Che bella questa shot! Si vede che bisogna seguirle, le ispirazioni improvvise. Non avevo mai letto nulla di Luna e suo padre anche se come personaggi mi piacciono molto, e soprattutto non avevo mai pensato al Cavillo e tutte le invenzioni di Xenophilius come un modo per salvare sua figlia dal mondo triste che la circondava. E' un'ottima idea e hai saputo esprimerla bene, anche nel finale quando lei cerca di essere comprensiva con gli altri invece di dargli ragione, molto "da Luna"! L'importante è che, come sappiamo, non resterà sola per sempre nel suo mondo. Complimenti :)

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Ciao, ferao. Sì, mi è piaciuta. Non avevo mai letto tue storie e devo dire che scrivi davvero bene. Altroché! Mi fa tenerezza leggere di suo padre, di tutto quello che ha fatto pur di veder sorridere la sua bambina. E' un personaggio davvero riuscito, in questa storia. Luna altrettanto.
Rinnovo i miei complimenti. Spero di ritrovarmi a leggere altre tue perle. A presto.
Vale

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Una storia densa di semplicità e allo stesso tempo caratterizzata da un amore immenso, come quello di un padre per la propria figlia, mi mancava. Avevo bisogno di un sapore semplice e immenso insieme, oggi.
Ti dirò che mi sono emozionata perchè il mondo in cui Luna è vissuto, si è rivelato chiaramente e senza ombre nella tua one-shot. Perchè sono parole bellissime, le tue, che si incastrano perfettamente l'una con l'altra descrivendo un amore capace di "smussare gli spigoli", un amore che cancella il nero, riportando il colore. Un amore che ti salva dal grigiore e dalla noia, regalandoti un mondo colorato e speciale. Un amore che ci sarà sempre, per riportarti il sorriso.

Ancora i miei complimenti, cara.
E grazie.
N.

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Io benedico le tue ispirazioni improvvise che ti fanno scrivere shots!XD
Detto questo, è molto dolce, ed è così ben articolata che anche se parla di cose astratte me la sono flashata tutta in testa mentre leggevo, il funerale, la faccina trsiste di Luna, Xeno che come il mago che è crea un mondo nuovo e meraviglioso in cui lei si possa perdere in allegria...oddio, che cavolo ho scritto?? o___o comunque era per dirti che mi è piaciuta tantissimo, e tanto per cambiare, non so come ti vengano ste idee!!
Grandissima sista, sei sempre la migliore! <3

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Dovrebbero esserci più storie come questa.
Hai scritto qualcosa di incredibilmente ed eccezionalmente bello. Ha la stessa delicatezza del riflesso dell'arcobaleno creato dal sole che attraversa un cristallo... uno sprazzo di luce in quel mondo che rischiava di spegnere Luna a poco a poco. E che invece è stato sostituito da un trionfo di azzurro, giallo, rosso, verde.
Mi hai emozionato, davvero. Ed in maniera così profonda che faccio fatica a trovare le parole per farti i complimenti come meriti.
Ah, un'ultima cosa...

Il mondo attorno a Luna era grigio, pieno di ombre; Xeno le creò giornate piene di azzurro, di verde, di giallo. Le diede il sole anche con la pioggia, perchè la luce spaventasse le ombre e non le lasciasse avvicinare.

E' una delle frasi più belle che abbia mai letto.
Davvero complimenti, un piccolo gioiello.
Alla prossima!
Baci
Morgana

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Speravo che una fic come questa prima o poi venisse scritta. E oggi è accaduto. Grazie, perché ne sentivo il bisogno da tanto tempo. Xenophilius Lovegood meritava un monumento così, e sono contento che tu abbia saputo costruirlo con semplici, profonde, luminose parole.

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E' incriedibilmente, dannatamente, innegabilmente bella. pazzesca. enorme. azzurra. felice. serena. fantastica.
Sto respirando bene, ora. Mentre leggevo me ne sono domenticata.
E' stupefacente, complimenti.
Non trovo altro da dirti.
Complimenti, è bellissima.
Wow.

Un bacio, A.

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Allora, inizio subito evidenziando la tua già palese sciocchitudine.
Insomma, perseverare nel non sentirsi convinta del finale quando questo non fa che il suo povero dovere di finale, fungendo da degnissimo occhiello di quella che è una stupenda fanfiction (OH! Buffo, l'hai scritta tu, non mi sarei mai aspettata una stupenda fanfiction da una come te. ù_ù) è veramente diabolico, da parte tua.
Ma non mi stupisco nemmeno più di questo, ormai.
Fera è Fera, e così rimane, ho l'idea.

Allora, dedichiamoci appieno alla recensione che avrei dovuto scriverti ieri ma ero troppo ligia al lavoro (?) per fare.

Innanzitutto, escludo sentitamente la ventilata possibilità di essere stata io a ispirarti la storia, per quanto alla lontana, di sfuggita. Così da lontano che hai dovuto tarare l'Omniocolo sulla modalità ripetitore al rallentatore.
Insomma, la mia era una tipica Charmata (che sta per idiozia colossale) senza capo né coda, la tua è una bella fanfiction ispirata, perfettamente ICiosa che unisce l'agrodolce del rimpianto lontano alla tipica vivacità che evocano i Lovegood.
Per cui zitta, e assumiti la piena genitorialità dei tuoi scritti. Toh.

Come ti ho già detto e come già sai (e se non lo sai sei un'ignorante), sei riuscita a far trasparire quello splendido legame che unisce padre e figlia Lovegood, rendendogli piena giustizia e pienissimo rilievo, altro che Rowling che ti danno una briciola e pretendono pure che tu le ringrazi.
Dov'ero rimasta? Ah, dannata vecchiaia.
Sì.
La cosa che mi ha entusiasmato di più è che Xeno non solo si sia imposto di superare il trauma della morte della moglie per il bene della figlia, ma si adoperi con tutte le proprie forze per aiutarla a superare la fase di rigetto del mondo. Superfluo aggiungere che riesce magnificamente nel proprio intento.

Giusto per aggiungere meraviglia alla meraviglia, sei riuscita a evocare perfettamente le immagini e le situazioni che Xeno crea per Luna, tanto che mi pareva di vedere quelle esplosioni di colori e le varie creature strambe proprio davanti agli occhi. E, per la cronaca, non ero ubriaca né fatta. Giusto per mettere a tacere eventuali voci maligne.

Secondo me, il gesto del buttare il vestito del funerale e sostituirlo con vestiti colorati e fiori sta lì proprio a simboleggiare LA svolta. Senza parlare del fatto che riprende il colore del sole indossato da entrambi per il solito matrimonio, con buona pace di zia Muriel ("Sembra un'omelette gigante!"). Stupida zia Muriel.
E su questo Percy non potrà darmi addosso ù_ù
E se lo fa lo picchio.

"Luna però era buona, e non li derise mai e non li accusò mai di essere pazzi per quella loro assurda scelta; li lasciò in quell’universo buio, grigio, spigoloso e crudele che le aveva tolto la mamma. Se li rendeva tanto felici, perché non lasciarli alla loro illusione?".
Scusa ma non mi va giù che non ti piaccia il finale. Quando hai una frase così al tuo arco, che hai da lamentarti? ù_ù

Ti adoro, cara!
Ti invio un autotreno di baci, di quelli grossi, ingombranti, pure un po' strafottenti.

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