Dunque ^^
Chiedere a Luca di rilassarsi immagino sia la cosa più indicata da fare, vero? :P
Nicolas è schietto e diretto, un'ottima cosa per far sciogliere quel pezzo di legno.
L'unica cosa che ho notato - adesso, non so perché su lj mi era sfuggita - è che tutto il capitolo va un po' troppo veloce, succedono troppe cose in uno spazio ristretto di tempo ^^''
Ma magari è solo una mia impressione ^^
Adesso aspetto il quarto capitolo, comunque.
Aika.

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Non sai che piacere rileggere questa storia ^^
Anche se l'ho letta/commentata sul tuo archivio, lascio qui due paroline - le mie solite recensioni senza senso :P
Ritrovare Luca, le sue ansie, i suoi timori, il suo essere così *chiuso* è stata una bella cosa ^^ Il suo *rancore* (che poi manco è giusto chiamarlo così, solo non mi viene una parola più adatta) verso la sorella - e anche verso la famiglia e verso se stesso che non riesce a spiccare il volo - è molto realistico, comprensibile (e vicino a quello che provo io a volte).
Meno male che ci sono le sue amiche a trascinarlo nella vita ^^
E poi il teatro *__* un corso di teatro è quello che ci vuole *annuisce con aria esperta*
Il diario di Luca fa tanta tenerezza, forse più di Luca stesso da grande (o davvero, mi sa che il contrario, sai che non mi so decidere?). La cosa che apprezzo di più è il registro linguistico che si *abbassa* a quello di un ragazzino quattrordicenne (se non erro) rendendo il personaggio ancora più coerente.
Un bacio,
Aika.

Ciao, ho appena terminato di leggere questo primo capitolo, e devo dire che l'ho trovato davvero appassionante. I personaggi sono molto realistici, e devo ammettere che ho gia' un debole per Nicola, quindi sono davvero curiosa di sapere come continuera' la storia, anche perche' Luca non sembra aver collegato il fatto che proprio Nicola insegnera' a questo corso di teatro di cui si parla. Beh, chissa' se avra' una specie di epifania mentre e' li' a casa da solo... Odiosa la sorella oltre ogni immaginazione, ma anche quello rende ancora più' veriteria la tua versione di tutti gli "attori". Sono anche curiosa e desiderosa di capire più' a fondo questo disagio che prova costantemente Luca, come se si sentisse sempre fuori luogo, non so. Per il momento lo stai caratterizzando molto bene, quindi devo solo attendere i prossimi capitoli per approfondire. E poi quando ho letto Firenze, la mia citta', non potevo davvero non lasciarti un commentino! A presto

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