Oi Emme!
Avevo promesso una recensione ed eccomi qui (tanto per capirsi ChelaPeste Ti Colga ti dice niente? ;D ).
Dunque dunque... Siamo in tema di Severus/Lily Luna
Buon pezzo, niente da dire, ma forse sono le het che non ti sconfinferano troppo.
A parte Of Brushes, perchè è bellissima. (cavolo, ho pianto...)
La partenza è delle migliori, in poche righe sappiamo con chi abbiamo a che fare - Lily è sempre figlia di sua madre e cocciuta come suo padre tra l'altro - e il grembiulino di Harry è una perla delle più rare.
Sono la cuoca migliore del mondo
Sublime.
Benchè forse Snape non abbia pensato proprio questo commento. Qualcosa di più triviale o, meglio, più caustico, in effetti.
Ed Harry non si smentisce mai, quell'uomo continua a provocargli una strizza tale da farlo regredire ad un infante nel giro di due secondi e mezzo.
In effetti non è che abbia tutti i torti manco lui.
Severus Snape sa essere terrificante e prova piacere nel farlo.
Non era mica uno dei migliori tra le file dell'Oscuro per nulla, che diamine...
E sì, venticinque anni a prendersi finalmente cura di sè non devono essere stati male.
Di Lily non sappiamo nulla se non che scalpita e strepita per andare a Hogwards... e la tua Lily è una ragazzina allegra e spigliata - mente fina certo, è sempre un corvo - ma con una linguaccia inopportuna da far spavento. Ad Harry, naturalmente.
Comunque apprezza l'umorismo estremamente caustico di Snape, il che è un traguardo, se vogliamo.
Ah, e ci hai fatto vedere Sverus ridere, e di gusto, con la notizia del matrimonio dell'anno (Malfoy-Weasley, se non si fosse compreso..), direi che è da scrivere negli annali..
E fin qui la storia è perfetta davvero. Fino alla spiegazione di Ginny. Una spiegazione forzosa e forzata - questa è almeno l'impressione che me ne viene di un evento che non è forse dei più corretti.
"L’ha fatto perché è stato lui a riferire a Voldemort la profezia che portò alla morte dei tuoi nonni. Quando scoprì che il bambino di cui si parlava nella profezia era tuo padre capì che doveva salvare Lily ad ogni costo, e si offrì a Dumbledore."
di per sè l'asserzione non è totalmente sbagliata... ma si perde tutto il significato delle azioni di Snape. Perchè lui ha ingannato, tradito, ucciso persino, e solo per Lilian. Per odiarla, dimenticarla e per amarla, per salvarla, e non è riuscito in nessuno degli intenti che si era prefissato. Si può certamente affermare che Lilian Evans in Potter sia stato, per Snape, il più grande amore e il più grande fallimento della sua esistenza.
A lui, nei suoi vent'anni, non interessava nulla di James. Nè di Harry. Se ha avvertito Voldemort è stato solo per scongiurarlo di salvare lei. Ma non si è fidato, a ragione, perchè quel lato oscuro di potere bramava solo e soltanto potere. E quindi si è affidato a Dumbledore. perchè un buon serpeverde cerca sempre di avere un piano di riserva, perchè un serpeverde se può non rischia. Ed è rimasto deluso da entrambi i lati. Lili Evans è morta.
E Dumbledore ha fatto leva sul senso di colpa che attanagliava Snape per farne una spia al proprio soldo, ah, bell'animo Gryffindor davvero!, per sfuttarne le abilità per proteggere Harry solo fino al momento in ui sarebbe stato opportuno che abbracciasse la morte.
Se non si fosse capito, io amo profondamente Severus Snape.
E vedere le sue ragioni spiattellate in due righe scarse mi porta a piangere amare lacrime per quel "Sempre!" gridato ad Albus Dumbledore quella sera...
Il segreto di Snape non risiede solo nel tradimento ai danni dei Potter.
Ad ogni modo in questo Snape ha ragione ha cercare di non voler sembrare qualcosa che non è.
Si trova ad essere sopravvissuto nonostante tutto, per lui non dev'essere semplice affrontare tutti i fantasmi del proprio passato.
Tutti gli errori, i rimpianti e le decisioni, pagati cari, salati, eppure così amati da non sapersene separare.
C'è una frase però che la tua Lily pronuncia e per cui merita rispetto, e nemmeno poco:
Non mi importa perché non riguarda me. Riguarda mio padre, forse mia madre, al massimo la mia famiglia. Ma non me in particolare. Quello che è stato, è stato tra lei e mia nonna. Io non c’ero. Io non ero nemmeno nell’immaginazione di qualcuno. Però ci sono adesso.
E qui ho sorriso di pura beatitudine perchè è qui che si intravede un minimo di luce in quel mondo di tenebra in cui Snape continua a volersi rifugiare.
E quel "Avrei dovuto morire durante la guerra. Disgraziatamente non è successo." (ma non dovrebbe essere 'Sarei dovuto morire'? o.O) in effetti dice molto. Non voleva sopravvivere, non l'aveva previsto e adesso si trova a farci conti che non vorrebbe.
La sua è una storia... delicata. Che va raccontata con i dovuti chiaroscuri, che può non essere condivisa ma che va compresa.
E James non la condivide.
E Albus non la comprende.
Ed è per questo che si mettono alle costole della sorella fino a rendersi ridicoli di fronte ad un mago estremamente più esperto di loro, ex mangiamorte, che è sopravvissuto a Voldemort, quel Voldemort, e che nonostante uno dei doni della morte li sgama alla grande.
Perchè è vero che tra i due ci sono 48 anni di differenza, ed è vero che, benchè sia un mago, resta e rimane un ultrasessantacinquenne, ed è vero che non si comprende molto fino a che punto si siano spinti i rapporti tra Severus Snape e Lily Luna Potter, ma resta la loro sorellina più piccola che dev'essere protetta, maggiore età o meno.
E non si dica che Snape non lo comprende. Perchè per arrivare a quell'età e scampare a due guerre magiche bisogna avere per forza qualche neurone che funziona ancora.
Eppure non riesce a non presentarsi a quegli appuntamenti.
Eppure ha in tasca un biglietto per un treno per quella sera.
Eppure non riesce a partire senza poterle dire addio.
Eppure non riesce a sopportare anche il suo odio.
Non gli è importato dell'odio accumulato negli ultimi quarant'anni da ex studenti, ex compagni ed ex nemici, ma di quello che potrebbe venire da quella ragazzina che non riesce a baciare e che somiglia così tanto - troppo - al suo primo amore, quello no.
L'ultima scena credo sia assolutamente perfetta.
Perchè è vero che è il tempo ad essere sbagliato, non i personaggi.
E Harry, oh, Harry... il solito dolce, impacciato Harry, che sa quasi sempre cosa dire e quando dirlo.
E poi, insomma, non è diventato Capo dell'ufficio Auror così per sport, mh?
In sostanza, nonostante i fratelli Potter e un pò di leggerezza sul passato di Snape, l'unica cosa che posso dire è che è una buon storia.
Meritevole di essere riletta più volte, e non è da tutti.
Alla fine non sempre si deve ottenere un happy ending, giusto?
Grazie per averla pubblicata,
Tomoyo :* |