Che.. che.. cosa buffa è riduttivo? Decisamente sì.
Penso che in una versione shonen-aiosa della cosa sia tutto IC e non mi sembra di aver visto errori di grammatica, quindi è ok.
Ma se passiamo alla trama mi chiedo, domando e dico: Eh?!
Non voglio sapere niente nè sui suoi peli pubici nè sul motivo che spinge Gai-sensei a prendere parte ad una sfida così inutile e che non si può considerare neanche un vero e proprio allenamento (che penso sia il motivo fondamentale per cui tutte le sue sfide hanno inizio), perchè potrei morire traumatizzata, per questo non riesco proprio a vederla come una fanfiction positiva.
Capisco però che, essendo nata su basi così solide, ben pensate come quella di una sfida (che, voglio far notare, muove quei quattro ingranaggi arrugginiti presenti nel mio reparto autrice XD) non poteva venire niente di molto meglio.
O almeno, dalle mie parti per trovare una trama convincente ci possono volere giorni, settimane, mesi anni. XD
Ci vediamo alla prossima recensione,

Ko

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dal momento che questa (chiamiamola fanfiction, anche se personalmente non sono d'accordo) è pubblica e dunque soggetta a libertà di recensire, mi vedo purtroppo costretto a ritornare su questo argomento già discusso in precedenza. Innanzitutto tengo a ricordare che EFP non è un lager di nazisti: è un sito di fanfiction con delle regole ben precise, come ad esempio l'obbligo di mettere un Rating adeguato al contenuto della storia; ammettendo che il contenuto per quanto discutibile (io non ho riso per esempio) possa essere divertente, personalmente lo trovo così esplicito che suggerirei il rating arancione; parlando poi della conclusione, da quanto ne so, Gai è un tipo che spesso fa delle cose assurde (come camminare sulle mani) ma non vedo perché dovrebbe fare una cosa del genere. In conclusione la trovo alquanto di cattivo gusto, non ti dico di rimuoverla intendiamoci, puoi scrivere quello che vuoi ma almeno metti degli avvertimenti specifici nella descrizione sull'homepage. Se proprio ti va di scrivere cose del genere puoi farlo, nessuno te lo vieta, ma abbi un po' piu' di attenzione e riguardo nei confronti degli altri, inserendo gli avvertimenti giusti ove necessario.

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