Recensioni per
Muffin.
di Gwendin Luthol

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
09/06/12, ore 01:20

Mi dispiace che l'esperienza del bullismo abbia segnato a tal punto Alice, come s'intuisce dall'ultimo capitolo. Vista la risposta colma di dignità ed in un certo senso di fierezza che aveva dato a Jessica nel capitolo 2, credevo che crescendo sarebbe diventata una donna forte ed indipendente, decisamente migliore delle persone che l'hanno torturata. Ma la vita sistema sempre tutto; di sicuro anche Jessika avrà i suoi problemi, sebbene conduca una vita da nababba. Da adulta me la immagino ricca, ma divorziata, con tutto lo stress e la frustrazione tipici di chi pensa di avere tutto, ma che in realtà non ha nulla :) Poi oh, questa è la mia immaginazione, magari tu in quanto autrice hai una versione ben diversa dalla mia xD
Passando a discorsi forse un po' più tecnici, devo dire che le cose che i compagni di classe fanno ad Alice sono davvero cattive, un pugno allo stomaco per molti, perché in fin dei conti chi, alle superiori, non ha mai ricevuto frecciatine? Magari tacendo e lasciando perdere per quieto vivere? Ma qui la situazione sfocia nella violenza vera e propria.
Curioso il contrasto tra Alice e Jessica. La prima è divisa tra la timidezza/incertezza tipica dell'adolescenza ed una personalità poco sviluppata perché oppressa dalla situazione in cui vive, ma con cenni di orgoglio che fanno capire al lettore che la ragazza ha del potenziale. Jessika é piuttosto interessante, chi la legge ha l'attenzione calamitata su di lei, sulla sua evoluzione: é davvero perfida come sembra, od in fin dei conti si redimerà e farà uscire Alice dal suo guscio? Palese il fatto che riveda nella sua compagna di classe quello che é stato fatto a lei, un po' meno il fatto che, in questa frase: "vedo che almeno non ti hanno derubata di quel poco di personalità che ti rimaneva", strana nella bocca di una ragazza superficiale come Jessika, si nasconda dell'ammirazione. Curioso poi il fatto che per quanto i suoi atti siani estremi, la sua perfidia non sia fine a se stessa, ma serve ad esorcizzare il dolore passato. Che importa se quelle azioni sono estreme, che importa: se io sono  abbastanza potente da poter fare del male a qualcuno, allora nessuno abuserà più di me.
Per quanto diffidente, il tentativo di Alice di fidarsi di una ragazza che l'ha devastata per mesi é sottilmente dolceamaro. E se Jessika fosse stata davvero in buona fede? L'Alice dell'ultimo capitolo sarebbe stata molto diversa, ma il colpo di grazia vero e proprio é la scena della festa (che mi ha ricordato Carrie lo sguardo di satana, per la stessa vergogna più nera ed il fuggire singhiozzante della sua protagonista...), forse l'atto peggiore di tutti, quello che ha messo un punto alla triste storia della vita di Alice in quel liceo. Jessika si rivela quella che é, cattiva ed ipocrita, profondamente ipocrita perché in fondo in fondo anche se non l'avrebbe ammesso neanche a se stessa per cinque minuti aveva creduto anche lei nella "redenzione" di Alice, ipocrita per il solo fatto di aver avuto anche lei quell'esperienza. Il suo gesto sta quasi a significare: non avrai la redenzione che non ho avuto io. E' la scena, a livello di tecnica narrativa, che ci porta all'ultimo capitolo, quello della bella donna che al sol vedere la foto in una rivista si accartoccia su se stessa piangente. Magari la sua vita sarà felice, ma non potrà mai dimenticare quell'esperienza. 
Avrei tuttavia, un po' di cose da segnalare: la grammatica, sì. Ci sono un po' di virgole qua e la superflue, che spezzano le frasi nei punti sbagliati. La caratterizzazione dei personaggi é ok, pur non focalizzandoti su ampollose descrizioni sono fatte abbastanza bene; quello che non capisco é la cattiveria. Diamine, a parte Alice ed i suoi genitori gli altri sono tutti degli stronzi assurdi... ma sarà che nella mia scuola ci si limita alle prese per il sedere sia in faccia che davanti, non saprei dirti. Non è poi ben chiaro se in fin dei conti Jessika sia una persona inquietantemente intelligente (inquietante perché non è uno stinco di santo), o sia una ragazzina nella media  che semplicemente fa una cosa sciocca e cattiva per il solo gusto di farlo (perché sì, insicurezze personali a parte, se bulli qualcuno lo fai perché ti diverti), ma io protendo per la seconda. Sarebbe stato interessante poi secondo me sapere brevemente che fine ha fatto Jessika ed i vecchi compagni di classe di Alice, magari facendocelo sapere indirettamente proprio tramite lei.
Ok, questa era la mia recensione. Non importa se penserai che ho scritto un mucchio di baggianate a cui tu mentre scrivevi non hai proprio pensato, l'ho fatto per il gusto di farlo e perché il bullismo é una tematica che m'interessa xD In ogni nel complesso la storia mi è piaciuta, era abbastanza scorrevole. Alla prossima!

Nuovo recensore
03/09/11, ore 23:29

Complimenti!!!!!!!!!!! Il tema del bullismo è spesso ignorato e sottovalutato e anch'io mi rivedo in Alice, anche se non ho subito tutto ciò che ha subito lei. Io stimo gli emarginati, i diversi. Secondo me bisogna imparare a confrontarsi e a conoscere il Diverso prima di giudicarlo. Jessika, beh Jessika è solo una codarda a parer mio. Ancora complimenti :)

Recensore Junior
02/06/11, ore 21:11

ma perché questa storia deve finire?? Uffa.
Hai ragione a porre la domanda: ma se invece delle volte ci comportassimo come Jessika?
Già: molta gente si arrabbia nel vedere le persone prese in giro, ma appena queste sono lontane, cominciano anche loro a parlarne male, mentre le "vittime" pensano "meno male, per una volta nessuno pensa male di me"... Direi che tutti a volte ci comportiamo male, come hai detto tu, calpestando le idee e la diversità di qualcuno. Diversità secondo quali canoni, poi? Non è detto che il nostro sia quello giusto. Purtroppo le barriere esistono anche nelle menti più aperte (o che si considerano tali). Basta anche solo dire: "quella persona è strana". Una frase che ci è capitato a tutti di dire, una frase che può apparire innocente, ma invece, per come la vedo io, terribile da sentire riferita a noi stessi. Che cosa vuol dire strano? Vuol dire diverso? Ma diverso da cosa? Dal modo giusto di essere? E qual è questo modo giusto?
Scusa lo sfogo, ma leggendo questa storia potrei passare ore a parlare di questi argomenti. Trovo che tu abbia fatto benissimo a pubblicarla, l'ho anche consigliata per le storie scelte ma non so se la prenderanno, dipende da quanto bene ne ho parlato!!
Grazie per averla scritta e ancora complimenti,
Sophie

Recensore Junior
02/06/11, ore 18:59

Alice è cresciuta? E adesso? non vedo l'ora! Qualche anticipazione? Ti prego, sono troppo curiosa!

Recensore Junior
02/06/11, ore 12:35

Bene.
Recensisco l'ultimo capitolo, che a parer mio è il più bello. Ci hai messo davvero cuore, tanto sentimento nell'ultima parte, dove la figura di Alice ancora non si è ripresa da quello che le era accaduto in passato. è un ottimo finale, scritto e strutturato proprio bene. Complimenti ^^
Scusa la recensione flash, eheh.
Baaaaciotti,
Fuè.