Recensioni per
La leggendaria Pakat
di VoloMaloeNolo

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
10/06/11, ore 20:28
Cap. 2:

I rapporti tra padre e figlio nell'Alto Medioevo era ben lontani dall'aura di complicità che tu hai descritto. Spesso tra padri e figli - e nella fattispecie tra re e principi - erano limitati all'essenziale. Non c'era quello che oggi definiremmo un affetto familiare. I figli erano cose. I contadini facevano figli affinchè un giorno li aiutassero a lavorare nei campi e provvedere al benessere della famiglia, e i nobili vedevano nei figli solamente un mezzo per perpetuare il proprio nome.

Il tuo protagonista mi sembra un po' stupido. Il padre gli dice che Cleona ha congiurato contro di lui, e lui gli risponde "Chi è stato?"

Che razza di nome è Flavio Tarta per un vichingo?

Pakat non era già in mano ai Vichinghi(!)?

Non ho più la forza di proseguire. Mi è bastato leggere della regina che va a prostitute e 'fuggi fuggi' per capire che questa è l'ultima cosa che leggo di tuo. Ti lascio questo ultimo commento.
I dialoghi sono del tutto inverosimili. Ti ho già evidenziato i problemi della tua scrittura nella recensione precedente. Hai tanta, tanta strada da fare per scrivere bene, ti ripeto il consiglio di deporre la penna e avventarti su qualche buon libro prima di tornare a cimentarti nella scrittura.

Recensore Veterano
10/06/11, ore 20:03
Cap. 1:

Analizziamo tutto passo passo.

L'animo belligerante non esiste, mi sa che intendevi bellicoso. E non ho proprio idea di come sia un corpo da ribelle. Intendevi forse un corpo nato con il solo scopo di trasformarsi in un ribelle?

Un villaggio è, per definizione stessa, piccolo. Da come lo descrivi, Pakat sembra essere una metropoli di primaria importanza. Un villaggio, nell'immaginario comune, è un'isolata comunità che sopravvive di agricoltura. La tua descrizione è molto più appropriata per una città, poichè un villaggio non potrebbe mai sostenere un'attività economica come quella da te immaginata. E poi, possibile che nessuno conosca l'ubicazione di un villaggio così importante? Come potrebbero fiorire gli scambi se i mercanti manco sanno dove sta?

Dunque c'è una principessa a capo del villaggio. Scusa se mi ripeto, ma... alla faccia del villaggio! Una principessa domina un regno, non certo un villaggio!

Tutte le crociate, eccetto la quarta, ebbero luogo in Terrasanta. Che cavolo ci fanno i vichinghi in Terrasanta? Mi risulta fossero estinti già da un pezzo all'epoca delle crociate, e comunque non vi presero mai parte.

Camelot, eh? Suggestivo, peccato che si tratti di una città immaginaria. Ci poteva stare benissimo nel racconto, ma se esordisci dicendo che siamo nel bel mezzo di una crociata, entri nell'ambito storico. In parole povere, sei in madornale contraddizione. Non puoi mescolare così fantastico e reale: devi scegliere, o uno o l'altro.

Durante le crociate, la Francia era già un regno a tutti gli effetti, e l'idea di una regina - di nuovo! - a capo di un villaggio è semplicemente ridicola.

Epistola d'amore fa ridere. Dì semplicemente lettera. E si dice recluta, non reclutato.

Come, come? Parli di una regina di un villaggio (!) e subito dopo annunci che ha ancora il padre? In tal caso il padre è il re e legittimo sovrano, e Cleona dovrebbe essere principessa! Inoltre, non esiste universo fantastico e fantasmagorico in cui una semplice recluta possa aspirare alla mano di una nobildonna. Come se non bastasse, all'epoca spesso manco i re sapevano scrivere - era prerogativa dei monaci e dei rari eruditi.

I primi cannoni vennero usati in battaglia nel XIV secolo. L'ultima crociata ebbe luogo ben prima del 1291.

Come ti ho fatto notare, il tuo scritto trabocca di errori infantili e grossolani, sia nei contenuti che nella forma. Perchè non usi punti a capo? Le tue frasi sono sconnesse e poco comprensibili, ti lanci da una all'altra senza connessioni logiche, lasciando il lettore stordito e perplesso. Penso che prima di cimentarti nella scrittura, dovresti cominciare a leggere qualche libro. Anzi, molti più di qualcuno. Lavora sulla costruzione delle frasi e sul senso logico del racconto.

Recensore Junior
10/06/11, ore 19:05
Cap. 1:

Ehi è scritta bene =D
Hai una bella fantasia complimenti =)
Baci
Lucia