembra donare la pace interiore.
In un modo del tutto innaturale oserei dire.
Ecco allora che il sangue che scorre come un fiume in piena riesce a suonare assurdamente liberatorio. Assurdamente ad una seconda lettura più razionale, liberatorio ad una prima più istintiva ed emotiva.

Questa naturalmente è solo la mia chiave di lettura: non vedo l'ora di confrontarla direttamente con la tua.
Comunque sia, ben fatto! A me è piaciuta molto. 

Nuovo recensore
18/06/11, ore 20:23

Ri-Ciao :) Ho letto qua e là anche le tue poesie, che veramente mi sono piaciute tutte parecchio, ma voglio soffermarmi su questa perchè l'ho trovata speciale. Ha un che di oscuro e tormentato che la rende viva e originale. Molto ben utilzzata è l'iterazione dell'espressione "rovi di rose" che insiste sul dolore straziante provato. Mi è poi particolarmente piaciuta l'idea del cuore chiuso in una scatola di metallo che ne comprime i battiti: è un'immagine estramemente significativa, il freddo del metallo contrapposto al fuoco della passione del cuore, bellissima!
Complimenti complimenti :) e alla prossima,
baci,
Marb.

Recensore Junior
25/04/11, ore 11:24

Al solito, non sbagli un colpo ;)
La poesia mi è piaciuta tantissimo, ha un che di macabro, quasi fosse una di quelle poesie dei "poeti maledetti" (mi sono permessa la citazione, ma io spero di usarla più propriamente rispetto ad altre volte in cui questa frase è stata usata). Comunque complimenti, hai reso in maniera efficace uno stato d'animo piuttosto scuro... GOOD <3

Recensore Junior
18/04/11, ore 16:27

Che dire, è piuttosto forte ed oltremodo inquietante, ma mi piace! Sono solita scrivere recensioni colossali, ma cosa potrei aggiungere a tutto ciò che hai scritto? Niente, credo, se non che a volte mi capita di provare tutto ciò... ^^
Mi stupisci ogni giorno di più caVa, baciotti,
Siria.

Recensore Veterano
06/04/11, ore 12:29

Bella, mi ha senza dubbio colpita fin dalla prima lettura.
La struttura stessa è affascinante: questa partenza ampia, a versi lunghi, che avvicinandosi al finale prende un ritmo più serrato, con versi incisivi, cadenzati e che pungono poprio come i rovi delle rose.
Contiene immagini d'impatto: il cuore in una scatola di metallo inevitabilmente è schiacchiato e gelido s'intorpidisce, al pari delle emozioni che non riscono a scaldare l'animo poichè soffocate come per mancanza d'aria. Persino la mente è come compressa, circondata di spine al pari del cuore.
Tutto soffoca, mentre il sangue scorre a fiumi.
Mi piace molto.
Ne avverto il dolore, il senso d'impotenza e di gelido attanagliamento del cuore.
Complimenti.

Nuovo recensore
04/04/11, ore 22:34

La poesia mi piace, finalmente qualcosa di incisivo e forte. Sono le emozioni quelle che si cercano fra le righe, e tu me le hai fatte trovare. Cerca la prossima volta di articolare un componimento più ampio e sensato però. Ho una domanda: a cosa ti sei ispirato?
(Recensione modificata il 04/04/2011 - 10:35 pm)